Ricette

Galleria delle Meraviglie

Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…

O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.

E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…

E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!

Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!

 

30496fe28f4d4fc467b1e850ca7a5507 b4e380d34db55986a1e304d65726bc41 baby sumo festival cb2eaa23ca717d259b1a5a730a1be5de Cherry blossoms in Kyoto, Japan entrata di un tempio, kyoto Heian Jingu Shrine, Kyoto, Japan Honpuku-ji Temple, The Water Temple - Mizumido, Awaji city, Awaji island, Hyogo, Japan. Design of Tadao Ando Itsukushima shrine, Japan Kibune Shrine in Kyoto, Japan Photo ‘Maidens at shrine entrance’, by photographer Shoichido Kurihara, 1930s. #vintage #Japan #1930s Sakuragawa river, Japan Shinto garden #japan shinto temple at tamba tipico abito da sposa giapponese Tomi-Shrine, Nara, Japan torre di tokyo una bimbina giapponese

Galleria delle Meraviglie

Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…

O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.

E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…

E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!

Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!

 

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Prima di lasciare Nancy…

Pochi giorni fa sono stati qui due amici italiani, che conosco ormai da tantissimo tempo e ci siamo fatti un giro per la città, allora vi lascio qualche foto, un po’ come un tributo a questa città che sto per lasciare (tra circa tre mesi) ma che resterà comunque nel mio cuore nel bene e nel male.

Un posto che vi consiglio comunque di visitare in quanto ricco d’arte e di storia.

Una città un po’ cara, sopprattutto rispetto agli standard francesi (se si esclude Parigi) ma anche una città dalle molte sfaccettature.

Eccovi qualche foto, che spero, vi dia voglia di venire a visitarla un giorno o l’altro, e se avete bisogno di consigli su come arrivarci, dove pernottare o cosa vedere non esitate a chiedermelo, via mail o anche commentando qui sotto!

Ah dovrei anche ringraziare il mio amico Adriano e la sua macchina fotografica che mi hanno permesso di creare un post con delle foto più che ottime!

 

 

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Giardino del castello di Luneville

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Una delle fontane di Piazza Stanislas, Nancy

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Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Entrata del Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Scalinata del Museo d’Arte di Nancy, scala Liberty

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Museo d’Arte, Nancy

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Cattedrale Notre-Dame-de-l’Annonciation, Nancy

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Piazza Stanislas, Nancy, cuore della città nuova, Patrimonio dell’Unesco

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Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Dettaglio di Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Eh si, questa sono io!

I più buoni e i più belli d’Italia

Ecco un nuovo post, che riunisce due delle mie grandi passioni, i viaggi e la cucina.

In questo post vi presentero’ quelli che, a parer mio, sono i 5 piatti più prelibati e i 5 luoghi con più charme del Bel Paese.

Partiamo da quei piatti, cosi meravigliosamente buoni, saporiti e gustosi, che una volta visti in foto vorrete subito assaggiarli!

Al primo posto, nella mia TOP 5, vi propongo un piatto che oltre che buono é anche molto caro al mio cuore, essendo il piatto che il nonno, quando andavamo al ristorante, ordinava sempre: le LINGUINE allo SCOGLIO! Questo piatto, a base di gamberoni, cozze, vongole e altri deliziosi frutti di mare é davvero uno dei piatti che preferisco, forse per il gusto di scorticare i gamberoni, forse per le belle bavagliette che ti danno al ristorante, o forse, semplicemente, perché quando vivevo in Italia e andavo al ristorante con il nonno, lui lo ordinava sempre…. in ogni caso un gran bel piatto. Facile da fare e di sicuro successo.

Gli-Spaghetti-allo-Scoglio-

Come potete realizzarlo?

Lavate le cozze e fate spurgare le vongole in acqua salata per eliminare i residui di sabbia. Tagliate i calamari ed eliminate i filamenti dai gamberoni. Lavate i pomodorini e tagliateli a metà.
Mettete le vongole in un tegame a fiamma vivace, coprite con un coperchio e lasciate che si dischiudano. Fate la stessa cosa con le cozze.
Sbucciate due spicchi d’aglio, tagliateli a metà e fateli soffriggere in un tegame con l’olio. Aggiungete i calamari tagliati, fate sfumare con del vino bianco e aggiungete del prezzemolo per dare gusto. Coprite e lasciate cuocere una decina di minuti, dopodiché aggiungete ai calamari i gamberoni puliti e proseguite la cottura.
Sbucciate uno spicchio d’aglio, tagliatelo a metà e fatelo rosolare con dell’olio in una padella piuttosto capiente. Aggiungete i pomodorini tagliati a metà e fateli cuocere qualche minuto in modo che si ammorbidiscano. Incorporate poi i calamari e i gamberoni e le cozze e le vongole con un po’ della loro acqua di cottura per dare più gusto al piatto.
Cuocete le linguine in abbondante acqua salata, scolatele uno/due minuti prima della cottura e completatene la cottura nella padella con il pesce. Fateli saltare due minuti in modo che si insaporiscano bene, spolverate con del prezzemolo e servite.

 

Al secondo posto vi propongo invece un piatto di carne, l‘ARROSTO di AGNELLO, un piatto che cucino in occasioni speciali, spesso a Pasqua o a Natale, e che ho proposto anche alla mia famiglia, la settimana scorsa, quando sono venuti a trovarmi. Buono, Buono e BUONO! Nient’altro da dire.

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Come prepararlo?

La cottura é lunga ma davvero semplice. Mettete qualche noce di burro sul vostro cosciotto di agnello, 5 spicchi d'aglio infilati sotto la pelle e in seguito spolverate il tutto con un po di rosmarino fresco, sminuzzato. Salata con del sale grosso qua e là. Tenete in forno a 160° per 7 ore. (Ve lo avevo detto che la cottura era lunga) L'agnello sarà prelibato, la carne fonderà in bocca e nessuno dei vostri ospiti potrà resistere.

Al terzo posto metto i RAVIOLI, con la zucca, con i funghi porcini, con la crema di pecorino, con i gamberi ma anche semplici con spinaci e ricotta, conditi o sconditi. I ravioli, fatti in casa, con la sfoglia fine fine sono una delle tentazioni che solo la cucina italiana puo’ offrire.

ravioli con i funghi porcini

Come preparare i ravioli ai porcini?

Una ricetta, non mia, ma comunque buonissima, e probabilmente anche più buona, ce la propone il sito Mangiare in Liguria vi lascio il link proprio qui se vi interessa come farli: http://www.mangiareinliguria.it/ita/ricette/ricette_liguria/ravioli_funghi.php

Al quarto posto c’é la BISTECCA alla FIORENTINA, succulento pezzo di carne grigliato di cui approfitto ogni volta che torno nel Bel Paese.

Bistecca_alla_fiorentina-01

Come farla e dove mangiarla?

Come farla é semplice, basta grigliarla, su una padella antiaderente calda, o sul barbeque o ancora in una griglia nel caminetto, stando attenti se preferite una cottura al sangue, media o ben cotta. Dove mangiarla? Da poco é di nuovo legale e potete trovarne un po ovunque. Addio mucca pazza e ben tornata Fiorentina insomma!

Al quinto ed ultimo posto di questa classifica dei piatti più buoni d’Italia cosa metto? Potrei dire la pizza, ma é troppo tipica e tutti la conosciamo… Allora gli spaghetti al pomodoro? mmm… troppo banali! Il tiramisù? Ma vi ho gia fornito tre diverse ricette per prepararlo sul blog… I cannoli? troppo dolci!

E allora cosa metto io all’ultimo posto? Ammetto che sto un po barando, perché non é un piatto, non é cucinato, insaporito o rilavorato.. é solo un prodotto, al quale non rinuncerei mai e poi mai e che sto cercando di far conoscere anche qui in Francia… cos’é?

LA BURRATA, carissima (in tutti i sensi), meravigliosa, dolce e squisita, la burrata entra e chiude la top 5 dei miei piatti preferiti in Italia. La si puo’ mangiare da sola, solo con un filo di olio e pepe, o all’interno di una ricetta, un sugo per una pasta, un’insalata, o come ripieno per agnolotti, ma anche nelle lasagne, o insieme alla carne. Passe par tout, la burrata mon Amour!

burrata

 

E ora, restando in tema con le bellezze dell’Italia vorrei consigliarvi 5 posti incantevoli della nostra penisola. Per chi mi conosce, sapete che in generale io sono più attirata da quello che si trova al di fuori, dai confini Italiani ma oggi faccio un eccezzione e condivido con voi i miei 5 posti preferiti in Italia, 5 posti da visitare, o in cui vorrei vivere, anche se, magari, non per sempre…

Cinque posti magici che mi hanno rapito gli occhi o il cuore.

Cinque posti un po più sconosciuti pero’, per cui non aspettatevi Venezia, Roma o che so io… 😉

Io, al primo posto ci metto San Felice del Benaco, un paesino tra Brescia e Verona, che si affaccia sul lago di Garda, un villaggetto piccino piccio’, coloratissimo e che sembra essere rimasto bloccato nel tempo. Un posto ricco di cultura, di generosità e di bellissimi paesaggi.

sanfelice

Al secondo posto vi propongo di farvi una bella gita all’isola di Orta San Giulio, in provincia di Novara, un posto che mi ha sempre ispirato e che vorrei visitare anche io un giorno o l’altro. Documentandomi qua e là ho scoperto alcune viuzze, vecchie casette e meravigliose pensioncine che mi piacerebbe vedere con i miei occhi.

Isola San Giulio - Lago Orta

 

Al terzo posto ci metto Portofino, che noto lo é a tutti, ma quello che mi piace é sopprattutto un super giardino, che trovo rilassante e romantico e in cui se potessi accamparmici una settimana mi sveglierei davvero serena ogni mattina. Questo bel parco credo faccia parte di un Hotel in realtà per cui mi sa che il mio sogno di accamparmici restarà tale… ma guardate quanto é bello!!!

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Al quarto posto c’é un castello, arroccato in cima ad una montagna che sembra un luogo incantato, di quelli perfetti per ambientarci un libro fantasy, un luogo medievale, che ha il potere di trasportarmi in dietro nel tempo come per magia. Quello di cui parlo é il castello di Rocca Calascio, in Abruzzo  (a Calascio per l’appunto), e nella foto ve lo mostro coperto di neve perché é ancora più affascinante.

rocca-calascio-

L’ultimo luogo della nostra penisola che mi affascina é Vico del Gargano, anche se ammetto ce ne sono di sicuro molti altri di posti del genere, con una certa aria di magia, di incanto e di libertà… se avete qualche bel posto da suggerirmi non esitate a scriverlo nei commenti, mi fa sempre piacere scoprire qualcosa di nuovo.

Vico-del-Gargano

E con questo ultimo luogo meraviglioso italiano vi saluto e vi auguro un buon inizio settimana per domani, sperando come sempre che abbiate trovato qualcosa che vi piace leggendomi qua e là!

 

 

 

 

Come viaggiare Low Cost

Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.

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Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.
 

1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.

2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.

3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.

4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.

5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.

6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.

7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.

8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.

9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.

10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.

E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.

lisbona bairroPrimo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.

Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti Ploumanach-bretagneper le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, danimarcabasta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.

Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.

Toledo, SpainAl quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.

Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia germaniacomincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.

Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.

1) Sofia (in Bulgaria)

2) Cracovia (Polonia)

3) Budapest (Ungheria)

4) Varsavia (sempre in Polonia)

5) Bucarest (Romania)

6) Istanbul (Turchia)

7) San Petroburgo (Russia)

8) Praga (Repubblica Ceca)

9) Zagabria (Croazia)

10) Mosca (Russia)

E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.

E ora ho davvero finito!

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Come viaggiare Low Cost

Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.

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Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.
 

1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.

2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.

3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.

4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.

5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.

6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.

7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.

8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.

9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.

10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.

E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.

lisbona bairroPrimo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.

Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti Ploumanach-bretagneper le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, danimarcabasta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.

Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.

Toledo, SpainAl quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.

Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia germaniacomincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.

Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.

1) Sofia (in Bulgaria)

2) Cracovia (Polonia)

3) Budapest (Ungheria)

4) Varsavia (sempre in Polonia)

5) Bucarest (Romania)

6) Istanbul (Turchia)

7) San Petroburgo (Russia)

8) Praga (Repubblica Ceca)

9) Zagabria (Croazia)

10) Mosca (Russia)

E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.

E ora ho davvero finito!

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AUGURI A TUTTI VOI!!!

Pasqua arriva e Pomponette si prende un paio di giorni di pausa…

e ci si ritrova lunedi o martedi per una nuova ricetta!

E dopo il mio compleanno (che é il 21 se vi va di farmi dei regali, eheheh) !!!

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AUGURI A TUTTI VOI!!!

Pasqua arriva e Pomponette si prende un paio di giorni di pausa…

e ci si ritrova lunedi o martedi per una nuova ricetta!

E dopo il mio compleanno (che é il 21 se vi va di farmi dei regali, eheheh) !!!

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Alla Scoperta delle Vosges!

Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.

Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi,  Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.

Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.

E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.

Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.

PicsArt_1394440887925 (1)

E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p

er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall

e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m

ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!

E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
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Alla Scoperta delle Vosges!

Quello che é successo in questi pochi giorni é davvero tipico, per lo meno per quanto ci riguarda, é proprio una cosa da noi.

Tornati dal Lussemburgo, poco soddisfatti della nostra gita, dato che anche se la città era piacevole, era decisamente troppo cara e troppo chic per noi,  Cedric ha preso le cose in mano e abbiamo deciso di ripartire.

Al lavoro non avevano bisogno di me lunedi (ed erano comunque già a conoscenza delle mia assenza) per cui abbiamo richiuso le valigie, aggiungendo solo qualche maglone un po più caldo e ci siamo diretti in montagna, a esplorare altri posti vicini a noi.

E i monti Vosgi (di cui il più alto supera i 1400 m di altitudine) sono a circa un’ora e mezza da casa nostra, per cui erano la meta perfetta per un altro viaggetto improvvisato.

Cedric aveva prenotato l’hotel senza dirmi quasi nulla, e ci siamo ritrovati in un perfetto quadretto montano, con una camera romantica, la neve e insomma, dopo dei mesi di tour des forces per il blog e anche per il lavoro con i bimbi, due giorni veri di pace assoluta un po ce li meritavamo.

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E mentre qui sorge il sole su questo martedi’ 11 Marzo, e io mi appresto a tornare al lavoro vi lascio qualche foto, p

er condividere con voi un po delle cose meravigliose che ho visto… perché mica ci siamo fermati sui monti, dopo aver fatto a pall

e di neve, essere stati immersi in paesaggi alpini da togliere il fiato, di 20 km in 20 km abbiamo attraversato tutta la catena montuosa e ci siamo ritrovati dall’altro lato, prima nella cittadina di Munster (da dove viene il formaggio con lo stesso nome con cui vi preparero’ una ricetta per questo fine settimana) e poi a Colmar, bellissima città medievale, dove avevamo 22°, un sole perfetto e ci siamo sentiti davvero spaesati, tra colline, montagne, neve e sole, tra chalet isolati e città brulicanti di vita, tra m

ucche e formaggi, ieri sera ce ne siamo tornati a Nancy, pronti per una nuova settimana di lavoro, con energia da vendere e anche con qualche piatto tipico di cui potro’ parlarvi in questi giorni!

E vi diro’ anche un segreto, il pass per sciare, per una giornata, nel posto in cui siamo stati costava 6 euro, da non credere!!! Insomma le Vosges non sono per niente male!!!
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