Ricette

Portogallo e Baccalà

Secondi, Viaggi | 23 Gennaio 2015 | By

Buongiorno a tutti, quanto tempo che non ci sentiamo (o leggiamo che dir si voglia) …

La vita qui in Italia, dove siamo ormai tornati da circa 5 mesi é tutta un su e giù come sulle montagne russe.

Certe soddisfazioni e gioie ci sono ma é un po’ dura trovare un buon lavoro (o anche sono un lavoro in realtà) pero’ nulla mi toglie la felicità dello stare a casa per qualche mese vicino alla famiglia.

E anche se cucino ancora spesso, sia per passione che per lavoro non ho molto tempo da dedicare al blog anche perché le giornate passano in modo cosi rapido che sembra di berle.

Oggi vi lascio una ricetta portoghese che ho riscoperto qualche giorno fa quando con la family ci siamo concessi una settimana in Algarve, uno dei posti più belli del mondo (per lo meno secondo me).

LA ricetta é quella del bacalhau com natas (o a nata dipende da in che regione ti trovi) ovvero il baccalà alla panna, una specia di gratin se cosi si puo dire cotto al forno, tipico dei più sperduti villaggi portoghesi ma molto noto anche nelle grandi città come Faro, Coimbra o Porto e ovviamente anche a Lisbona (la capitale per chi se lo fosse dimenticato).

La ricetta é piuttosto facile anche se la preparazione é lunghina, il risultato é garantito e farete di sicuro un figurone con un piatto internazionale.

Tra l’altro, come dicono dalle loro parti, esistono 365 ricette con il baccalà, una per ogni giorno dell’anno, cerchero’ quindi di darvene ancora qualcuna nei giorni seguenti ma per ora iniziamo con questa.

Baccalà alla Panna:

INGREDIENTI:

6 filetti di baccalà già ammollati in latte
1,2 kg di patate
olio extravergine di oliva (non saprei dirvi le quantità perché a me han detto di andare a naso)
2 cipolle tagliate molto sottili
3 spicchi d’aglio tritati
3 foglie di alloro
4 dl panna
1 cucchiaio di burro
Latte (quanto basta, andate un po a naso anche qui)
1 tuorlo d’uovo
sale, pepe e noce moscata

PREPARAZIONE:

Questo piatto si fa con il baccalà essicatto, per disseccarlo quindi e togliere l’eccesso di sale lasciatelo in ammollo una notte nel latte, sciacquatelo e poi lasciatelo in ammollo ancora una mattinata nell’acqua. Sciacquatelo di nuovo e finalmente potrete iniziare la vera preparazione.

Fate lessare il baccalà per circa 1à minuti in acqua bollente e sale.

Lessate anche le patate e spiaccicatele con il dorso della forchetta.

Quando le patate saranno diventate una purea lasciatele raffreddare e poi salate e pepate.

bacalhau-com-natas-portogallo-gen-2015Mescolatele con la panna, un poco di latte, il giallo d’uovo, una punta di noce moscata e un pochino di olio.

Fate ora soffriggere le cipolle tagliate finemente con l’aglio schiacciato e con il baccalà per qualche minuto.

Con il burro imburrate la teglia e poi, dopo aver mischiato il composto di patate con il baccalà sminuzzato e le cipolle, riempitela.

Infornate il tutto a 180° per circa un’ora.

Il vostro piatto portoghese é pronto, se vi va potete guarnirlo con delle fettine di pomodoro o con delle olive nere…

Buon appetitoooooo!

E ora eccovi qualche foto del mio viaggetto in Portogallo, cosi, tanto per condividere con voi un’altra delle mie passioni, quella per i viaggi e magari farvi venire voglia di farvi un giretto da quelle parti.

In attesa del prossimo post abbiate cura di voi!!!

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Galleria Fotografica Giapponese

GIAPPONE | 30 Giugno 2014 | By

IT:

Il bello di questo nostro viaggio virtuale? 

Possiamo passare da Sapporo a Tokyo, da Kyoto a Osaka senza preoccuparsi della strada.

E possiamo passare dal presente al passato senza rispettare la linea del tempo, senza bisogno di futuristici viaggi temporali, solo con i nostri occhi e la nostra mente.

Preparatevi allora a camminare con me in questo paese di tradizioni e di modernità, dimenticate il mondo intorno a voi e immergetevi in queste fotografie magnifiche e senza tempo.

Ancora una volta, buon viaggio!

jkguvk

FR:

La beauté de notre voyage virtuel?

Nous pouvons passer de Sapporo à Tokyo, de Kyoto à Osaka sans se soucier de la route.

Et nous pouvons passer du présent au passé sans tenir compte de la ligne de temps, sans avoir contrainte, sans machine à voyajer dans le temps, libres, seulement avec nos yeux et nos esprits.

Alors préparez-vous à marcher avec moi dans ce pays de traditions et de modernité, oubliez le monde autour de vous et plongez-vous dans ces photos magnifiques et intemporelles.

Encore une fois, un bon voyage!

 

Tadami-Line, Fukushima, Japan

Tadami-Line, Fukushima, Japan

Dogo Onsen Hot Spring Yunomachi Dogo Matsuyama city, Ehime prefecture, Japan.

Kyoto, Japan

Tempio di Houkanji, Kyoto, Japan

Torre di Tokyo

Senso-ji temple, Tokyo, Japan

Miyajidake shrine, Japan

Kokura Castle, Fukuoka, Japan

Kokura Castle, Fukuoka, Japan

Ancient and Modern, Kyoto, Japan

Modern Kyoto, Japan

Stazione di Kyoto, Japan

Kiyomizu Temple, Kyoto, Japan

Kyoto, Japan

Mercato coperto (Nishiki Market), Kyoto

Esempio di architettura moderna, Kyoto

Fushimi Inari, Kyoto, Japan

Ginkaku-ji, Japan

Tsutomu Nihei, Japan

Tokyo, Japan

Gion, quartiere di Kyoto, Japan

Kenrokuen, Kanazawa, Japan

Ginzan, Yamagata, Japan

Ginzan Onsen, Japan

Jiufen

L’entrata, molto piccola, di una tipica casa da té giapponese

Festival delle Lanterne di Bamboo, Taketa, Oita, Japan

Towanda, Aomori Prefecture, Japan

Kyoto, Japan

Una Settimana in Giappone

GIAPPONE | 30 Giugno 2014 | By

articolo 1 M

Dopo due settimane piene di preparativi, ecco la sorpresa che avevo in mente ve la spiego meglio, anche se ieri ho già anticipato qualcosa.

Vi propongo un viaggio virtuale in GIAPPONE, una vacanza nella cultura, nelle tradizioni e nella cucina giapponese.

Una settimana in Giappone.

Un articolo al giorno, ogni giorno per una settimana, un bagno completo in una delle mie passioni, il Giappone, con la sua storia, la sua arte e sopprattutto alcune delle ricette più popolari (e più buone).

E alla fine della settimana un GIVE AWAY, un gioco insomma, con un premio in palio che vi svelero’ alla fine della settimana, a cui tutti potrete partecipare.

Voglio portarvi con me, farvi attraversare le risaie, camminare per le strade di Tokyo, giocare con alcuni alimenti tipici, vorrei trasmettervi il mio amore per questo paese che mi ha preso il cuore da qualche anno.

Il giappone é infatti uno dei paesi più ricchi culturalmente, più all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia ma anche uno dei paesi con le tradizioni più affascinanti, dalle Geishe ai Samurai, e anche se spesso non ce ne rendiamo conto é anche uno dei paesi che ci fa crescere, con i suoi cartoni animati che hanno stupefatto molte generazioni.

Il Giappone ingloba insomma tante di quelle cose interessanti, a volte astruse ma sempre magiche che stimolano la voglia di conoscenza di chi come me ama i viaggi e la storia, ma anche la cucina, l’arte e l’innovazione.

Per cominciare e, per cosi dire, mettervi l’acquolina in bocca vorrei iniziare con una galleria fotografica di questo paese ricco di contrasti, di storia e di magia.

Auguro a tutti un buon viaggio, sperando possiate passare una buona settimana in mia compagnia e auguro già buona fortuna a tutti quelli che vorranno partecipare al Give Away questo fine settimana!

A domani!

さようなら

(sayonara=arrivederci)

Il Samurai era l’equivalente giapponese dei baroni d’Inghilterra,degli aristocratici feudali in Francia e dei principi regionali in Germania, che hanno governato il paese, rappresentando al contempo il loro re o imperatore. Erano la casta dominante del 12 ° secolo.

articolo 1 A

Sushi e Maki, due dei piatti giapponesi più famosi al mondo, composti da riso, verdure (a volte), alghe (nel caso dei maki) e pesce crudo.

articolo 1 C

Tempio giapponese, in giappone la “religione” più diffusa é il buddismo, e il tempio é il loro luogo di culto comein europa lo sono le chiese.

articolo 1 D

Tokyo, capitale del Giappone, città multiculturale che ospita più di 13milioni di abitanti.

articolo 1 E

L’Hirosaki Park, e il suo castello sono uno dei luoghi migliori per poter assistere alla fioritura dei cigliegi in Giappone.

articolo 1 F

Il santuario Fushimi Inari a Kyoto.

articolo 1 G

Le lanterne giapponsei sono accese e lasciate volare in molti casi, dalla commemorazione per un defunto, ad un matrimonio, ma vogliono anche dire perdono e sono quindi offerte in caso si voglia fare pace con un conoscente, amico o parente.

articolo 1 H

L’arte del tiro con l’arco é una delle più diffuse in Giappone e questa tradizione rimonta al tempo dei Samurai, che oltre al dover saper usare la Katana (la spada giapponese) dovevano essere anche abili tiratori.

Una delle stazioni della matro di Tokyo, e le passeggere che sfoggiano una moda alquanto bizzarra. 😉

articolo 1 N

Lottatori di Sumo.

articolo 1 O

Il Kawachi Wisteria Garden, uno dei posti che vorrei proprio vedere prima di morire.

articolo 1 P

Una Geisha. Le Geishe, figure emblematiche del Giappone del passato erano artiste, intrattenevano ospiti importanti cantanto, suonando e facendo conversazione. Anche se con la povertà della loro epoca spesso dovevano spingersi oltre, restano comunque una delle figure chiave per capire e conoscere la cultura giapponese. Se per caso amate la lettura vi consiglio un libro bellissimo che parla proprio di loro: “Memorie di una Geisha”. Trattasi un romanzo realista, ben scritto e molto interessante. L’autore inserisce dati storici reali e precisi per strutturare il suo libro. Vale proprio la pena leggerlo.

articolo 1 Q

Esempio di un Anime giapponese. Anime e Manga sono rispettivamente l’equivalente dei cartoni animati e dei fumetti per l’Europa. Ne esistono vari generi ma approfondiremo più in là.

articolo 1 R

Collezione di Manga

articolo 1 S

Chi non conosce Sailor Moon? Uno degli Anime giapponesi più conosciuto al mondo. Un cartone animato che ha tenuto molte bambine e anche qualche bambino incollati allo schermo della tv per ore!

articolo 1 T

Una delle stampe di Katsushika Hokusai, pittore e incisore giapponese, realizzatore di Ukiyo-e. I suoi lavori furono un’importante fonte di ispirazione per molti impressionisti europei come Claude Monet e postimpressionisti come Vincent Van Gogh.

articolo 1 U

Una Geisha rappresentata nella tipica cerimonia del Thé.

articolo 1 V

Acconciatura di una Geisha. Il colore del nastro nei capelli indicava se era vergine o no. Una tradizione giapponese era quella di mettere all’asta il Mizuage, la verginita della geisha insomma. Per questo quando parliamo della geisha come artista, o come prostituta dobbiamo fare attenzione ai termini che utlizziamo e anche ricordare che parliamo di una cultura completamente diversa dalla nostra.

articolo 1 Z

Il Byōdō-in, tempio buddista costruito nel 1052 nella città di Uji, che fa parte della prefettura e della provincia di Kyoto.

Un Bento é una scatola portavivande tipica, gli studenti la portano a scuola per il pranzo, ma anche gli adulti la usano e la portano al lavoro. Riempire un Bento é diventata un’arte e in Giappone esistono ormai numerosi concorsi di composizione di Bento.

Cielo

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Il Cielo di Oggi: alle 11e30 e alle 11e45, Nancy mi fa diventare matta

Oggi non mi andava di fare un post di quelli normali, di proporvi una nuova ricetta, oggi mi sento un po cosi, ho fatto il bilancio dei primi sei mesi a Nancy, vedo l’avvicinarsi del mio compleanno, la fine del contratto di lavoro, l’arrivo della primavera e di un nuovo futuro in un posto diverso con il mio compagno, allora ci tenevo a condividere con voi i cieli che mi hanno accompagnato durante tutti questi 180 giorni a Nancy e oltre.

Cosi, per farvi vedere con i miei occhi, il posto in cui vivo, i luoghi che visito, il cielo, spesso nuvoloso che ci sovrasta qui in Lorena.

Dopo sei mesi spersa tra i Loreni, tra le colleghe ben più giovani di me, tra la ricchezza di questa città e il lusso che poco si adatta alle mie abitudini, sono riuscita a scavare la mia tana, e ora mi dedico ai nuovi progetti che mi si offrono. Contanta che il blog funzioni cosi bene, che mi leggiate con passione, che mi scriviate mail davvero carine. Contenta che grandi imprese italiane decidano di lavorare con me. Contenta di ammirare sempre con occhi nuovi tutto quello che mi circonda.

E poi, pure molto contenta che tra meno di un mese sia finalmente il mio compleanno.

Che poi, credo di essere l’unica ad essere contenta di crescere ed “invecchiare”.

Parlavo con una mia collega che sta per festeggiare il 24 anni ed é affranta perché si trova vecchia. E con un’altra che sta per farne 20 e li vive male.

E con una collega che ha 34 anni e il cervello di una gallina di 18.

E mi rendo conto che io son ben contenta di arrivare a 27 anni, e poco a poco avvicinarmi sempre di più ai miei obiettivi e sogni da bambina.

Ed ora vi lascio alle foto dei miei cieli, sperando vi emozionino un po.

Buona Domenica di Bilanci a tutti!

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