Ricette

Inaugurazione del MIO menù!

vellutata di zuccaBuongiorno a tutti amici del blog, dopo due mesi di lavoro intenso, che mi hanno anche portato a scrivere un po meno ricette qui su Pomponette, posso finalmente annunciarvi che il MIO Menù, creato, assemblato e preparato dalla sottoscritta é finalmente peronto per essere testato, inaugurato, degustato, asaggiato e divorato!

Sono fiera, e non poco, del lavoro compiuto, dei gusti che si sono creati, dei mélange di sapore, dei profumi e delle influenze internazionali che ho potuto dare ai piatti.

E ho finalmente una data e un’ora da potervi comunicare.

Vi metto tutto qui sotto, luogo incluso e poi vi fornisco anche il menù intero!

zuppa di asparagiSpero che quelli della zona abbiano voglia di venire ad assaggiarmi, perché certo, non sono io la portata principale, ma questo menù fa davvero parte di me in ogni dettaglio, dalla scelta delle salse, alle spezie. dai colori ai profumi e ovviamente anche al gusto!

Il menù sarà preparato da me e dalle due altre cuoche del posto, sperando di potervi fare piacere!

Buona Scoperta!

GIOVEDI 11 DICEMBRE

DALLE ORE 21:00

al

VESCOVADO Cafè (in Piazzetta Vescovado a Brescia)

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Il menù a € 22,00 a persona prevederà una cena a base di assaggi di tutti i nostri nuovi piatti, fra cui :

PRIMI PIATTI:

Vellutata di zucca
Zuppa di asparagi

SECONDI PIATTI:

Tartare di Fassona piemontese alla francese : condita con miele, senape, acciughe, capperi
Tartare di Fassona piemontese Italo Giapponese con salsa di soia, aceto balsamico capperi, pomodorini,tuorlo d’uovo, olio EVO, sale e pepe.
Tartare di Salmone con riso Thai e Salsa Elsa
Riso RossoThai con bocconcini di Pollo al curry e verdure
Croque Monsieur

DOLCE:

Un cuore fondente al cioccolato con panna e cannella

(Tutto realizzato a partire da prodotti freschi e di qualità, preparati dalle nostre adorabili manine)


Il tutto accompagnato con un calice di rosso o di bianco a vostra scelta

(Acqua e caffè inclusi nel prezzo)

Durante la serata saranno previsti piccoli momenti di intrattenimento…

LA PRENOTAZIONE E’ NECESSARIA :

Mauro 335-6847162
Cristian 338-8577244
MArzio Tomasini 329-4389301

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Degusta, Assaggia, Mangia, il menù di Pomponette é finalmente pronto!

Degusta, Assaggia, Mangia, il menù di Pomponette é

finalmente pronto!

 Il mio menù per il Vescovado café è finalmente pronto per essere assaggiato, mangiato, divorato… l’11 Dicembre a partire dalle 21 ci sarà una serata speciale di inaugurazione per il nuovo menù e vorrei avervi tutti lì! Vi comunicherò prezzi e dettagli a breve ma per ora gioisco e giubilo!

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Linguine con le Acciughe

PicsArt_1405085794868Buongiorno…

Il mese di luglio si avvicina alla sua metà e cosi rapidamente che mi sta venendo l’ansia.

Dato che come vi dicevo ieri sono malata gli scatoloni sono bloccatissimi e il nostro trasloco non avanza quasi per nulla.

Sto tutt’ora sperando che i cartoni si facciano da soli ma ovviamente la cosa non succede per cui spero di guarire tipo … ORA, per poter impacchettare il soggiorno e riprendere il lavoro martedi’ e sopprattutto domani andare alla sala concerti di Nancy dove il mio compagno eseguirà la sua composizione per l’esame della cavolo di scuola di musica super dura che sta frequentando. Che poi é anche il motivo per cui siamo venuti a vivere a Nancy, lasciandoci alle spalle l’adorato Ovest della Francia.

Se tra voi ci sono volontari per attraversare le alpi e venire a occuparsi del mio trasloco mentre io arranco nel letto siete i benvenuti.

E ora dopo questo simpatico sproloquio vi lascio alla ricetta delle lignuine alle acciughe e vi auguro un buon week end!

INGREDIENTI:

100 gr (circa) di linguine a testa

4 acciughine (di quelle sott’olio nei barattoli di vetro)

1 manciata di olive nere alla greca

15 pomodorini cigliegini

1/2 dado

1/2 cipolla grande

1 cucchiaino raso di PILI PILI (o piri piri che dir si voglia, che é una specie di peperoncino portoghese, per cui va bene qualsiasi altro tipo di peperoncino in realtà)

1 cucchiaio di olio EVO

1 spicchio d’aglio (facoltativo)

Sale grosso qb per l’acqua della pasta e quindi l’acqua … ma insomma tutti sappiamo bollire delle linguine,no?

PREPARAZIONE:

PicsArt_1405085122000Mettete l’acqua a bollire con il sale grosso e mettete dentro la pasta una volta che l’acqua bolle e poi insomma fate affidamento alla scritta sulla scatola che saprà dirvi quanto tempo lasciar cuocere le linguine.

(E si lo so lo so, sapete fare la pasta per cui passiamo subito al sugo)

Tagliate le olive nere a fettine o pezzettini, i pomodorini a metà e la mezza cipolla a fettine sottili e mettete il tutto in padella con un filo di olio. Aggiungete anche uno spicchio d’aglio se vi va.

Spiaccicate le acciughe con la forchetta e aggiungete anche quelle in padella.

Fate colorare il tutto poi aggiungete un paio di mestoli di acqua (quella della pasta andrà benissimo) e il mezzo dado.

Lasciate cuocere una decina di minuti controllando che il sugo non attacchi e voilà.

Facile e veloce. Scolate la pasta. Conditela e se vi va aggiungete anche un cucchiaino di erba di provenza (passaggio facoltativissimo).

Buon appetito a tutti e non dimenticate che restano ancora pochi giorni per partecipare al GIVE AWAY (lo potete fare cliccando QUI), e state attenti a commentare direttamente sotto al post del Give Away e non altrove come purtroppo molti hanno fatto perché i commenti sotto gli altri post non saranno presi in considerazione per l’estrazione finale.

 

Gratin di Patate

Contorni | 10 Luglio 2014 | By

Buongiorno mondo di internet…

Oggi é il primo giorno, da sabato scorso che sono senza febbre, a poco a poco recupero le mie facoltà mentali e cosi oggi mi prendo qualche minuto per proporvi una nuova ricetta.

Ci siamo appena lasciati il Giappone alle spalle, anche se il GIVE AWAY é ancora aperto e vi riporto già in Europa, qui in Francia per la precisione per sperimentare il Gratin Dauphinois…

Una ricetta dalla cottura lunga ma dalla preparazione rapida e dal risultato meravigliosamente buono e fine.

Vi lascio ingredienti e procedimento qui sotto come sempre e vi auguro un buon giovedi.

Gratin di Patate alla Francese

INGREDIENTI:

 

gratin By pomponettePREPARAZIONE:

Lavate e pelate le patate e tagliatele a rondelle. Disponetele in modo ordinato nella vostra teglia da forno e per ogni strato copritele di un poco di latte e un po di panna da cucina. Sale, pepe e Noce Moscata.

All’ultimo strato aggiungete l’aglio sminuzzato, finite la panna e il latte, aggiustate di sale e infornate per circa 3 ore a 150°.

Verso la fine della cottura mettete il formaggio grattuggiato a coprire il tutto e una noce di burro.

Infornate ancora per circa 15 minuti ma questa volta a 180°.

Servite caldo come accompagnamento di arrosti, carni bianche, o un po quel che vi passa per la testa.

Buon Appetito a tutti !!!

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Costine ai ferri in 10 modi

PicsArt_1403174135308L’altro giorno vi ho proposto un piatto di costine in padella, oggi vi propongo lo stesso tipo di carne ma lavorato di un modo più estivo e facile.

Come dicevo nell’altro post, questo tipo di carne, costa poco ma spesso la snobbiamo perché non sappiamo come prepararla, con questa mini guida culinaria incentrata appunto sulle costine spero di darvi qualche idea utile.

L’importante é cercare di mettere sempre in valore il prodotto che abbiamo deciso di cucinare e di non strapazzarlo troppo, scegliere la spezia giusta che si sposa bene con il nostro alimento e non soffocarlo con profumi o erbe che in se’ sono buone ma che associate a un alimento o adun altrop potrebbero dare un gusto strano o anche immangiabile.

Ma cominciamo con le “ricette” e i consigli di preparazione.

Costine ai Ferri in 10 Modi:

PicsArt_1403173976114Allora, le costine ai ferri, o alla griglia o al barbeque si possono, ovviamente preparare al naturale, solo con un pochino di sale e pepe ma esistono almeno un centinaio di modi diversi attraverso il mondo, per dare un gusto più particolare a questa carne.

Qui in Francia le si lascia marinare nell’olio d’oliva e nell’erbe di provenza (1) per esempio, se sono costine di maiale, o in un mix di aglio, olio e rosmarino, se sono costine di agnello (2).

Ma potete anche lasciarle marinare nella senape (dolce o forte secondo i vostri gusti) (3), oppure con salsa di soia e semi di sesamo (4).

Potreste anche farle alla messicana, con paprika, peperoncino e e pomodorini a dadini (5).

O all’indiana, con del curry (6).

O alla portoghese con del Piri Piri (o pili pili, dipende dalla pronuncia) che é una salsina, abbastanza piccante e davvero saporita dipica della costa portoghese (7).

Potrete anche farle marinare o spennellarle in cottura con della salsa worcester(8), salsa tipicamente americana dal gusto bizzarro a metà tra il ketchup e l’aceto, oppure, sempre seguendo le idee statunitensi, potrete “condirle” con della salsa barbeque (9).

E in ultimo, potrete prepararle a modo mio, lasciandole marinare nella senape per un’oretta con delle erbe di provenza e dello scalogno tagliato finemente (10).

Vedrete che stupirete i vostri ospiti seguendo una volta una ricetta e una volta un’altra!

Per la preparazione ,vera e propria, una volta che le avete lasciate marinare, potrete metterle sulla griglia (elettrica o a carbone, poco importa) anche senza tagliarle, come si fa in america, diventano più belle da guardare e anche più facili da far marinare.

Le si mette quando la griglia inizia a scaldarsi ,e non toglietele fino a perfetta cottura, sopprattutto per le costine di maiale che se non sono cotte alla perfezione possono dare problemi.

Da accompagnare con delle patate in padella, o con dell’insalata mista.

Ma anche con delle patatine fritte, o con dei cornetti( fagiolini???).

Facili da fare, con umerose possibilità di preparazione e gusti che possono essere sempre diversi, un prezzo contenuto e una cucina veloce, tutti questi elementi fanno cdelle costine uno di quei piatti estivi che potrebbero cambiare le vostre abitudini culinarie.

 

 

Costine ai ferri in 10 modi

PicsArt_1403174135308L’altro giorno vi ho proposto un piatto di costine in padella, oggi vi propongo lo stesso tipo di carne ma lavorato di un modo più estivo e facile.

Come dicevo nell’altro post, questo tipo di carne, costa poco ma spesso la snobbiamo perché non sappiamo come prepararla, con questa mini guida culinaria incentrata appunto sulle costine spero di darvi qualche idea utile.

L’importante é cercare di mettere sempre in valore il prodotto che abbiamo deciso di cucinare e di non strapazzarlo troppo, scegliere la spezia giusta che si sposa bene con il nostro alimento e non soffocarlo con profumi o erbe che in se’ sono buone ma che associate a un alimento o adun altrop potrebbero dare un gusto strano o anche immangiabile.

Ma cominciamo con le “ricette” e i consigli di preparazione.

Costine ai Ferri in 10 Modi:

PicsArt_1403173976114Allora, le costine ai ferri, o alla griglia o al barbeque si possono, ovviamente preparare al naturale, solo con un pochino di sale e pepe ma esistono almeno un centinaio di modi diversi attraverso il mondo, per dare un gusto più particolare a questa carne.

Qui in Francia le si lascia marinare nell’olio d’oliva e nell’erbe di provenza (1) per esempio, se sono costine di maiale, o in un mix di aglio, olio e rosmarino, se sono costine di agnello (2).

Ma potete anche lasciarle marinare nella senape (dolce o forte secondo i vostri gusti) (3), oppure con salsa di soia e semi di sesamo (4).

Potreste anche farle alla messicana, con paprika, peperoncino e e pomodorini a dadini (5).

O all’indiana, con del curry (6).

O alla portoghese con del Piri Piri (o pili pili, dipende dalla pronuncia) che é una salsina, abbastanza piccante e davvero saporita dipica della costa portoghese (7).

Potrete anche farle marinare o spennellarle in cottura con della salsa worcester(8), salsa tipicamente americana dal gusto bizzarro a metà tra il ketchup e l’aceto, oppure, sempre seguendo le idee statunitensi, potrete “condirle” con della salsa barbeque (9).

E in ultimo, potrete prepararle a modo mio, lasciandole marinare nella senape per un’oretta con delle erbe di provenza e dello scalogno tagliato finemente (10).

Vedrete che stupirete i vostri ospiti seguendo una volta una ricetta e una volta un’altra!

Per la preparazione ,vera e propria, una volta che le avete lasciate marinare, potrete metterle sulla griglia (elettrica o a carbone, poco importa) anche senza tagliarle, come si fa in america, diventano più belle da guardare e anche più facili da far marinare.

Le si mette quando la griglia inizia a scaldarsi ,e non toglietele fino a perfetta cottura, sopprattutto per le costine di maiale che se non sono cotte alla perfezione possono dare problemi.

Da accompagnare con delle patate in padella, o con dell’insalata mista.

Ma anche con delle patatine fritte, o con dei cornetti( fagiolini???).

Facili da fare, con umerose possibilità di preparazione e gusti che possono essere sempre diversi, un prezzo contenuto e una cucina veloce, tutti questi elementi fanno cdelle costine uno di quei piatti estivi che potrebbero cambiare le vostre abitudini culinarie.

 

 

La Pioggia

Mi dispiace non offrirvi nessun post interessante e nessuna ricetta utile per oggi ma ieri c’é stato il diluvio universale e io me ne stavo vestita come se fosse estate in una foresta con dei bimbi a cavallo e pioveva, pioveva, pioveva …  mi rendo conto possa sembrara e una scusa, e anche che ci sono poche virgole nella mia lunghissima frase, ma é la verità! E ovviamente mi sono ammalata. E quindi oggi fornelli spenti, brodino e a letto! Sperando di stare meglio domani vi auguro una buona giornata (o quello che ne resta) e beh, null’altro.

Ah, si non chiedetemi che ci facevo in una forestacon dei bambini a cavallo, non solo la strega cattiva di Hansel e Grether, semplicemente facevamo una lezione di equitazione e si, lm’istruttrice dei bimbi é una pazza e per di più un po scema e ha pensato che aggirarsi nei boschi sotto la pioggia fosse una splendida idea!

A DOMANI!

pioggiabosco

Gratin d’Anatra alla Saumuroise

PicsArt_1401002062059casgtello di saumurBuongiorno e buona domenica a tuttiieri sera vi dicevo che sono stata una settimana nell’ovest della Francia.
Alla base siamo andati a trovare la famiglia del mio compagno che non vedevamo da qualche mese e io ne ho approfittato per scovare qualche ricetta tradizionale della regione, qualche nuovo piatto che anocora non conoscevo o di cui avevo già sentito parlare ma senza avere il tempo di
sperimentarlo.

Oggi vorrei cominciare con un piatto tipico della città di Saumur, una città famosa per il suo castello, arroccato su una collina con vista sulla Loira.

Ecco quindi come realizzare un Gratin d’Anatra alla Saumuroise  … sono sicura che, se riproverete a farlo nelle vostre casette, ne sarete conquistati.

Il piatto é abbastanza semplice da realizzare anche se la preparazione é un po lunga, e vale davvero la pena di essere assaggiato.

Inoltre é un piatto che si presenta bene per una cena tra amici ma anche per una cena più formale perché lo si puo servire, come vedrete, dentro piccole teglie individuali.

PicsArt_1401003573083INGREDIENTI:

(per 6 persone)

600 gr di patate

4 cosce d’anatra (da confire o già pronte)

1 cipolla

80 gr di burro

pangrattato qb

sale e pepe

grasso d’anatra


PREPARAZIONE:

Se le vostre cosce d’anatra sono ancora da confire dovrete iniziare a lavorare la sera prima, strofinando le cosce con del sale grosso e poi mettendole a cuocere nel grasso d’anatra per circa 3 ore. E lasciandole poi riposare tutta la notte.

Se invece sono già pronte basterà riscaldare, sempre nel loro grasso per una decina di minuti.

Nel mentre preparate il puré, faczendo bollire le vostre patate, spellandole, schiacciandole con la forchetta e montando il vostro puré con del burro salato o con del burro normale e un pizzico di sale.

Quando questi step sono fatti possiamo passare alla vera e propria realizzazione del piatto.

Disossate le cosce d’anatra (una voltra confite sarà davvero facile farlo) e sminuzzate la carne manualmente.

Toglietele dal grasso d’anatra e sgocciolatele per bene.

In una padella antiaderente mettete solo due cucchiai del loro grasso per far rosolare la cipolla che avrete precedentemente fatto a dadini. Aggiungete ora la carne sminuzzata e mescolate il tutto.

Preparate la vostra teglia da forno o le vostre piccole teglie monoporzione.

Adagiate sul fondo la carna d’anatra, coprite il tutto con il puré e spolverate di pangrattato. Mettete in forno a circa 180° per venti minuti (o a 200° per un quarto d’ora se siete di fretta).

Servite caldo accompagnato da un’insalata. E il gioco é fatto, ora non vi resta che chiudere gli occhi, immaginarvi tra i castelli della Loira e degustare!

buon-appetito-1-

Pomponette

Mi si dice più volte che non si sa chi sono, che il mio blog é interessante, le ricette sono buone ma che non mi si vede mai in cucina, allora ecco qualche scatto, preso da un book piuttosto completo, per farvi vedere Pomponette, in tutta la sua cicciosità, in Cucina!

Enjoy!

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Cuoricini di Polenta e Lombolini

icone-pic_blogger (2)Buongiorno a tutti e buon munedi, la settimana scorsa vi ho annunciato che mi sono arrivati due pacchi ma vi ho mostrato solo il contenuto di uno di essi…

L’altro pacco é della Grande Ruota, Azienda Bresciana (eh si, gioco in casa questa volta) produttrice di POLENTA dal 1853.

La Grande Ruota é una piccola industria, una delel poche a resistere alla crisi e a continuare a produrre prodotti buoni e sicuri.

Insomma, sono abbastanza fiera del mio blog e della possibilità che mi danno di lavorare con loro, e in quanto bresciana che vive ormai oltre confine, quando ho ricevuto il pacco mi sono sentita un po’ come se fossi a casa.

LA polenta la vendono anche qui in Francia, ovviamente, ma tra una polenta sconosciuta e quella che si consuma da sempre in casa la mia scelta é stata facile e la mia gioia ancora maggiore.

Insomma la polenta é l’accompagnamento tipicole dei pranzi della domenica bresciani per cui, facendola qui, nella mia piccola cucina francese mi sento un po più vicina alla famiglia, e come per la “Madeleine” di Proust, la farina gialla mi fa venire in mente mille ricordi.

La cucina della nonna, a Natale, l’odore del fuoco nel camino, la famiglia riunita intorno alla grande tavola rotonda della sala da pranzo dei nonni.

Ma anche i pranzi con i miei genitori e mio fratello.

E anche le prime volte che il mio Compagno mi accompagnava a casa, in Italia, e conosceva i prodotti del territorio.

A volte ci si stupisce di come un semplice ingrediente, e in questo caso un un chicco di farina gialla, possano alimentare cosi tanto i ricordi e farli scorrere davanti ai miei occhi come se fosse ieri.

Ho deciso di proporvi una ricetta tipica, un mix tra la cucina della nonna paterna, quella della mamma e quella della nonna materna.

Cuoricini di Polenta e Lombolini.

E più tipico bresciano di cosi, proprio non esiste!

Ecco come fare!

cuoreINGREDIENTI:

Per i Lombolini:

2 fettine di carne di maiale a testa

salvia (una foglia per ogni lombolino)

pancetta (una fettina per ogni rotolino di carne)

Formaggio (idem, una fettina per ogni lombolino)

Olio e Burro qb

sale e pepe

Per la Polenta:

Acqua qb

Farina per polenta (La Grande Ruota)

Mezzo bicchiere di Vino Bianco

Sale grosso qb

Un filo di Olio EVO


PREPARAZIONE:

PicsArt_1399880265469Per i Lombolini:

Per ogni fettina di maiale sarà lo stesso procedimento.

Io ho deciso di farne sia con pancetta e salvia sia con il formaggio per avere degli involtini sorpresa. Inoltre li ho fatti piccoli piccoli in modo da farli stare perfettamente sui cuoricini di polenta e se non vi va di mangiarli come secondo piatto o come portata principale potete perfettamente usarli per un bouffet in piedi o come antipasto.

Stendete una fettina di maiale, salata e pepate leggermente, mettete sopra una fettina di salvia e poi una fettina di pancetta, arrotolateli e fermateli con uno stizzicadenti.

Per quelli con il formaggio il procedimento é lo stesso solo che al posto della salvia e della pancetta potrete adagiare sulla carne, una fettina di emmental, o di groviera, o anche una sottiletta in caso non abbiate altro a disposizione. Arrotolate e fermate anche questi con uno stuzzicadenti.

Metteteli in padella con olio o burro o entrambi se vi va e fate rosolare. Quando sono ben colorati aggiungete il vino bianco e fate sfumare in seguito coprite con il coperchio e terminate la cottura.

Salate e Pepate di nuovo, se necessario, una volta che la cottura sarà ultimata!

Semplice, rapido e preciso.

PicsArt_1399880065623Per la Polenta:

Mettete dell’acqua a bollire e per ogni litro di acqua mettete due cucciaini di sale grosso.

Mettete un filo d’olio per aiutare la farina a non fare i grumi e anche per un tocco di sapore in più.

Se volete una polenta davvero golosa potete anche fare metà latte e metà acqua.

Quando bolle l’acqua mettete a poco a poco la farina nel tegame e mescolate energicamente.

(Io uso appunto la farina La Grande Ruota, un po’ perché é quella che comunque mi facevo spedire abitualmente nei pacchi dalla mamma, un po’ perché nel loro pacco gigante ne ho ricevuti 16 chili e un po’ perché … beh, perché a me piace questa di polenta insomma!)

Se volete la tipica crosticina smettete di mescolare e lasciate “attaccare” la farina al paiolo.

Io volevo ottenere una polenta abbastanza densa per cui dopo aver cotto al polenta in modo tradizionale l’ho lasciata riposare un paio d’ore.

L’ho tagliata a fettine e con le formine per i biscotti ho ricavato cuoricini e piccoli soli.

E in seguito l’ho fatta grigliare in padella (anche qui potete o solo grigliarla o friggerla nell’olio o ancora passarla nel burro per farla rosolare, scegliete il metodo che preferite).

Disponete poi un lombolio su ogni formina di polenta e servite caldo.

Oltre alle foto abituali vi lascio anche il link per poter vedere il sito dell’azienda in caso vi interessi la storia di questa impresa bresciana: http://www.lagranderuota.it/ !!!

Buona Settimana a tutti voi e a domani per una nuova ricetta (a base di pesce questa volta)!

Buon-Appetito