Ricette

Aggiornamenti, Chiacchiere e lavori in corso

Dopo quasi tre settimane di assenza ho qualche minuto da dedicare di nuovo al mio amato blog.

Mi é mancato davvero in tempo in queste ultime settimane e sono successe cosi tante cose che aspettavo solo di potervele raccontare.

Il trasloco é fatto, la nostra casetta di Nancy é vuota già dal 29 luglio e i nostri mobili sono a Brescia in attesa del nostro imminente arrivo.

Dopo aver portato scatole, scatoloni e un milione di altre cose nell’appartamento della mia città natale sono tornata su nell’ovest della Francia, nella famiglia del mio compagno perché avevamo promesso di aiutarti a ristrutturare casa. E cosi da qualche giorno siamo immersi in stucchi e pitture, parquet, colle e moquettes da togliere.

Le giornate passano cosi rapidamente che ci sembra di non avanzare, ma in realtà in due giorni abbiamo finitio una camera, e tutto il corridoio, con porte e infissi fatti, muri dipinti, moquette scollate pezzettino per pezzettino e parque posato. In garage c’é il mio atelier, con le porte che sto pitturando e la casa é sottosopra, per grande panico dei miei quasi suoceri.

Insomma nonostante qui si cucini e le ricette aumentino e mi preghino di essere scritte qui e là, io proprio il tempo per farlo non ce l’ho.

Ma tranquilli che a breve la vita riprenderà il suo corso, nell’anno in Italia succederanno tante cose di cui voglio parlarvi già oggi, ma di cui non ho il permesso.

Ci saranno nuove ricette e collaborazioni.

E viaggi.

E progetti.

Restate connessi allora e noi ci troviamo a breve anche perché ho proprio una gran cosa da annunciarvi e non vedo l’ora di poterlo fare!!

Buon’estate a tutti!

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Viaggio, cucina e shopping sfrenato!

PicsArt_1401702457115La scorsa settimana sono stata in Germania una giornata con il mio compagno e i cognati che erano venuti a trovarci.

Ho scoperto una gran bella città, Saarbrücken, che tra l’altro é una meta nota per gli erasmus.

Oltra ad aver scoperto che questa cittadina di 180MILA abitanti é una specie di “porto” multiculturale mi sono anche fatta una nuova idea sulla cucina tedesca…

Da notare che fino a dieci giorni fa pensavo che in Germania si mangiasse solo quella roba strana con i Krauti (o come cavolo si scrive) e piatti pesanti dalla cottura lunga e spossante.

Beh, mi sbagliavo, il cibo da strada tedesco per esempio merita di essere assaggiato e cosi abbiamo fatto e ho scoperto una specie di Würstel particolarmente buono e molto folkloristico, il Curry-Würst che come dice il nome é un Würstel con del curry, coperto di una strana salsina speziata, e accompagnato da patate fritte o da un tipico piccolo panino tondo.

Decisamente buono, consistente ed economico. La porzione va dai 2 ai 3 euro, dipende dove lo si compra.

Inoltre nella città di Sarrebrücken si possono ammirare tante bellissime chiesette di mattoni rossi e la più importante (ed imponente) é la Basilica di San Giovanni ( Jhoann credo sia Giovanni, correggetemi se sbaglio, perché il tedesco é proprio la sola lingua che non so parlare).

E poi, cosa che ha poco a che vedere con la cultura e la cucina, abbiamo trvoato un Primark, un negozio conosciutissimo (pare che solo io ignorassi la sua esistenza) di origine Inglese, che vende abiti di ogni sorta, accessori e calzature ma il tutto a prezzi ridicolmente bassi.

Le scarpe costano tra i 3 e i 4 euro, le magniette costano circa 2 euro, i pantaloni partono da 3 euro fino al massimo una quindicina, le borse costano intorno ai 5 euro, insomma tutto, proprio tutto é ventuto a prezzi stracciati.

PicsArt_1401702577677E cosi, abbiamo deciso di entrare, bruttissima bruttissima idea dato che abbiamo passato poi un’ora rinchiusi in questa specie di negozio di abbigliamento su tre piani, con mia cognata che spariva tra una t-shirt e un pantalone. Alla fine siamo usciti da li con un milione di borsine anche se di borse nostre, mie e di Cedric, ne avevamo solo una.

Comunque una gran scoperta, sopprattutto perché la le taglie non sono divise tra persone magre e taglie forti, facendoti sentire sempre come se tu avessi qualcosa di meno delle simpatiche ragazze copertina… no, li i vestiti se ne stanno tutti insieme e sono prodotti dalla taglia 36 italiana fino alla taglia 64, e sono tutti li, davanti a te, in tutte quelle taglie e cosi ci si sente meno brutti, una gran cosa!

La giornata é passata rapidamente tra scoperte culinarie, culturali e shopping “sfrenato” e se solo ho un pomeriggio libero ( e magari divento ricca nel frattempo) ho l’intenzione di tornarci e svuotare il piano di Primark dedicato alle donne!

Si si, sono una blogger culinaria ma accidenti, posso comunque amare le gonne, le borse e lscarpe col tacco, no???

Un buon modo per chiudere il periodo di visite, ed ora ci restano due mesi, giusti giusti qui a Nancy, dove saremo solo io e lui, lui ed io, stop alle visite fino al trasloco ci si concentra sulla fine del lavoro e sugli scatoloni da preparare.

E cosi tra un bla bla inutile e l’altro noi ci ritroviamo domani, se vi va di leggermi, per una nuova ricetta!

Traslochiamo facilmente!

Il trasloco si avvicina, e ormai mi sento un po un’esperta del soggetto con un totale di 10 traslochi dal 2007 ad oggi, tra Brescia, Nantes, Verona,di nuovo Nantes (e i suoi 4 appartamenti diversi in 4 anni) e Nancy posso dire di aver capito due o tre cose per facilitarmi la vita, o per lo meno il trasloco!

E cosi le condivido con voi!

come-organizzare-un-trasloco

Vi piace traslocare facile? Bon sci bon sci bon bon bon!

Cinque consigli d’oro (esagero?) per traslocare più facilmente, senza ansie e senza stress, sopprattutto quando si trasloca lontano lontano!!!

1) Fate Passare tutto, dividento l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo

Come fare a riconoscere quello che é superfluo? Tutto quello che non é stato toccato, usato o anche solo guardato da più di un anno é qualcosa di cui potrete sbarazzarvi senza rimpianti.

Padelle troppo vecchie, elettrodomestici strani, ma anche vecchi giornali che tenevamo perché quell’articolo era interessante e ora non sappiamo nemmeno di che articolo parlavamo.

Fate quindi un rapido giro del vostro materiale, tra mobili e decorazioni, tra utensili ed elettrodomestici vari e cioé che giace inutilizzato, regalatelo, vendetelo o buttatelo.

Occupa spazio senza essere utile.

– Io do : Tutto ciò che non riesco a vendere ed è in buone condizioni .

– I rivendere : vestiti, libri , DVD, CD , chincaglieria, …

– Continuo : l’essenziale .

2) Vendere Vendere Vendere

Una volta scelto cosa portare e cosa non portare il resto lo potete vendere, per guadagnare qualche soldo e far scendere il prezzo del trasloco. In Francia come in Italia, Spagna, Inghilterra e molti altri paesi europei esistono siti appositi sui quali collocare il nostro materiale, un mercato dell’usato di quartiere, un mercatino delle pulci, ma anche siti web che permettono di mettere “in vetrina” i nostri mobili e ci aiutano a rivenderli.

Noi partendo da Nantes abbiamo venduto le cose sul sito www.leboncoin.fr e abbiamo anche passato una giornata con unop stand al mercatino delle pulci, il sole splendeva e la giornata é stata piuttosto divertente, giocare al venditore una tantum non fa mica male!

In Italia esiste il sito www.subito.it che funziona proprio come il sito francese sovracitato. Fte una foto ai vostri mobili, una foto decente se possibile, decidete un prezzo, decente pure quello, e lo mettete online. La gente vede il vostro annu ncio e se ha bisogno di quel mobile vi contatta via mail o per telefono e si compra il vostro mobile, voi vi fate qualche soldo, loro ottengono il mobile di cui han bisogno e voi traslocate più leggere.

Su questo sito si possono vendere anche elettrodomestici, vestiti e un sacco di altre cose!

3) Inscatolare intelligentemente

A volte non ci si pensa e ci si riduce all’ultimo minuto creando cosi degli scatoloni con dentro dal tostapane al rotolo di carta igienica e quando li si apre nella casa nuova non si ha proprio voglia di svuotarli perché sono troppo disordinati. Il segreto, oltre ad iniziare il trasloco per tempo in modo di non trovarsi a fare tutto all’ultimo minuto, é quello di mettere le cose stanza per stanza. Vi portate un tot di scatoloni in cucina e svuotate tutta la cucina. Poi e solo poi passate al soggiorno e cosi via. In questo modo gli oggetti di una stanza si ritroveranno sempre nella scatola giusta. Scrivete in che stanza li si collocherà nella casa nuova e il gioco é fatto. In realtà il consiglio lo do anche a me stessa perché io da sempre ho un ultimo accidenti di scatolone in cui devo mettere tazze e caffettiera, e stupide cose random che non riesco mai a stipare in un vero ordine.

A volte dovrei ascoltarmi quando dico cose intelligenti, non dite?

4) E gli animali domestici?

Spero tanto per voi che non ne abbiate perché per me il mio gatto é sempre stato un problema, mica posso metterlo in uno scatolone, no? Allora come si fa? Se traslocate in una nuova città lo si puo portare in auto con voi senza troppi bloblemi in una gabbietta ma se traslocate in uno stato diverso?

Per prima cosa informatevi delle leggi di tale stato, se non volete che il vostro piccolo amico peloso sia fermato in frontiera.

Già perché in alcuni stati ci vuole un chip nell’orecchio del vostro gatto, o un passaporto anche per il cane o un boccale di tale taglia epr il vostro pesce, ogni stato perde tempo a scrivere leggi sempre più complesse anche sui nostri animali domestici e se la stradale vi ferma in Italia e che il vostro gatto (il mio) non ha il chip elettronico cosa faccio? Lo lascio alla polizia? Sapete che in alcuni stati possono requisirvi l’animale?!?

Per cui leggete bene le leggi dello stato in cui andate, e cercate nel limite dell’intelligenza, di rispettarle altrimenti voi e gli scatoloni arriverete sani e salvi alla meta ma il vostro animale da compagnia magari si troverà dietro le sbarre (ironicamente) o voi dovrete pagare una multa salata (meno ironicamente).

5) L’ultima lunga mossa!

Una volta che ci siamo sbarazzati del superfluo, che abbiamo fatto gli scatoloni, che ci siamo occupati dell’animaletto e abbiamo rivenduto i mobili di troppo non ci resta che caricare il camion dei traslochi. E anche qui, se vogliamo risparmiare possiamo utilizzare un poco il nostro cervello.

Per prima cosa, mai e poi mai pagare dei traslocatori, Gia nello stesso stato, per passare da est a ovest o da nord a sud vi ci vorrebbero circa 1000 euro, immaginate quanto vi costerebbe un trasloco se steste cambiando paese (e questo sempre stando in Europa) …

Il segreto é prenotare un furgone (da tot metri cubi) presso quelle società che vi affittano pure le auto, o presso alcuni supermercati. Anche se il meglio sarebbe avere un amico che ve ne presta uno di furgone, non tutti abbiamo questa chance. Per cui fare un comparativo( si dice cosi in italiano?) tra più camioncini e scegliete le date e le marche meno care.

Inoltre, per non spendere troppo, potreste cercare di fare tutto il più rapidamente possibile, non solo spenderete di meno di affitto del furgone ma sopprattutto vi sbarazzerete in fretta dei cartoni, e vi posso assicurare che più il trasloco dura nel tempo, meno avrete voglia di svuotare gli scatoloni e vi ritroverete dopo un anno ancora con un solo scatoloneda svuotare, che non solo non avrete mai aperto ma che proprio non aprirete mai più e cosi, vi tirerete scatoloni fantasma da una casa all’altra senza piu sapere cosa nasconde.

Fate quindi in fretta a svuotare i cartoni e a rimontare i mobili. Sarà certo stancante ma per lo meno saprete di essere a casa, nella nuova casa e sarete di certo sollevati a fine lavoro!

trasloco1

 

Traslochiamo facilmente!

Il trasloco si avvicina, e ormai mi sento un po un’esperta del soggetto con un totale di 10 traslochi dal 2007 ad oggi, tra Brescia, Nantes, Verona,di nuovo Nantes (e i suoi 4 appartamenti diversi in 4 anni) e Nancy posso dire di aver capito due o tre cose per facilitarmi la vita, o per lo meno il trasloco!

E cosi le condivido con voi!

come-organizzare-un-trasloco

Vi piace traslocare facile? Bon sci bon sci bon bon bon!

Cinque consigli d’oro (esagero?) per traslocare più facilmente, senza ansie e senza stress, sopprattutto quando si trasloca lontano lontano!!!

1) Fate Passare tutto, dividento l’utile dall’inutile, il necessario dal superfluo

Come fare a riconoscere quello che é superfluo? Tutto quello che non é stato toccato, usato o anche solo guardato da più di un anno é qualcosa di cui potrete sbarazzarvi senza rimpianti.

Padelle troppo vecchie, elettrodomestici strani, ma anche vecchi giornali che tenevamo perché quell’articolo era interessante e ora non sappiamo nemmeno di che articolo parlavamo.

Fate quindi un rapido giro del vostro materiale, tra mobili e decorazioni, tra utensili ed elettrodomestici vari e cioé che giace inutilizzato, regalatelo, vendetelo o buttatelo.

Occupa spazio senza essere utile.

– Io do : Tutto ciò che non riesco a vendere ed è in buone condizioni .

– I rivendere : vestiti, libri , DVD, CD , chincaglieria, …

– Continuo : l’essenziale .

2) Vendere Vendere Vendere

Una volta scelto cosa portare e cosa non portare il resto lo potete vendere, per guadagnare qualche soldo e far scendere il prezzo del trasloco. In Francia come in Italia, Spagna, Inghilterra e molti altri paesi europei esistono siti appositi sui quali collocare il nostro materiale, un mercato dell’usato di quartiere, un mercatino delle pulci, ma anche siti web che permettono di mettere “in vetrina” i nostri mobili e ci aiutano a rivenderli.

Noi partendo da Nantes abbiamo venduto le cose sul sito www.leboncoin.fr e abbiamo anche passato una giornata con unop stand al mercatino delle pulci, il sole splendeva e la giornata é stata piuttosto divertente, giocare al venditore una tantum non fa mica male!

In Italia esiste il sito www.subito.it che funziona proprio come il sito francese sovracitato. Fte una foto ai vostri mobili, una foto decente se possibile, decidete un prezzo, decente pure quello, e lo mettete online. La gente vede il vostro annu ncio e se ha bisogno di quel mobile vi contatta via mail o per telefono e si compra il vostro mobile, voi vi fate qualche soldo, loro ottengono il mobile di cui han bisogno e voi traslocate più leggere.

Su questo sito si possono vendere anche elettrodomestici, vestiti e un sacco di altre cose!

3) Inscatolare intelligentemente

A volte non ci si pensa e ci si riduce all’ultimo minuto creando cosi degli scatoloni con dentro dal tostapane al rotolo di carta igienica e quando li si apre nella casa nuova non si ha proprio voglia di svuotarli perché sono troppo disordinati. Il segreto, oltre ad iniziare il trasloco per tempo in modo di non trovarsi a fare tutto all’ultimo minuto, é quello di mettere le cose stanza per stanza. Vi portate un tot di scatoloni in cucina e svuotate tutta la cucina. Poi e solo poi passate al soggiorno e cosi via. In questo modo gli oggetti di una stanza si ritroveranno sempre nella scatola giusta. Scrivete in che stanza li si collocherà nella casa nuova e il gioco é fatto. In realtà il consiglio lo do anche a me stessa perché io da sempre ho un ultimo accidenti di scatolone in cui devo mettere tazze e caffettiera, e stupide cose random che non riesco mai a stipare in un vero ordine.

A volte dovrei ascoltarmi quando dico cose intelligenti, non dite?

4) E gli animali domestici?

Spero tanto per voi che non ne abbiate perché per me il mio gatto é sempre stato un problema, mica posso metterlo in uno scatolone, no? Allora come si fa? Se traslocate in una nuova città lo si puo portare in auto con voi senza troppi bloblemi in una gabbietta ma se traslocate in uno stato diverso?

Per prima cosa informatevi delle leggi di tale stato, se non volete che il vostro piccolo amico peloso sia fermato in frontiera.

Già perché in alcuni stati ci vuole un chip nell’orecchio del vostro gatto, o un passaporto anche per il cane o un boccale di tale taglia epr il vostro pesce, ogni stato perde tempo a scrivere leggi sempre più complesse anche sui nostri animali domestici e se la stradale vi ferma in Italia e che il vostro gatto (il mio) non ha il chip elettronico cosa faccio? Lo lascio alla polizia? Sapete che in alcuni stati possono requisirvi l’animale?!?

Per cui leggete bene le leggi dello stato in cui andate, e cercate nel limite dell’intelligenza, di rispettarle altrimenti voi e gli scatoloni arriverete sani e salvi alla meta ma il vostro animale da compagnia magari si troverà dietro le sbarre (ironicamente) o voi dovrete pagare una multa salata (meno ironicamente).

5) L’ultima lunga mossa!

Una volta che ci siamo sbarazzati del superfluo, che abbiamo fatto gli scatoloni, che ci siamo occupati dell’animaletto e abbiamo rivenduto i mobili di troppo non ci resta che caricare il camion dei traslochi. E anche qui, se vogliamo risparmiare possiamo utilizzare un poco il nostro cervello.

Per prima cosa, mai e poi mai pagare dei traslocatori, Gia nello stesso stato, per passare da est a ovest o da nord a sud vi ci vorrebbero circa 1000 euro, immaginate quanto vi costerebbe un trasloco se steste cambiando paese (e questo sempre stando in Europa) …

Il segreto é prenotare un furgone (da tot metri cubi) presso quelle società che vi affittano pure le auto, o presso alcuni supermercati. Anche se il meglio sarebbe avere un amico che ve ne presta uno di furgone, non tutti abbiamo questa chance. Per cui fare un comparativo( si dice cosi in italiano?) tra più camioncini e scegliete le date e le marche meno care.

Inoltre, per non spendere troppo, potreste cercare di fare tutto il più rapidamente possibile, non solo spenderete di meno di affitto del furgone ma sopprattutto vi sbarazzerete in fretta dei cartoni, e vi posso assicurare che più il trasloco dura nel tempo, meno avrete voglia di svuotare gli scatoloni e vi ritroverete dopo un anno ancora con un solo scatoloneda svuotare, che non solo non avrete mai aperto ma che proprio non aprirete mai più e cosi, vi tirerete scatoloni fantasma da una casa all’altra senza piu sapere cosa nasconde.

Fate quindi in fretta a svuotare i cartoni e a rimontare i mobili. Sarà certo stancante ma per lo meno saprete di essere a casa, nella nuova casa e sarete di certo sollevati a fine lavoro!

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Per non dimenticare! Pour ne jamais oublier!

Très Très emouvant! Un talant qui nous montre la guerre, à sa façon, pour ne jamais oublier. En honneur de la journée de demain, en France, fête national, fin de la guerre dans le pays. 8 Mai 1945

Molto commovente! Un talento che ci mostra la guerra, a modo suo, per non dimenticare. In onore della giornata di domani, la fine della guerra in Francia. 8 Maggio 1945

https://www.youtube.com/watch?v=518XP8prwZo&noredirect=1

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Festa della Natura e Terme a Nancy

2014-05-03-nature-en-feteCome dicevo nell’articolo precedente, ieri per caso siamo capitati davanti ad un parco bellissmo non lontano da casa che non avremmo mai scoperto se non ci fossimo persi come dei pirla.

Questo parco, di circa 8 ettari ospitava in questi giorni la festa della natura, 100 espositori tra giardinieri, bancarelline di fioristi, prodotti per giardini e semi di piante di ogni sorta, e un po’ di bancarelle di prodotti del territorio. La lorena era messa in primo piano su ogni stand ed é stato particolarmente emozionante scoprire un parco cosi grande a nemmeno 5 minuti da casa.

E dire che ho esplorato Nancy in lungo e in largo senza mai spingermi verso il lato ovest della città perché aveva l’aria ininteressante… E invece!!!

E oltre a questo parco (dove per fortuna siamo andati con soli 4 euro in tasca per evitare di comprare assurdità varie come mio solito) abbiamo anche scoperto che Nancy ha delle terme.

Dal 1909 dell’acqua a 36° é sgorgata quasi per magia (o cosi dice il pannello esplicativo) e in questo luogo random della città hanno cotruito una struttura meravigliosa che per l’appunto ora ospita delle terme, note in tutta la regione, tranne ovviamente alla sottoscritta!

Vi lascio qualche foto della manifestazione e delle terme qui sotto.

Con i nostri 4 euro ci siamo comprati solo due bottigliette di birra artigianale, prodotta a meno di 20 chilometri da casa, che aveva l’aria davvero interessante.

Ho un po rimpianto di non essermi portata almeno un paio di euro in più perché c’era anche una bancarella di spezie, tutte colorate e profumatissime che mi diceveno “Comprami, comprami!” e purtroppo, la manifestazione sta chiudendo per cui quelle belle spezie se ne torneranno da dove vengono senza che io abbia potuto farle mie!

E ora vi lascio alle foto mentre mi informo su quando i lavori delle terme finiranno e quando questo posto riaprirà al pubblico perché spero proprio di poterci andare prima di lasciare la città anche perché una giornata alle terme qui costa 18 euro, nulla a che vedere con i prezzi italiani, eh!!!

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Prima di lasciare Nancy…

Pochi giorni fa sono stati qui due amici italiani, che conosco ormai da tantissimo tempo e ci siamo fatti un giro per la città, allora vi lascio qualche foto, un po’ come un tributo a questa città che sto per lasciare (tra circa tre mesi) ma che resterà comunque nel mio cuore nel bene e nel male.

Un posto che vi consiglio comunque di visitare in quanto ricco d’arte e di storia.

Una città un po’ cara, sopprattutto rispetto agli standard francesi (se si esclude Parigi) ma anche una città dalle molte sfaccettature.

Eccovi qualche foto, che spero, vi dia voglia di venire a visitarla un giorno o l’altro, e se avete bisogno di consigli su come arrivarci, dove pernottare o cosa vedere non esitate a chiedermelo, via mail o anche commentando qui sotto!

Ah dovrei anche ringraziare il mio amico Adriano e la sua macchina fotografica che mi hanno permesso di creare un post con delle foto più che ottime!

 

 

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Giardino del castello di Luneville

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Una delle fontane di Piazza Stanislas, Nancy

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Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Entrata del Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Scalinata del Museo d’Arte di Nancy, scala Liberty

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Museo d’Arte, Nancy

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Cattedrale Notre-Dame-de-l’Annonciation, Nancy

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Piazza Stanislas, Nancy, cuore della città nuova, Patrimonio dell’Unesco

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Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Dettaglio di Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Eh si, questa sono io!

Misuro la vita in chilometri…

erdreIn VENTISETTE anni di vita ho percorso, per terra, per mare e per via aerea tantissimi chilometri completando, o quasi il giro dell’Europa.

Ho deciso che la mia vita si misurerà sempre in chilometri, quelli fatti e quelli ancora da fare, dandomi un nuovo, nuovissimo obiettivo.

Al posto che cercare successi personali e concentrarmi su cosa ho o non ho ancora ottenuto mi sono accorta che la mia vita, fino a questo momento, é stata un susseguirsi di viaggi, scoperte, traslochi, lavori a destra e sinistra in città diverse.

Ho iniziato a viaggiare da piccola, molto molto piccola con i miei genitori ed in seguito ho continuato a farlo da sola.

In totale ho percorso poco meno di 100MILA chilometri.

E ogni momento, ogni viaggio mi ha formata, cambiata e fatta crescere.

Mi sono accorta che volente o nolente, pare che la mia vita sia fatta di questo, conoscere keep-calm-and-go-back-home-8gente e posti nuovi, per poi lasciare queste persone e cambiare posto, iniziare nuove avventure, creare nuovi viaggi.

Per la fine della mia vita, che suppongo e spero, sia ancora lontana, ho ancora molti posti da vedere, ma sopprattutto molti molti chilometri da fare e questo mi rincuora quando mi sento un po’ giù.

Sapere di avere ancora tantissimi chilometri da fare, posti in cui vivere, persone da conoscere.

MA per ora mi prendo una piccola pausa, e dopo 5 anni in Francia, torno all’ovile, anche se solo per qualche mese, o un anno al massimo, chissà!

Per permettere anche a chi vive con me di fare qualche passo nella mia vita, nella vita che avevo prima della Francia, per cui, per chi se lo chiedesse, ecco dove sto per traslocare, per un anno, prima di riprendere il viaggio.

Torno a casa!

Fiera, soddisfatta e entusiasta.

Per prendere un soffio nuovo in un vecchio posto che conosco e che mi conosce, prima di decidere la prossima meta.

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Come viaggiare Low Cost

Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.

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Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.
 

1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.

2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.

3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.

4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.

5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.

6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.

7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.

8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.

9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.

10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.

E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.

lisbona bairroPrimo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.

Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti Ploumanach-bretagneper le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, danimarcabasta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.

Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.

Toledo, SpainAl quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.

Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia germaniacomincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.

Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.

1) Sofia (in Bulgaria)

2) Cracovia (Polonia)

3) Budapest (Ungheria)

4) Varsavia (sempre in Polonia)

5) Bucarest (Romania)

6) Istanbul (Turchia)

7) San Petroburgo (Russia)

8) Praga (Repubblica Ceca)

9) Zagabria (Croazia)

10) Mosca (Russia)

E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.

E ora ho davvero finito!

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Come viaggiare Low Cost

Tra una ricetta e l’altra eccovi qualche piccolo consiglio per esplorare l’Europa senza vuotare il portafoglio.

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Dieci semplici consigli per viaggiare Low Cost, più qualche meta di viaggio e Hotel che potrete visitare per una manciata di euro.
 

1) Se volete viaggiare in aereo cercate di prendervi 5 minuti ogni sera per poter controllare i siti di voli low cost, spesso su Volotea, RyanAir e Easyjet le offerte migliori escono la sera e durano solo pochi giorni, controllando attentamente potrete, a volte, trovare anche voli a soli 6 euro l’andata. Io facendo in questo modo ho potuto spesso viaggiare, accettando orari un po assurdi, ma sempre con un mini budget. Qualche tempo fa sono stata a Roma per meno di 2 euro andata e ritorno. Ebbene si, gli aerei devono essere riempiti e cosi, a volte, all’ultimo minuto, abbassano decisamente i prezzi e si passa da voli a 200 euro a voli realmente economici. Quindi: date un’occhiata ai siti il più frequentemente possibile.

2) Siate conscienti che il viaggio low cost é un viaggio per pochi, pronti a sacrificare qualche comodità pur di viaggiare, scoprire e conoscere. Non aspettatevi quindi hotel 5 stelle e servitori in livrea. Siate pronti ad accettare qualche compromesso. Se non pensate essere questo genere di viaggiatore scegliete un viaggio organizzato.

3) Date un occhio anche ai siti di hotel (come tripadvisor, bookinghotel e altri diecimila) troverete offerte per piccoli hotel simpatici, non lontani dai centri storici della città che avete deciso di visitare, senza dovervi svenare. Se non trovate offerte che vi aggradino, potete sempre ripiegare su ostelli e bed & breakfast, campeggi, o appartamenti. Un ‘altro modo per pernottare a poco prezzo é il couch-surfing, da poco noto anche agli italiani ma che ha preso da tempo piede in tutto il mondo. Se non sapete cos’é ci sono lunghe e dettagliate spiegazioni seguendo questo link: http://www.flashgiovani.it/giramondo/news/11/2184/ , ma in breve é uno scambio di divano, o di appartamento tra privati, nuova frontiera del viaggio low cost.

4) Viaggiate leggeri, il bagaglio a mano é gratuito su tutte le compagnie aeree e vi permette quindi non solo di risparmiare sul prezzo del biglietto in sé e per sé ma anche di risparmiare sull’assicurazione di viaggio, non necessaria in quanto il bagaglio sarà proprio sulla vostra testa, difficile che sia rubato. Un bagaglio in stiva va tra i 15 euro per tratta ai 50 euro su alcune compagnie. Tra andata e ritorno insomma é un bel risparmio.

5) Se siete uomoni (e donne) dallo spirito avventuroso, scegliete di visitare la città senza guida, non solo si risparmia, ma spesso si imparano molte più cose uscendo dai sentieri battuti come si suol dire. La guida vi porterà da un punto A ad un punto B seguendo un percorso predefinito e sicuro, dove non vedrete nulla di cio che non avete già visto in tv o su qualche foto su internet. Per scoprire la vera anima di una città o di un paese io penso sia meglio, evitare questi safe-tour e scegliere un percorso personalizzato, perdersi un po non ha mai fatto male a nessuno.

6) In tutte le città europee esiste il free-day, giorno gratis, in cui si possono visitare musei, castelli e monumenti vari senza spendere un euro. Spesso é la prima domenica del mese il giorno in cui avviene questo miracolo culturale. Se potete quindi scegliete di viaggiare in questi week end, in questo modo la cultura sarà gratuita e alla portata di tutti. Inoltre in Francia, nello specifico, se non avete un lavoro e siete quindi disoccupati o studenti, avrete sempre riduzioni sui biglietti dei musei, castelli e anche dei trenini che vifanno fare il giro della città (in caso di gambe stanche é una soluzione piacevole). Basterà provare grazie alla carta d’identità, o a quella dell’università che siete studenti e il gioco é fatto.

7) Viaggiare low cost, spesso vuol dire “non prendere l’aereo”, in questo caso esistono mille modi per arrivare alla vostra meta spendendo poco, Euroline per esemio é una compagnia di pullman che permette di raggiungere tantissime capitali europee per circa 60 euro andata e ritorno se prendete il biglietto in largo anticipo (i prezzi altrimenti salgono notevolmente). Un altro modo per attraversare l’Europa senza dover vendere un rene é quello di fare car-pooling ovvero dividere un auto con uno o più sconosciuti, qui in Francia e in realtà in tutto il mondo é ormai un metodo davvero conosciuto per viaggiare low cost e si sta lentamente installando anche in Italia.Scegliete un conducente che vada nella vostra stessa direzione grazie a siti appositi e sicuri, pagate con lui la benzina e risparmiate. Inoltre permette la conoscenza di persone davvero interessanti e questo a me non dispiace. Inoltre questi viaggi sono assicurati, se il conducente non si prensenta non dovete sborsare una cippa lippa e se per caso avete già pagato siete rimborsati in 72 ore al massimo.

8) Cercate di partire con lo spirito giusto, con ‘lidea di mangiare quello che il paese vi offre e non volere solo cucina italiana ovunque, spesso e volentieri scoprirete una nuova cucina davvero ottima, e per un prezzo davvero irrisorio. La cucina italiana all’estero é spesso un vero disastro e costa troppo cara. Se non mi credete basta andare sulla subrica Made Out of Italy, sul sito di Cucinare Meglio e leggere qua e là. Preparatevi mentalmente ad assaggiare di tutto e a cercare un po a destra e a manca, troverete piccoli ristorantini sconosciuti e nascosti che vi offriranno il miglio pasto della vostra vita.

9) Pensate al viaggio come ad un’avventura e non ad un susseguirsi di dettagli perfetti. Qualcosa potrà andare storto, siate preparati, non drammatizzate e vedrete che riuscirete a cavarvela. Se l’hotel dovesse essere pieno, siate pronti ad andare in campeggio. Se ci fosse troppa coda da qualche parte siate pronti a pazientare. Spesso é la fretta di avere tutto e subito che ci fa spendere somme ingenti per delle idiozie.

10) Ultimo prezioso consiglio: Scegliete una cifra da spendere prima di partire, se davvero volete viaggiare low cost cercate di restare nel budget previsto. Non viaggiate per farvi un nuovo guardaroba ma per scoprire, imparare, ridere e divertirvi. Se siete di genere a non sopportare gli inconvenienti, a non voler camminare ma solo viaggiare in taxi, beh, semplicemente siete solo un’altra categoria di viaggiatore, non é grave, non é una malattia voler viaggiare nelle comodità, solo, purtroppo non fa per me e quindi non saprei proprio che consiglio darvi.

E ora passiamo ad alcune mete, da me testate, verso le queli viaggiare e restare una settimana o più senza dover vendere organi vitali per pagarvi il viaggio e la permanenza.

lisbona bairroPrimo fra tutti i posti low cost in Europa c’é il Portogallo (Lisbona, l’Algarve, Porto o Coimbra poco importa).In portogallo l’affitto costa poco rispetto ai nostri elevati standar italiani e potrete affittare un ‘appartamentino sul mare, con certe accortezze senza svenarvi. Inoltre i musei, le uscite e i ristoranti costano davvero poco, sopprattutto nella zona centrale del Portogallo. Per 7 euro a testa mangerete in modo abbondante e il pesce sarà fresco. Per arrivarci da Milano per esempio c’é Ryanair che vi lascia a Porto, senza tanti complimenti. Riservando il volo in anticipo lo si puo pagare una quarantina di euro andata e ritorno. La spesa inoltre dura poco per cui se avete la fortuna di restare là più di qualche giorno potrete affittare una casetta, farvi la spesa e girare il Portogallo in auto spendendo davvero davvero poco.

Al secondo posto c’é la Francia ed in particolare la Bretagna. Gli hotel, ostelli, i campeggi e gli appartamenti Ploumanach-bretagneper le vacanze in Bretaglia abbondano e cercando bene potrete cavarvela per una manciata di euro. Ilpesce costa poco, sia al mercato che al ristorante. La visita di musei e castelli é spesso gratuita e quando invece si deve pagare é questione di 2 o 3 euro. Ovvio questo vale per ogni posto in Bretagna tranne il famosissimo Mont Saint Michel che da brava meta turistica vi farà pagare tutto molto caro. Ma anche li, si puo visitare la città gratuitamente, basta scegliere di mangiare panini al posto che al ristorante e potrete visitare questa meta senza svenarvi. In Bretagna inoltre il camping sauvage é tollerato e potrete piantare la vostra tenda quasi ovunque senza nessun problema. La gente é accogliente, il pane é buono e anche se spesso piove, qualche gocciolina non ha mai ucciso nessuno. Potete anche visitare altre regioni francesi a poco prezzo come la Normandia, i Paesi della Loira, ma anche la capitale. Se si cerca bene, a Parigi si possono fare tantissime cose senza perdere un braccio, danimarcabasta essere pazienti e cercare bene. Inoltre, come in quasi tutte le capitali europee si possono visitare imusei gratuitamente in alcuni particolari giorni. Privilegiate per dormire gli ostelli, ce ne sono a 15 euro a notte vicino a Mont Martre e appena mi ricordo dove ho dormito io ve lo scrivo da qualche parte. Per raggiungere Parigi, Nantes, Marsiglia e altre grandi città ci sono la simpatica Ryanair da Milano e Roma ma anche Volotea compagnia spagnola che vende i biglietti a partire da 19 euro la tratta.

Al terzo posto c’é la Danimarca, che é cara per quanto riguarda il pane ma solo perché da loro non é tradizione, se siete pronti a mangiare in modo diverso troverete qualcosa di ottimo per poco prezzo. Kopenagen e Odessa sono magnifiche, giare la città a piedi é semplice e anche li, i musei sono spesso gratuiti. La sirenetta vi aspetta in mezzo al mare, insieme alla casa di Andersen. La capitale offre numerosi hotel e un paio di campeggi low cost. Per arrivarci prediligete l’auto insieme ai vostri amici, alcune compagnie aeree oppure il pullman. I ristoranti tipici costano poco e le porzioni, stando ai miei ricordi sono spesso abbondanti.

Toledo, SpainAl quarto posto ci metterei la Spagna, ma solo se evitiamo la costa brava e Barcellona. Barcello é cara perché é turistica e incentra il suo turismo su giovani sprovveduti che han voglia di bere e dimenticarsi cosa hanno fatto o visto. Ed é anche una delle città europee dove ci sono più borseggi. E più italiani, e non so voi, ma io non vado all’estero per trovarmi a due centimetri dal mio vicino di casa. Ma in spgna c’é Granada, Valencia, Madrid, Toledo… tutte città meravigliose e dove la vita costa poco. Se cercate di vivere non come turisti ma come abitanti del luogo il portafoglio resterà pieno. Se invece fate gli allocchi, la Spagna saprà convincervi facilmente a svuotare tutto il portamonete e magari a ipotecare la vostra casa.

Al quinto e ultimo posto vi consiglio alcuni paesi dell’est Europa. La Croazia costa poco ma ormai tutti ci vanno e anche li si rischia di trovarsi naso a naso con la vicina impicciona che vive sul nostro stesso pianerottolo. Ho recentemente conosciuto una ragazza bosniaca che mi ha spiegato che la capitale della Bosnia germaniacomincia a diventare turistica e sicura. Costa poco ma consiglia di andarci in aereo, perché il viaggio in macchina in mezzo ai detriti della guerra puo impressionare i più sensibili. Visto pero’ che noi viaggiamo per imparare credo che anche l’opzione auto o treno non sia da sottovalutare. Gli ostelli costano l’equivalente di 7 euro a notte. Non male direi. Altri paesi super economici, quando le cose le si fanno bene e in anticipo sono la Polonia, la Germania e l‘Austria. Ma anche qui, cercate di prenotare gli hotel in anticipo e di ascoltare i
consigli di chi ci é già stato. Perché come quasi ovunque potreste farvi fregare e spendere cifre “da turisti” come facciamo noi a Venezia con i poveri malcapitati.

Da ultimo ecco la lista delle DIECI Città meno care d’Europa in cui vivere, mete più o meno note ma sempre interessanti da conoscere ed espolrare da turisti o anche da emigranti. Classifica stilata dall’ European Backpacker Index.

1) Sofia (in Bulgaria)

2) Cracovia (Polonia)

3) Budapest (Ungheria)

4) Varsavia (sempre in Polonia)

5) Bucarest (Romania)

6) Istanbul (Turchia)

7) San Petroburgo (Russia)

8) Praga (Repubblica Ceca)

9) Zagabria (Croazia)

10) Mosca (Russia)

E con questo credo di aver concluso quello che volevo dirvi… Ah, no un ultimo consiglio… l’unico paese europeo dove non potrete mai e poi mai fare delle vacanze low cost é il Lussemburgo, dove l’hotel meno caro vi costerà 100 euro a notte, il ristorante più farlocco vi costerà 40 euro a testa e i parcheggi costano più che a Parigi e Venezia messe insieme. Un caffé in un bar sfigatello costerà 2,80 euro, un panino 7 euro e anche la spesa costa di più che nel resto dell’europa. Tutto vi costerà caro, tranne la benzina che é a 1,10 euro al litro.

E ora ho davvero finito!

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