Ricette

Vincitore Give Away

Buongiorno a tutti e buona domenica…

Vi avevo promesso che oggi mi sarei occupata dell’estrazioone random del nome del vincitore e cosi sarà tra pochissimi secondi per cui preparatevi…

Il vincitore ovviamente é solo uno ma ci saranno altri Give Away in futuro per consolarvi e ritentare la sorte.

Per l’estrazione ho dato ad ogni commento un numero. Il numero 1 corrisponde al primo commento e si sale fino all’ultimo commento che sarà anche il più recente.

Ed ora che sapete tutto…

estrazionegiap1

IL

VINCITORE

DEL

GIVE AWAY

É

Il commento numero 2 di

Moreni Mariachiara

che é quindi pregata di contattarmi in messaggio privato su facebook o via mail all’indirizzo scritto nella colonna di destra del blog, per darmi il suo indirizzo in modo che io possa spedirle il suo premio!

estrazionegiap2

Complimenti Mariachiara e in bocca al lupo, per i prossimi give away, a tutti

gli altri!!!

P.S. In caso la vincitrice non mi scriva il suo indirizzo nel giro di una settimana a partire da domani incluso ci sarà un nuovo sorteggio e quindi un nuovo vincitore!!!

 

 

 

 

Give Away Giapponese

E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.

Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.

E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.

Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!

Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.

Tre semplici norme per partecipare:

1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.

Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.

2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.

3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.

Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.

In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.

E ora la lista dei premi:

2 paia di bacchette giapponesi nere laccate

2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati

2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati

2 porta bacchette a forma di gru

1 libro di ricette tradizionali giapponesi

Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!

In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!

 

premio Giapponeeeee

Give Away Giapponese

E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.

Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.

E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.

Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!

Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.

Tre semplici norme per partecipare:

1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.

Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.

2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.

3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.

Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.

In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.

E ora la lista dei premi:

2 paia di bacchette giapponesi nere laccate

2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati

2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati

2 porta bacchette a forma di gru

1 libro di ricette tradizionali giapponesi

Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!

In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!

 

premio Giapponeeeee

Pollo al Miso

sol levanteSiamo a venerdi, luglio corre già, come per dirci che anche l’estate passerà in fretta, e noi ci avviciniamo sempre di più alla fine della nostra settimana in Giapponese, per la quale, se devo essere sincere mi sono dannata l’anima.

Ore a cercare immagini che potessero emozionarvi, interessarvi o anche solo interpellarvi, tre diverse prove per poi fare dei Ramen riusciti, l’ordine via internet del premio, non parlando giapponese, lo studio della storia e delle tradizioni, insomma ho messo tutto il mio cuore in questo viaggio virtuale in uno dei luoghi più belli del mondo (a mio parere).

Del Giappone sapevo già molte cose ok, ma scriverle in modo che non vi annoiassero? Quella si che era una sfida, e nenanche so se sia riuscita… Magari me lo farete sapere a fine settimana se il progetto vi é piaciuto, lo valuterete dopo il Give Away insomma.

E mi farebbe piacere se mi diceste anche se volete altre settimane cosi, a tema oppure no…

Ma ora passiamo alla terza ed ultima ricetta MADE IN JAPAN, di questa settimana nel paese del Sol Levante.

Pollo al Miso

INGREDIENTI:

1/4 di tazza di pasta di miso bianco

N.B.:esistono tre miso, nero, bianco e rosso, e a seconda della ricetta ne serve uno piuttosto che un altro ma la differenza di base é solo il livello di sale che cambia, per cui non compratevi un’altra pasta di miso, già difficile da trovare, per la ricetta, potete fare con quella che avete già in casa.

5 cucchiai di sake

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di salsa di soia

4 cosce di pollo(che poi dovreste disossare, oppure dei petti di pollo cosi l’esecuzione della ricetta é più rapida.)

PREPARAZIONE:

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Mescolare Miso, Sake, e zucchero in una ciotola.

Fate marinare il pollo in questo mix di ingredienti per almeno 3 ore, più tempo lo lasciate marinare e migliore sarà il risultato.

Quello che potete fare quindi é metterlo in una ciotola o una teglia, insieme agli ingredienti di qui sopra, coprirlo di pellicola trasparente e lasciarlo in frigo anche tutta la notte.

Preriscaldare il forno a 220°.

Togliete l’eccesso di marinatura del pollo e adagiatelo sulla griglia. sotto la griglia mettete un recipiente o un’altra teglia per raccogliere il liquido e non impiastricciare completamente il vostro forno.

Cuocere per 15 minuti, girare e cuocere altri 10-15 minuti e cosi fino a cottura ultimata. non posso dirvi esattamente quanto tempo perché dipende dal peso della carne.

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Geisha

Ci ritroviamo una seconda volta in questo primo giovedi’ di luglio per poter affrontare con voi una nuova parte di questo viaggio in Giappone.

Oggi non esploreremo una nuova città ma piuttosto una tradizione, vedremo il ruolo di una casta di donne fondamentali nella storia Giapponese.

Parleremo delle Geishe.

Geisha è l’unione di due kanji che significano “arte” e “persona”: significa quindi “persona esperta nelle belle arti , nell belle maniere”

La Geisha e’ una professionista nell’arte di intrattenere ed allietare noiose cene d’affari.

Una geisha coniuga studiata spontaneità e raffinato artificio.
La sua conversazione e’ attenta e elegante.

La bellezza della geisha e’ insita nella sua padronanza della canzone, della musica , del ballo , dell’abbigliamento, della raffinata presenza in qualunque occasione le si presenti.

Lo scopo di una geisha e’ di arrivare a rappresentare la perfetta incarnazione dell’iki, canone estatico su cui si basa l’essenza dell’essere giapponese. Per noi occidentali “l’iki” potrebbe essere tradotto con il termine “grazia” intesa in senso ampio.

La geisha studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere : la modulazione del respiro, la silhouette, le acconciature.

Ma anche il tono della voce, l’abbigliamento e il modo di camminare.

La voce deve poter variare la tonalita’ raccogliendo una gamma che spazia da dalla malinconia al brio.

Il trucco facciale e’ particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione assieme.

Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinche’ appaia la seduzione di una breve apertura sull’intimita’ del corpo.

I capelli normalmente lisci e di colore “nero lucente e profondo devono essere acconciati secondo un adeguato canone estetico.

Una figura ben distinta dalla geisha è quella della “maiko” (“danzatrice”),ragazza giovanissima che studia per divenire geisha.

Essa è ben riconoscibile dal kimono molto più colorato, con maniche e obi allungato.

Anche le maiko sono richiestissime sul lavoro, appunto per questa loro giovinezza e il loro candore.

Maiko e Geishe possono sembrare delle donne oggetto ma questo é solo quello che devono lasciar credere all’uomo.

In realtà sono loro a dirigere la conversazione e a portare in una compleassa e lenta danza l’uomo che intrattengono,la  dove vogliono condurlo.

Una delle mie caste storiche preferite.

Ora vi lascio a una nuova galleria fotografica, per vedere i costumi, i colori e i trucchi di queste meravigliose figure del passato giapponese.

Un abbraccio a tutti e preparatevi domani e dopodomani per le ultime tappe di questo viaggio!

Geisha moderna, nell’esecuzione di una tipica danza.

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La danza con il ventaglio, durante la seconda guarra mondiale era una delle più richieste dagli stranieri presenti in suolo giapponese.

calzature geisha

Le tipiche calzature della geisha. Imparare a camminare in equilibrio in queste “scarpe” era una delle tappe fondamentali dell’apprendistato di una Maiko per diventare una vera Geisha.

Ogni pezzo dell’acconciatura della Geisha era fondamentale ed aveva un signficato ben preciso. Il nastro rosso nei capelli per esempio indicava la perdita della sua innocenza.

L’acconciatura con i fiori era la più richiesta per il festival di primavera. Al festival partecipavano solo le geishe più richieste ed era una vera lotta per ottenere una parte nello spettacolo. Pero ttenre queste acconciature le geishe dovevano restare immobili per svariate ore per cui le pettinature si creavano il giorno precedente allo spettacolo. Le geishe dovevano quindi dormire su rigidi cuscini alti e spezzi in modo che la nuca non toccasse il suolo e che la pettinatura non si rovinasse.

Geishe, foto degli inizi del ‘900.

Geisha, Yachiyo. Vestita per la tipica danza Odori. (b.1887 – d.1924)

Foto originale del 1880, ricolorata in seguito (non da me). Le Geishe non dovevano mai restare incinta. Il fatto che avessero quindi un bambino é un fatto più unico che raro.

Geisha e apprendiste inizi 1900

Geisha con violino, 1905

Geishe. 1910

Una Gheisha all’ingresso di una tipica casa giapponese.

Kimono, abito trazdizionale giapponese.

Differenza tra Maiko e Geisha. Geisha si puo’ anche dire Geiko, che é in realtà la traduzione più corretta del termine.

Acconciatura tipica.

Acconciature tipiche.

Due Maiko, nel quartiere delle case da te, il quartiere Ponto-cho.

La danza dei Ventagli

 

 

Origami Cocktail

origami1Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …

Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…

Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?

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Vi lascio nelle mani di Marzio …

marziobarman

Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!

Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.

Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.

Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?

Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!

ORIGAMI COCKTAIL!

Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.

japanese rice beerOra prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.

Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.

Per decorarlo?

Facile!

Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!

E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:

Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa  piegare e kami: carta.

Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.

Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!

 

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Origami Cocktail

origami1Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …

Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…

Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?

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Vi lascio nelle mani di Marzio …

marziobarman

Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!

Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.

Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.

Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?

Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!

ORIGAMI COCKTAIL!

Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.

japanese rice beerOra prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.

Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.

Per decorarlo?

Facile!

Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!

E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:

Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa  piegare e kami: carta.

Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.

Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!

 

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Maki

GIAPPONE | 1 Luglio 2014 | By

Buongiornoooooo, di nuovo, a tutti, ecco il secondo post di oggi e finalmente la prima ricetta giapponese. Oggi vi mostro passo passo come fare i MAKI, un tipo particolare di sushi.

Ho deciso di non mostrarvi i sushi e il sashimi perché sono ricette piùttosto facili sia nella preparazione che nell’esecuzione, per i maki invece ci vuole un po’ di abilità manuale e di pratica e poi, sono cosi carini! 😉

Occorrente per preparare i maki:

una stuoia di bamboo

una confezione di alghe nori (la spiegazione delle parole che non conoscete é nel post precedente)

una confezione di zenzero a fettine in salamoia

un pacco da 500 gr. di riso per sushi

un tubetto di pasta wasabi

salsa di soia

aceto di riso (più o meno una decina di cucchiaini da caffé)

1 cucchiaino di zucchero

 

1 cucchiaino di sale

E per il ripieno potete sbizzarrirvi, salmone,orata o tonno crudi, avocado, cetrioli, gamberi, formaggio fresco (tipo philadelphia) uova di pesce, cipollotto a fettine … assecondate i vostri gusti e tutto andrà per il meglio.

Per preparare i Maki:

maki jessPer prima cosa lavate bene il riso fino a che l’acqua di lavaggio torna ad essere trasparente.

Mettetelo poi a bollire, mettendo poca più acqua del livello del riso. Quando il riso é cotto (circa 15 minuti dopo) lasciatelo raffreddare per una ventina di minuti e intanto mescolate l’aceto di riso, il sale e lo zucchero e una volta che il riso si sarà raffreddato aggiungeteli e mescolate il tutto lentamente e accuratamente.

Tagliate i vostri ingredienti per il lungo in sottili striscioline e tagliate il pesce, anch’esso per il lungo ma di una taglia un po’ più grande del resto degli ingredienti.

Sulla stuoia di bamboo appoggiate l’alga nori, spalmate il riso che ora sarà appiccicoso, spalmate con il dito la pasta wasabi se volete metterne (fate attenzione é piccante, per cui vi consiglio di assaggiarla prima di avere brutte sorprese). Mettete le verdure o il formaggio se avete deciso di metterli e poi il vostro pesce e alla fine con un abile gesto di mano cominciate ad arrotolare il tutto aiutandovi con la stuoia. In seguito tagliate tutto della taglia di un boccone, ed é gia pronto per essere mangiato. Intingetelo nella salsa di soia, o anche in salsa di soia mista a wasabi se siete coraggiosi.

いただきます

(buon appetito)

maki jessika

Galleria Fotografica Giapponese

GIAPPONE | 30 Giugno 2014 | By

IT:

Il bello di questo nostro viaggio virtuale? 

Possiamo passare da Sapporo a Tokyo, da Kyoto a Osaka senza preoccuparsi della strada.

E possiamo passare dal presente al passato senza rispettare la linea del tempo, senza bisogno di futuristici viaggi temporali, solo con i nostri occhi e la nostra mente.

Preparatevi allora a camminare con me in questo paese di tradizioni e di modernità, dimenticate il mondo intorno a voi e immergetevi in queste fotografie magnifiche e senza tempo.

Ancora una volta, buon viaggio!

jkguvk

FR:

La beauté de notre voyage virtuel?

Nous pouvons passer de Sapporo à Tokyo, de Kyoto à Osaka sans se soucier de la route.

Et nous pouvons passer du présent au passé sans tenir compte de la ligne de temps, sans avoir contrainte, sans machine à voyajer dans le temps, libres, seulement avec nos yeux et nos esprits.

Alors préparez-vous à marcher avec moi dans ce pays de traditions et de modernité, oubliez le monde autour de vous et plongez-vous dans ces photos magnifiques et intemporelles.

Encore une fois, un bon voyage!

 

Tadami-Line, Fukushima, Japan

Tadami-Line, Fukushima, Japan

Dogo Onsen Hot Spring Yunomachi Dogo Matsuyama city, Ehime prefecture, Japan.

Kyoto, Japan

Tempio di Houkanji, Kyoto, Japan

Torre di Tokyo

Senso-ji temple, Tokyo, Japan

Miyajidake shrine, Japan

Kokura Castle, Fukuoka, Japan

Kokura Castle, Fukuoka, Japan

Ancient and Modern, Kyoto, Japan

Modern Kyoto, Japan

Stazione di Kyoto, Japan

Kiyomizu Temple, Kyoto, Japan

Kyoto, Japan

Mercato coperto (Nishiki Market), Kyoto

Esempio di architettura moderna, Kyoto

Fushimi Inari, Kyoto, Japan

Ginkaku-ji, Japan

Tsutomu Nihei, Japan

Tokyo, Japan

Gion, quartiere di Kyoto, Japan

Kenrokuen, Kanazawa, Japan

Ginzan, Yamagata, Japan

Ginzan Onsen, Japan

Jiufen

L’entrata, molto piccola, di una tipica casa da té giapponese

Festival delle Lanterne di Bamboo, Taketa, Oita, Japan

Towanda, Aomori Prefecture, Japan

Kyoto, Japan

Una Settimana in Giappone

GIAPPONE | 30 Giugno 2014 | By

articolo 1 M

Dopo due settimane piene di preparativi, ecco la sorpresa che avevo in mente ve la spiego meglio, anche se ieri ho già anticipato qualcosa.

Vi propongo un viaggio virtuale in GIAPPONE, una vacanza nella cultura, nelle tradizioni e nella cucina giapponese.

Una settimana in Giappone.

Un articolo al giorno, ogni giorno per una settimana, un bagno completo in una delle mie passioni, il Giappone, con la sua storia, la sua arte e sopprattutto alcune delle ricette più popolari (e più buone).

E alla fine della settimana un GIVE AWAY, un gioco insomma, con un premio in palio che vi svelero’ alla fine della settimana, a cui tutti potrete partecipare.

Voglio portarvi con me, farvi attraversare le risaie, camminare per le strade di Tokyo, giocare con alcuni alimenti tipici, vorrei trasmettervi il mio amore per questo paese che mi ha preso il cuore da qualche anno.

Il giappone é infatti uno dei paesi più ricchi culturalmente, più all’avanguardia per quanto riguarda la tecnologia ma anche uno dei paesi con le tradizioni più affascinanti, dalle Geishe ai Samurai, e anche se spesso non ce ne rendiamo conto é anche uno dei paesi che ci fa crescere, con i suoi cartoni animati che hanno stupefatto molte generazioni.

Il Giappone ingloba insomma tante di quelle cose interessanti, a volte astruse ma sempre magiche che stimolano la voglia di conoscenza di chi come me ama i viaggi e la storia, ma anche la cucina, l’arte e l’innovazione.

Per cominciare e, per cosi dire, mettervi l’acquolina in bocca vorrei iniziare con una galleria fotografica di questo paese ricco di contrasti, di storia e di magia.

Auguro a tutti un buon viaggio, sperando possiate passare una buona settimana in mia compagnia e auguro già buona fortuna a tutti quelli che vorranno partecipare al Give Away questo fine settimana!

A domani!

さようなら

(sayonara=arrivederci)

Il Samurai era l’equivalente giapponese dei baroni d’Inghilterra,degli aristocratici feudali in Francia e dei principi regionali in Germania, che hanno governato il paese, rappresentando al contempo il loro re o imperatore. Erano la casta dominante del 12 ° secolo.

articolo 1 A

Sushi e Maki, due dei piatti giapponesi più famosi al mondo, composti da riso, verdure (a volte), alghe (nel caso dei maki) e pesce crudo.

articolo 1 C

Tempio giapponese, in giappone la “religione” più diffusa é il buddismo, e il tempio é il loro luogo di culto comein europa lo sono le chiese.

articolo 1 D

Tokyo, capitale del Giappone, città multiculturale che ospita più di 13milioni di abitanti.

articolo 1 E

L’Hirosaki Park, e il suo castello sono uno dei luoghi migliori per poter assistere alla fioritura dei cigliegi in Giappone.

articolo 1 F

Il santuario Fushimi Inari a Kyoto.

articolo 1 G

Le lanterne giapponsei sono accese e lasciate volare in molti casi, dalla commemorazione per un defunto, ad un matrimonio, ma vogliono anche dire perdono e sono quindi offerte in caso si voglia fare pace con un conoscente, amico o parente.

articolo 1 H

L’arte del tiro con l’arco é una delle più diffuse in Giappone e questa tradizione rimonta al tempo dei Samurai, che oltre al dover saper usare la Katana (la spada giapponese) dovevano essere anche abili tiratori.

Una delle stazioni della matro di Tokyo, e le passeggere che sfoggiano una moda alquanto bizzarra. 😉

articolo 1 N

Lottatori di Sumo.

articolo 1 O

Il Kawachi Wisteria Garden, uno dei posti che vorrei proprio vedere prima di morire.

articolo 1 P

Una Geisha. Le Geishe, figure emblematiche del Giappone del passato erano artiste, intrattenevano ospiti importanti cantanto, suonando e facendo conversazione. Anche se con la povertà della loro epoca spesso dovevano spingersi oltre, restano comunque una delle figure chiave per capire e conoscere la cultura giapponese. Se per caso amate la lettura vi consiglio un libro bellissimo che parla proprio di loro: “Memorie di una Geisha”. Trattasi un romanzo realista, ben scritto e molto interessante. L’autore inserisce dati storici reali e precisi per strutturare il suo libro. Vale proprio la pena leggerlo.

articolo 1 Q

Esempio di un Anime giapponese. Anime e Manga sono rispettivamente l’equivalente dei cartoni animati e dei fumetti per l’Europa. Ne esistono vari generi ma approfondiremo più in là.

articolo 1 R

Collezione di Manga

articolo 1 S

Chi non conosce Sailor Moon? Uno degli Anime giapponesi più conosciuto al mondo. Un cartone animato che ha tenuto molte bambine e anche qualche bambino incollati allo schermo della tv per ore!

articolo 1 T

Una delle stampe di Katsushika Hokusai, pittore e incisore giapponese, realizzatore di Ukiyo-e. I suoi lavori furono un’importante fonte di ispirazione per molti impressionisti europei come Claude Monet e postimpressionisti come Vincent Van Gogh.

articolo 1 U

Una Geisha rappresentata nella tipica cerimonia del Thé.

articolo 1 V

Acconciatura di una Geisha. Il colore del nastro nei capelli indicava se era vergine o no. Una tradizione giapponese era quella di mettere all’asta il Mizuage, la verginita della geisha insomma. Per questo quando parliamo della geisha come artista, o come prostituta dobbiamo fare attenzione ai termini che utlizziamo e anche ricordare che parliamo di una cultura completamente diversa dalla nostra.

articolo 1 Z

Il Byōdō-in, tempio buddista costruito nel 1052 nella città di Uji, che fa parte della prefettura e della provincia di Kyoto.

Un Bento é una scatola portavivande tipica, gli studenti la portano a scuola per il pranzo, ma anche gli adulti la usano e la portano al lavoro. Riempire un Bento é diventata un’arte e in Giappone esistono ormai numerosi concorsi di composizione di Bento.