Ricette

14 Luglio

Oggi qui é festa nazionale, se non sapete il perché peggio per voi, ma tranquilli se cercate su wikipedia lo scoprirete facilmente.

Il blog oggi é chiuso e se ne va a mangiare un barbeque e assistere ai fuochi d’artificio in pieno stile rivoluzionario!

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14 juillet

Cosa vorrei …

Oggi vorrei mostrarvi alcuni oggetti e accessori per la decorazione della cucina ,in pieno stile anni ’50, alcune cose che vorrei nella mia prossima cucina, cosi, tanto per condividere con voi un paio di cosette carine, restando sempre incentrati sul mondo della cucina.

Appena il trasloco sarà effettivo, tra circa TRE MESI, e potro’ concentrarmi sull’arredo del prossimo appartamentino, spero di trovare un negozio in Italia che venda questi bellissimi (ed inutilissimi) accessori, per l’appunto in stile anni ’50.

Non solo mi sono fissata su questa idea di decorazione vintage ma anche sullo stile francese, o più precisamente parigino, perché dopo 5 anni in terra gallica non posso mica lasciarmi alle spalle la Francia in questo modo, no?

Ecco quindi alcune cose che vorrei tanto trovare e usare per arredare la mia futura cucina ma che purtroppo non so se sono vendute nello stivale.

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Porta spezie, esiste di ogni marcha e da ormai un centinaio di anni, con tanto di porta rotolo di scottex che fa tanto casa della nonna… e che mi piace moltissimo!!!

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Set da Tavola, in finto stile anni anni ’50 che in realtà sembr più anni ’20 dati i vestiti delle donnine ma che é stato prodotti tipo 3 mesi fa dall’industria NATIVES! 😉

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Un barattolo di vetro (o due o tre o sei insomma) che ho trovato sia da Casa che da Maison du Monde che vorrei usare o come porta caramelle, o per sale, farina, sale grosso, zucchero o ancora come porta candele, si lo so, sono una persona indecisa in questo momento.

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Simpatiche scatolette in metallo, adatte a tutto, farina, caramelle, zucchero, cereali, pasta, tutte della marca NATIVES!

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Cannuccie di carta? Plastica? Carta plasticosa? Rosa e bianche a righe, da mettere nei milkshak, frullati, succhi, e chi più ne ha più ne metta. Le ho lasciate al negozio perché 3 euro per 20 cannucciette non riutilizzabili mi sembrava esagerato. ^___^

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Sempre della marca NATIVES, una bilancia da cucina, per essere più precisi nelle ricette pasticcere!

 

Ebbene si, in realtà questo post serve sopprattutto per scoprire se in Italia vendono i miei oggetti del desiderio, ma anche a farvi capire quanto malata sia la vostra cara blogger, che prima di decidere come arredare la casa, arreda la cucina, perché é il posto in cui sto di più ed é normale, ma anche perché una bella cucina ,significa foto migliori, e più caratteristiche da mettervi qui sul blog, un circolo vizioso insomma. Detto cio’ vi lascio al vostro 1° Maggio, spero che da voi ci sia il sole (qui il cielo fa schifissimo oggi) e me ne vado a preparare la prossima ricetta. Buona Giornata!

Prima di lasciare Nancy…

Pochi giorni fa sono stati qui due amici italiani, che conosco ormai da tantissimo tempo e ci siamo fatti un giro per la città, allora vi lascio qualche foto, un po’ come un tributo a questa città che sto per lasciare (tra circa tre mesi) ma che resterà comunque nel mio cuore nel bene e nel male.

Un posto che vi consiglio comunque di visitare in quanto ricco d’arte e di storia.

Una città un po’ cara, sopprattutto rispetto agli standard francesi (se si esclude Parigi) ma anche una città dalle molte sfaccettature.

Eccovi qualche foto, che spero, vi dia voglia di venire a visitarla un giorno o l’altro, e se avete bisogno di consigli su come arrivarci, dove pernottare o cosa vedere non esitate a chiedermelo, via mail o anche commentando qui sotto!

Ah dovrei anche ringraziare il mio amico Adriano e la sua macchina fotografica che mi hanno permesso di creare un post con delle foto più che ottime!

 

 

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Giardino del castello di Luneville

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Una delle fontane di Piazza Stanislas, Nancy

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Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Entrata del Castello di Luneville, provincia di Nancy

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Scalinata del Museo d’Arte di Nancy, scala Liberty

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Museo d’Arte, Nancy

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Cattedrale Notre-Dame-de-l’Annonciation, Nancy

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Piazza Stanislas, Nancy, cuore della città nuova, Patrimonio dell’Unesco

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Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Dettaglio di Piazza Stanislas, Nancy, Patrimonio dell’Unesco

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Eh si, questa sono io!

Tutto ma proprio tutto sui Barbecue

Finalmente il tempo ci permette di stare fuori, nei giardini, nei parchi pubblici, di occupare i cortili, o anche solo i nostri balconi.

Qualche settimana fa vi ho proposto tutto sul Pic Nic, ora invece vi voglio offrire qualche idea per un barbeque (o barbeCue che dir si voglia) diverso, per una bella grigliata che esca dall’ordinario, per chi ha voglia di personalizzare questo tipo di pasto che a volte, altrimenti, potrebbe rivelarsi un po banale.

In america il barbeque pare essere l’attività preferita dei cittadini, ma in realtà l’origine del termine é spagnola.

Anche se ovviamente, la pratica di cuocere la carne sul fuoco é vecchia come il mondo (o quasi), qui vi parlo della concezione moderna del termine!

Secondo l’Oxford English Dictionary, la parola barbeque deriva dal termine “barbacoa” , parola, appunto, spagnola.

Secondo questa lingua, l’attuale termine brabacoa indica la struttura di canne o rami verdi che formano una griglia sotto la quale viene posto il fuoco e in cui vengono cotti i cibi.

E ora passiamo ad alcune ricette, sperimentate e approvate per poter fare una super grigliata.

Spiedini di Manzo al paté d’olive: PicsArt_1398251103497

Tagliate il manzo a fettine sottili e metteteli in un piatto.

Cospargetele con il paté di olive verdi e del pepe.

Coprite con un filo di olio e  mescolate. Mettete il tutto sugli spiedini e lasciatele riposare per circa un quarto d’ora in modo che prendano bene il gusto delle olive.

Quando le metterete sulla griglia fate attenzione alla cottura ma in circa 10 minuti dovrebbero essere pronte.

Spiedini di Agnello alle erbe:

Tagliate l’agnello a cubetti di 2,5 cm e poi mescolatela con  olio d’oliva, erbe di provenza, aglio sminuzzato, prezzemolo e coriandolo.

Lasciate marinare per 2 ore a temperatura ambiente o conservare in frigorifero fino a quando vorrete metterle sulla griglia. Se vi va aggiungete anche qualche rametto di rosmarino, appoggiato sulla griglia del barbeque tra uno spiedino e l’altro. Oppure per aggiungere un po di sapore potete mettere anche del peperone giallo o rosso, del lardo, o anche degli spicchi d’aglio interi.

Spiedini di pollo e pancetta:

Proprio come quando si fanno gli involtini di carne da mettere in padella con il burro, potete seguire la stessa ricetta con pollo, salvia e pancetta e poi infilare il tutto sugli spiedini e farli grigliare, e cosi, con la stessa ricetta otterrete due sapori e due risultati diversi.

Per chi preferisce il pesce invece ho pensato di proporvi due ricette.PicsArt_1398251284245

Spiedini di gamberi:

Pulite i vostri gamberi e metteteli sulle “brochettes” poi adagiateli in un piatto largo e profondo e copriteli di salsa di soia dolce e qualche – come si dice?- grano di sesamo? seme di sesamo? insomma ci siamo capiti spero.

Lasciateli poi marinare per circa una mezz’ora e poi passateli un paio di minuti al barbeque. Il risultato é eccellente e la ricetta é facilissima!

Orata alla griglia:

Pulite e deliscate l’orata e “farcitela” con del timo.

Mettete un filo di olio e fatela cuocere, cosi com’é sul vostro BBQ! Facile, rapida, e meravigliosa.

E poi per chi é vegetariano, o semplicemente ha voglia di verdure.

Melanzane grigliate:

Lavate le melanzane a mantenete la pelle.

Tagliatele a strisce nel senso della lunghezza. Sale, pepe e olio.

E poi si puo giocare con qualche spezia, le melanzane si sposano bene con il curry, con l’erba cipollina, con il basilico e il prezzemolo.

Scegliete quindi l’erba che volete o anche un mix di più spezie e lasciate marinare per circa un quarto d’ora.

Cuocetele poi cinque minuti da ogni lato sulla griglia calda.

Spiedini di verdure:

Tagliate i funghi a fettine, le cipolle, i peperoni (giallo, verde, rosso, poco importa), tagliate anche le zucchine a rondelle, lavate i pomodori cigliegini e mettete il tutto sugli spiedini, Sale, pepe e olio e sono pronti per passare sulla griglia. Yummy! il tocco in più? Le erbe di provenza!

E come dolce???

Banane al cioccolato:

Aprite le banane senza togliere la buccia, tagliandole per il lungo.

Allargate un po l’apertura e mettete all’interno dei pezzettini di cioccolato. Fate cuocere all’unilaterale sulla griglia. Questo é anche un modo per utilizzare le tonnellate di cioccolato che vi resteranno in casa dopo la tradizionale apertura delle uova di Pasqua.

 

Parlando invece dei posti che preferisco e che potrei suggerirvi per fare un super barbeque, oltre al giardino di casa ovviamente, qui in Frnacia ci sono alcune spiaggie dove é autorizzato fare un falo’ di quelli veri con i sassetti intorno,  ed esistono dei parchi con delle griglie già pronte per tutti.
Se invece volete portarvi dietro il vostro personale barbecue potrete usarlo praticamente ovunque anche se due o tre posti valgono più la pena di altri.
 
Ecco i miei top-place francesi dove fare una grigliata:
 
Il primo é a Nantes, dove ho vissuto per circa 4 anni. Qui, o meglio, là, sull’île di Beaulieu (letteralmente bel-luogo) ci sono griglie libere e a diposizione di tutti, un parco vasto, giochi per i bambini e il tutto si affaccia sulla Loira da entrambi i lati (essendo un’isola)!
 
ile de nantes
 
Il secondo posto é vicino a Bordeaux, una duna di sabbia, detta Dune de Pyla (o Pilat) altissima che si affaccia da un lato sull’oceano e dall’altro sulla foresta. Bel posto, emozionante una volta che vi sarete arrampicati fin lassù. Unico neo, portatevi il vostro barbecue da casa e cercate di non dimenticare le cose in auto, il parcheggio non é proprio vicinissimo e una volta saliti non si ha più voglia di scendere.
 
dune de pyla
 
 
Il terzo posto, e ultimo per questo articolo é vicino a Rennes, in Bretagna, le parc de Brequigny, un parco che si affaccia sull’acqua, fino a poco fa offriva anche delle griglie già pronte per il libro utilizzo dei vari turisti ma al giorno d’oggi non lo so più per cui vi consiglio di portare con voi il barbeque portatile.
Parc Brequigny
 
E questo per quanto riguarda la Francia é tutto, ovvio di posti ce ne sarebbero molti altri ma mica posso farvi una lista infinita altrimenti vi addormentate e sul blog non ci tornate più … e in Italia? qualcuno conosce quelche bel posto? Io purtroppo non ci vivo da un po’ e non saprei proprio dove consigliarvi di andare per cui se vi va, aiutatemi a stilare una lista di 3 o 4 super-barbecue-places!
 
 

 

Tutto ma proprio tutto sui Barbecue

Finalmente il tempo ci permette di stare fuori, nei giardini, nei parchi pubblici, di occupare i cortili, o anche solo i nostri balconi.

Qualche settimana fa vi ho proposto tutto sul Pic Nic, ora invece vi voglio offrire qualche idea per un barbeque (o barbeCue che dir si voglia) diverso, per una bella grigliata che esca dall’ordinario, per chi ha voglia di personalizzare questo tipo di pasto che a volte, altrimenti, potrebbe rivelarsi un po banale.

In america il barbeque pare essere l’attività preferita dei cittadini, ma in realtà l’origine del termine é spagnola.

Anche se ovviamente, la pratica di cuocere la carne sul fuoco é vecchia come il mondo (o quasi), qui vi parlo della concezione moderna del termine!

Secondo l’Oxford English Dictionary, la parola barbeque deriva dal termine “barbacoa” , parola, appunto, spagnola.

Secondo questa lingua, l’attuale termine brabacoa indica la struttura di canne o rami verdi che formano una griglia sotto la quale viene posto il fuoco e in cui vengono cotti i cibi.

E ora passiamo ad alcune ricette, sperimentate e approvate per poter fare una super grigliata.

Spiedini di Manzo al paté d’olive: PicsArt_1398251103497

Tagliate il manzo a fettine sottili e metteteli in un piatto.

Cospargetele con il paté di olive verdi e del pepe.

Coprite con un filo di olio e  mescolate. Mettete il tutto sugli spiedini e lasciatele riposare per circa un quarto d’ora in modo che prendano bene il gusto delle olive.

Quando le metterete sulla griglia fate attenzione alla cottura ma in circa 10 minuti dovrebbero essere pronte.

Spiedini di Agnello alle erbe:

Tagliate l’agnello a cubetti di 2,5 cm e poi mescolatela con  olio d’oliva, erbe di provenza, aglio sminuzzato, prezzemolo e coriandolo.

Lasciate marinare per 2 ore a temperatura ambiente o conservare in frigorifero fino a quando vorrete metterle sulla griglia. Se vi va aggiungete anche qualche rametto di rosmarino, appoggiato sulla griglia del barbeque tra uno spiedino e l’altro. Oppure per aggiungere un po di sapore potete mettere anche del peperone giallo o rosso, del lardo, o anche degli spicchi d’aglio interi.

Spiedini di pollo e pancetta:

Proprio come quando si fanno gli involtini di carne da mettere in padella con il burro, potete seguire la stessa ricetta con pollo, salvia e pancetta e poi infilare il tutto sugli spiedini e farli grigliare, e cosi, con la stessa ricetta otterrete due sapori e due risultati diversi.

Per chi preferisce il pesce invece ho pensato di proporvi due ricette.PicsArt_1398251284245

Spiedini di gamberi:

Pulite i vostri gamberi e metteteli sulle “brochettes” poi adagiateli in un piatto largo e profondo e copriteli di salsa di soia dolce e qualche – come si dice?- grano di sesamo? seme di sesamo? insomma ci siamo capiti spero.

Lasciateli poi marinare per circa una mezz’ora e poi passateli un paio di minuti al barbeque. Il risultato é eccellente e la ricetta é facilissima!

Orata alla griglia:

Pulite e deliscate l’orata e “farcitela” con del timo.

Mettete un filo di olio e fatela cuocere, cosi com’é sul vostro BBQ! Facile, rapida, e meravigliosa.

E poi per chi é vegetariano, o semplicemente ha voglia di verdure.

Melanzane grigliate:

Lavate le melanzane a mantenete la pelle.

Tagliatele a strisce nel senso della lunghezza. Sale, pepe e olio.

E poi si puo giocare con qualche spezia, le melanzane si sposano bene con il curry, con l’erba cipollina, con il basilico e il prezzemolo.

Scegliete quindi l’erba che volete o anche un mix di più spezie e lasciate marinare per circa un quarto d’ora.

Cuocetele poi cinque minuti da ogni lato sulla griglia calda.

Spiedini di verdure:

Tagliate i funghi a fettine, le cipolle, i peperoni (giallo, verde, rosso, poco importa), tagliate anche le zucchine a rondelle, lavate i pomodori cigliegini e mettete il tutto sugli spiedini, Sale, pepe e olio e sono pronti per passare sulla griglia. Yummy! il tocco in più? Le erbe di provenza!

E come dolce???

Banane al cioccolato:

Aprite le banane senza togliere la buccia, tagliandole per il lungo.

Allargate un po l’apertura e mettete all’interno dei pezzettini di cioccolato. Fate cuocere all’unilaterale sulla griglia. Questo é anche un modo per utilizzare le tonnellate di cioccolato che vi resteranno in casa dopo la tradizionale apertura delle uova di Pasqua.

 

Parlando invece dei posti che preferisco e che potrei suggerirvi per fare un super barbeque, oltre al giardino di casa ovviamente, qui in Frnacia ci sono alcune spiaggie dove é autorizzato fare un falo’ di quelli veri con i sassetti intorno,  ed esistono dei parchi con delle griglie già pronte per tutti.
Se invece volete portarvi dietro il vostro personale barbecue potrete usarlo praticamente ovunque anche se due o tre posti valgono più la pena di altri.
 
Ecco i miei top-place francesi dove fare una grigliata:
 
Il primo é a Nantes, dove ho vissuto per circa 4 anni. Qui, o meglio, là, sull’île di Beaulieu (letteralmente bel-luogo) ci sono griglie libere e a diposizione di tutti, un parco vasto, giochi per i bambini e il tutto si affaccia sulla Loira da entrambi i lati (essendo un’isola)!
 
ile de nantes
 
Il secondo posto é vicino a Bordeaux, una duna di sabbia, detta Dune de Pyla (o Pilat) altissima che si affaccia da un lato sull’oceano e dall’altro sulla foresta. Bel posto, emozionante una volta che vi sarete arrampicati fin lassù. Unico neo, portatevi il vostro barbecue da casa e cercate di non dimenticare le cose in auto, il parcheggio non é proprio vicinissimo e una volta saliti non si ha più voglia di scendere.
 
dune de pyla
 
 
Il terzo posto, e ultimo per questo articolo é vicino a Rennes, in Bretagna, le parc de Brequigny, un parco che si affaccia sull’acqua, fino a poco fa offriva anche delle griglie già pronte per il libro utilizzo dei vari turisti ma al giorno d’oggi non lo so più per cui vi consiglio di portare con voi il barbeque portatile.
Parc Brequigny
 
E questo per quanto riguarda la Francia é tutto, ovvio di posti ce ne sarebbero molti altri ma mica posso farvi una lista infinita altrimenti vi addormentate e sul blog non ci tornate più … e in Italia? qualcuno conosce quelche bel posto? Io purtroppo non ci vivo da un po’ e non saprei proprio dove consigliarvi di andare per cui se vi va, aiutatemi a stilare una lista di 3 o 4 super-barbecue-places!
 
 

 

Dove sono stata?

indizio1In 4 giorni a Parigi di cose ne sono successe, ma tra la fiera  enogastronomica e la visita (ri-visita) della città cosa mi é piaciuto di più?

Se indovinate dove sono stata vincete… un uovo di Pasqua? Un paio di calzini (sporchi)? Un ago in un pagliaio? Un paio di orecchie? Un canguro? Il manico di una pentola?

Ovviamente vi do un indizio…

E a breve vi raccontero’ tutti i segreti e i retroscena di questo posto fantastico…

 

 

Fiere e Expo? PRECAUZIONI PER L’USO!

“Foire international aux fromages et aux vins français.”

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Vi dico fin da subito che il risultato della mia spedizione alla scopera dell’enogastronomia francese é un gran mal di piedi, un mal di gola allucinante, la testa che ronza e qualche liena di febbre.

Allora questa fiera, mi é piaciuta?

Direi che é una delle fiere più complete e interessanti alla quali io abbia mai potuto partecipare, una delle meglio roganizzate (a parte alcuni piccoli dettagli di cui vi parlero’ in seuito) e anche una delle più grandi a parte forse l’expo universale di Lisbona del 1998…

Oltre 350 espositori, per un numero minimo di 700 artigiani, viticoltori e produttori si sono riuniti per QUATTRO GIORNI all’insegna dell’enogastronomia francese.

La fiera proponeva svariate degustazioni, più di quante uno stomaco umano potesse realmente sopportare, corsi di cucina e anche qualche dimostrazione dal vivo su come creare un piatto piuttosto che un altro a partire dai prodotti esposti (sopprattuto, come lo dice il nome della fiera, vini e formaggi).

L’esagono (la Francia insomma) offre davvero un numero spropositato di formaggi differenti e ogni produttore partecipava ad una competizione per essere eletto miglio produttore di formaggio della nazione.

Insomma fino a qui tutto bello ed interessante, nulla di particolarmente inaspettato anche se ho comunque potuto scoprire molti prodotti a me ignoti fino a ieri e rivalutare altri prodotti che avevo sottostimato negli ultimi tempi.

Il problema qual’era allora? Per prima cosa il posto in cui si situava la manifestazione, completamente sprovvisto di parcheggi, male indicato nonostante in centro a Parigi ci fossero cartelloni ovunque e poster della fiera, più ci si avvicinava al luogo più le indicazioni diminuivano fino alla completa disparizione.

Un altro punto un po cosi cosa, che mi ha fatto un po ainnervosire era la disposizione degli stand, cosi vicini tra loro da non permettere una buona circolazione in tutto il salone dell’esposizione e quindi l’irrimediabile crearsi di ingorghi umani, calore e nervosismo generale.

Per attennuare questo stress offrivano pero’ degustazioni non stop di almeno un centinaio di vini differenti, e mentre io mi ci recavo un po per passione e un po per lavoro ed ho bevuto un gran poco, sono spesso finita naso a naso con gente particolarmente ubriaca e molesta.

L’expo resta comuqnue molto interessante e ho potuto fare incetta di prodotti davvero particolari, ma vi offro un consiglio, libero e gratuito: non cercate di andarci con i tacchi, perché mentre cercate di apparire belli ed eleganti i vostri piedi inizieranno a ricorcarvi che se loro non sono comodi non si va da nessuna parte e tornerete a casa doloranti per niente.

Ed un ultimo consiglio, quello di fissarvi un budget di spesa, prima di arrivare alla fiera, per non cedere alla tentazione dei numerosi artigiani, cosi appassionati per i loro prodotti e, spesso bravi commerciali. Potreste ritrovarvi, come uno dei miei accompagnatori, con circa 200 euro di vini e formaggi in una borsina di plastica senza sapere nemmeno perché li avete comprati.

Un voto? Se devo comparare questa fiera, e quella recentemente visitata in Italia (Golositalia) penso che vinca la Francia, anche se di poco, ma forse, dico cosi solo perché ieri a Parigi mi hanno fatto davvero girare la testa, con i loro stend colorati, i loro prodotti incredibili e i vari omaggi con cui tutti siamo tornati a casa…

Da rifare, l’anno prossimo per la 48esima edizione, con scarpe da ginnastica, una borsa più capiente e una sciarpa perché non si sa come ma c’é stato un problema con l’aria condizionata e nella fiera faceva un freddo incredibile e io ovviamente sono tornata a casa malata!

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Formaggi e vini francesi arriviamo!

affiche

Pour qui se trouve sur Paris, et est intéréssée par la foire voici l’adresse complet.

Avenue Général-Leclerc
77120 COULOMMIERS

Téléphone : 01 64 03 01 78

 

Formaggi e vini francesi arriviamo!

affiche

Pour qui se trouve sur Paris, et est intéréssée par la foire voici l’adresse complet.

Avenue Général-Leclerc
77120 COULOMMIERS

Téléphone : 01 64 03 01 78

 

Muffin dei 6 cucchiai …

Dolci | 9 Aprile 2014 | By

In questo periodo ho sentito molto parlare di una torta dei 12 cucchiai o dei 6 cucchiai…

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e ne ho trovato una versione che mi ha decisamente ispirato su un altro blog quello di LibertyCesca.

Ho modificato gli ingredienti perché qui avevamo voglia di cioccolato mentre la sua era al limone e ho modificato anche altre due o tre cose ma se volete provare anche la versione originale potete  cliccare qui sotto.

Ecco gli ingredienti e le “istruzioni” per preparare i miei muffin dei 6 cucchiai:http://libertycesca.blogspot.it/

(per 8 muffin)
6 cucchiai di farina
6 cucchiai di zucchero

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6 cucchiai  di acqua

6 cucchiai scarsi burro salato

1/2 bustina di lievito1 uovo
2 cucchiai abbondanti di cacao amaro
1 bustina di zucchero vanigliato
 
Per prepararli:
Preriscaldate il forno a 180° e poi, semplicemente, mischiate insieme tutti gli ingredienti lasciando il burro fuso per ultimo. Controllate che non ci siano grumi. Ed é fatta, mettete il tutto dentro agli stampini e infornate per circa 15 minuti. Per controllare la cottura usate uno stuzzicadenti oppure la punta di un coltello. Io ne ho fatti sei semplicemente al cacao e 3 invece con della granella di zucchero.
Sono usciti ottimi, ottimissimi!

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