Ricette

Cookies con gocce di Cioccolato

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Ecco il posto dove lavoro, strano vero???

Ieri abbiamo lavorato tutto il giorno senza sosta.

Sono uscita di casa verso le 7 del mattino e alle 9 la sera stavo appena per rimettere la chiave nella serratura e richiudermi la porta alle spalle.

La giornata é stata lunga e dura, più lunga di molte altre ma la buona notizia che ho ricevuto mi ha spronato a restare.

Qualche tepo fa mi é stato propôsto di diventare vice direttrice del centro dove lavoro, per il periodo estivo, e anche se sanno che poi riparto e me ne torno in Italia non volevano offrire il posto ad un’altra, grandi soddisfazioni insomma e cosi ieri dopo le 10 ore di lavoro standard con i bambini, i corsi di cucina e le scartoffie che dovevo preparare per la mia promozione, ecco la prima riunione con la mia squadra, una serie di giovani animatori ed educatori (tra i 17 e i 24 anni) che mi avranno come punto di riferimento per poterli aiutare nel loro lavoro.

Unico punto negativo é che io con i bambini non ci lavoraro’ più insomma, abbiamo fissato il programma estivo e avro’ solo due ore al giorno di corsi di cucina con i piccoletti, ma il resto del tempo me ne staro’ in ufficio a preparare liste, fogli e non so bene che altro.

Ma in realtà questo é anche un punto positivo, un’altra prova che le cose le so fare bene, che il mio modo di lavorare piace insomma e che tutto quello che ho dato quest’anno é servito a qualcosa.

Se non si capisse sono felice di questo nuovo ruolo ma ora torniamo alla ricetta che volevo proporvi oggi che é anche l’ultima ricetta che ho realizzato con i bimbi quest’anno e che tengo davvero a condividere con voi, risultato di un’anno di lavoro intenso e gratificante:

PicsArt_1402575650286Cookies con gocce di cioccolato

INGREDIENTI:

80 gr di burro

100 gr di zucchero

1 bustina di zucchero vanigliato

1 uovo

150 gr di farina

150 gr di gocce di cioccolato

1 cucchiaio abbondante di latte

PREPARAZIONE:

Fate fondere il burro a bagno maria e aggiungetelo agli altri ingredienti in una ciotola.

Mescolate energicamente e create delle palline di pasta aiutandovi con i palmi delle mani.

Mettete poi un foglio di carta forno su una teglia piatta, appoggiate le palline di pasta sulla teglia stessa e appiattitele con il palmo della mano.

Infornate il tutto a 180° in forno già caldo per 10 minuti se volete dei cookie morbidi o 15 minutise li volete più croccanti.

Ricetta facile e risultato assicurato.

E io ora me ne torno a festeggiare le mia promozione! Happy Giovedi a tutti!

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Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard

PicsArt_1402385521007Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.

O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.

O come se stessi per vincere al lotto.

Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.

E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.

Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.

E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.

SONY DSCUn po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.

Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!

Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!

SONY DSCFiletto di merluzzo agli asparagi

INGREDIENTI:

(per 4 persone)

4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona

1 mazzo di asparagi

70 gr di burro

2 carote (circa 150gr)

2 rape (circa 120gr)

4 ravanelli

SONY DSCun filo d’olio EVO

E per la salsa al burro:

1dl di aceto bianco

1 dl di vino bianco

50 gr di scalogno

1 dl di panna da cucina

50 gr di burro

6 funghi

sale e pepe

1/2 cipolla

dragoncello qb

PREPARAZIONE:

Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.

Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).

Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.

In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.

Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.

Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.

Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.

Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.

Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.

E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.

E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.

Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.

buon-appetito-1-

Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.

Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.

Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”

Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!

Grand bell’esperienza, davvero!

Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.

E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!

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Filetto di merluzzo agli asparagi dello Chef Metzelard

PicsArt_1402385521007Ieri sono andata in fiera, come vi avevo anticipato domenica e vi giuro mi sentivo come una bambina nel paese dei balocchi.

O come una di quelle fan sfegatate che incontrano il loro cantante preferito.

O come se stessi per vincere al lotto.

Insomma, ero emozionata, iper-eccitata e anche un bel po’ nervosa.

E non tanto per la fiera che si é rivelata comunque piuttosto interessante, ma sopprattutto perché stavo per conoscere uno dei miei miti culinari, uno tra i tanti certo ma comunque un accidenti di chef, uno vero, che stava per tenere una lezione di cucina in diretta.

Lo Chef Metzelard, un cuoco con un passato piuttosto interessante come cuoco del palazzo del governo già negli anni ’80 e che ora tiene un ristorante, “La Mignardise” qui in Lorena.

E vi diro’ che non solo ho potuto conoscerlo e seguire il suo corso di cucina, ma anche intervistarlo, fare una foto con lui e ottenere il suo libro di ricetta autografato.

SONY DSCUn po mi dispiace per le personcine che se ne stavano la e guardavano il cuoco in azione sui maxi-schermi mentre io stavo ad un passo da lui con la mia macchian fotografica ma insomma, sono cose che capitano di raro e ne ho approfittato il più possibile. Avevo gli occhi che luccicavano e respiravo la passione di questo grand uomo per la cucina. Ero semplicemente emozionata.

Sinceramente é stata una gran bella esperienza e lo Chef mi ha acnhe permesso di fotografate il suo pîatto finito e di regalarvi la ricetta, gran signore questo Metzelard!

Preparate carta e penna allora e scrivetevi come fare perché la ricetta di oggi é prorpio uno spettacolo!

SONY DSCFiletto di merluzzo agli asparagi

INGREDIENTI:

(per 4 persone)

4 filetti di merluzzo da circa 200gr a persona

1 mazzo di asparagi

70 gr di burro

2 carote (circa 150gr)

2 rape (circa 120gr)

4 ravanelli

SONY DSCun filo d’olio EVO

E per la salsa al burro:

1dl di aceto bianco

1 dl di vino bianco

50 gr di scalogno

1 dl di panna da cucina

50 gr di burro

6 funghi

sale e pepe

1/2 cipolla

dragoncello qb

PREPARAZIONE:

Per prima cosa fate colorare il pesce in una padella antiaderente con un filo di olio d’oliva e 20 gr di burro.

Mentre il merluzzo inizia a cuocere “sbucciate” gli asparagi (si lo chef sbuccia gli asparagi, cosi tanto per complicarci la cosa).

Una volta sbucciati fateli saltare nel burro per circa 15 minuti ma non tutti, tenetene da parte quelcuno da cuocere all’inglese (in acqua salata insomma) e da usare come decorazione alla fine. Gli asparagi cotti all’ingelse, una volta tolti dall’acqua bollente, li dovrete mettere in una ciotola con acqua fredda e ghiaccio in modo che mantengano il loro verde acceso.

In seguito sbucciate le carote, le rape e i ravanelli e tagliateli in tanti piccoli cerchi come se fossero coriandoli colorati. Fateli sbollentare 5 minuti nell’acqua degli asparagi.

Fate saltare i funghi in padella con il burro rimasto, sale, pepe e cipolla.

Togliete il pesce dalla padella e mettetelo in forno per circa 10 minuti a circa 150°.

Mentre tutto questo cuoce e vi state ancora chiedendo quante mani servono per realizzare la ricette, dovrete smettere di porvi delle domande e concentrarvi sulla salsa al burro e dragoncello.

Per cui iniziamo. Fate ridurre il vino bianco, l’aceto e 50 gr di scalogno tagliato finemente.

Aggiungete un dl di panna da cucina, i 50 gr di burro e il dragoncello sminuzzato.

E ora impiattate partendo dai funghi e dagli asparagi. Poi il pesce, poi le verdure tagliate a coriandoli, poi gli asparagi decorativi e infine la salsa al burro.

E dopo questo enorme sforzo potete finalmente riposarvi e crogiolarvi nell’idea di aver compiuto un miracolo culinario.

Stanchi e sudati potrete sedervi da qualche parte e concedervi 5 minuti di pausa prima di servire in tavola il vostro manicaretto.

buon-appetito-1-

Per il resto la fiera é stata interessante e spossante, con 35 gradi all’ombra, nessun tipo di climatizzatore, ventilatore o ventaglio.

Siamo usciti da li (io e il mio uomo, fotografo dell’evento) con qualche souvenir gastronomico proveniente dai 4 angoli del mondo, prosciutto crudo italiano, spezie indiane, birra corsa e il super libro di ricette dello Chef con tanto di dedica.

Dell’intervista allo chef potrei dirvi mille cose anche se il tempo per fargli delle domande é stato poco ma una cosa sola merita davvero di essere ritenuta, una frase che mi ha fatto piacere sentire, che mi ha fatto riflettere che che voglio condividere con voi: “Il mio successo non lo devo solo alle mie abilità di cuoco ma al palato dei miei clienti che mi rendono fiero di quello che faccio ad ogni assaggio. ”

Insomma un uomo umile nonostante il suo ristorante se ne stia nelle più grandi guide gastronomiche mondiali!

Grand bell’esperienza, davvero!

Ora vi lascio a qualche foto della fiera dove, tra l’altro, ho visto anche una mostra sulla storia del rock dagli ani ’50 ad oggi, molto interessante.

E noi ci ritroviamo al più presto per una nuova ricetta!

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Quiche alle Zucchine

PicsArt_1402129442958La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.

Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.

Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.

Quiche alle Zucchine

INGREDIENTI:

Un rotolo di pasta sfoglia

100 gr di fontina (o di un formaggio simile)

100 gr di pancetta a cubetti

300 gr di zucchine

4 uova

100 ml di latte

1 filo di olio

sale e pepe

PREPARAZIONE:

PicsArt_1402129149283

Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.

Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.

Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.

Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.

Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.

Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.

Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.

Buon appetito!

E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!

Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉

 

 

 

Quiche alle Zucchine

PicsArt_1402129442958La ricetta del giorno é una di quelle ricette ce si adattano alla perfezione in ogni occasione.

Una quiche, o torta salata che dir si voglia, puo’ essere mangiata come piatto unico, come secondo ma anche come aperitivo tagliata a dadini e oppure puo’ far parte di un buffet più ampio per una festa di compleanno o di fine scuola.

Insomma un piatto semplice e saporito che potrete giocarvi come asso nella manica ogni volta che serve.

Quiche alle Zucchine

INGREDIENTI:

Un rotolo di pasta sfoglia

100 gr di fontina (o di un formaggio simile)

100 gr di pancetta a cubetti

300 gr di zucchine

4 uova

100 ml di latte

1 filo di olio

sale e pepe

PREPARAZIONE:

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Fate rosolare la pancetta a cubetti in una padella antiaderente senza aggiungere grassi.

Tagliate le zucchine a dadini e fate rosolare anch’esse in una padella, con un filo di olio questa volta e un pizzico di sale.

Mescolate uova e latte sbattendo bene, salata e pepate.

Quando la pancetta é pronta, stendete la pasta sfoglia ed adagiate sopra la vostra pancetta e l’emmental a cubetti.

Aggiungete le zucchine, e versate il composto di latte e uova.

Infornate per circa 35/40 minuti in forno gia caldo a 200°.

Da consumare calda, o fredda o tiepida, accompagnata da un insalata o a cubetti con uno stuzzicadenti, o come più vi piace.

Buon appetito!

E io me ne torno a fare i miei scatoloni, perché il tempo passa rapidamente e ci restano sempre meno giorni da vivere qui a Nancy prima di dover affrontare l’ennesimo trasloco!

Passate un buon week end amici del blog e se non torno é che sono stata schiacciata dallo scatolone dei libri! 😉

 

 

 

Biscotti Danesi al Burro

Audrey_Hepburn_esmorza_al_Tiffany's.bmp
Oggi mi sono cimentata nella scoperta cinematografica di un film che oserei definire storico:

Colazione da Tiffany!!!

Pare che tutti lo conoscano, che tutti lo abbiano visto e che per gli amanti di Audrey Hepburn questo sia uno dei suoi migliori film.

 

 

PicsArt_1401798188464Ho scoperto tra l’altro che in realtà il signor Capote, l’autore del libro dal quale il film é liberamente tratto, mica la volesse la signorina Hepburn ma che in realtà lui aveva un debole per la bella Marilyn Monroe e che si senti molto offeso quando il direttore dei casting del film non la scelse e prese invece la cara Audrey.

Comunque guardato il film, e scoperto che non é per nulla male mi sono soffermata su quel cosetto che si mangia la signorina Hepburn all’inizio del film… E indecisa tra una briochina tipo le treccine del mulino bianco ed un biscotto gigante mi sono documentata e a quanto mi risulta era un biscotto danese e, sempre tra le mie ricerche la nostra cara protagonisca manco li amava i biscotti danesi e avrebbe tanto voluto un bel gelato… Ma il regista ha detto no, e possiamo pure capirlo, la giovane Audrey se lo sarebbe di sicuro rovesciato tutto sul bel vestito nero e altro che scena chiave per l’apertura del film, il tutto sarebbe diventato la pubblicità per uan catna di lavanderie a gettone.

Ecco che arriviamo al dunque… Ho deciso di andare alla ricerca di una ricetta per scoprire coem fare i dannati sdanesibiscottini danesi e ho scoperto che io quei cosetti al burro li conosco fin da sempre, e se ci pensate li conoscete di sicuro anche voi, sono i biscotti che tutte le nonne hanno in casa, quelli nella scatola metallica blu, scritta in una lingua incomprensibile ai più, il danese per l’appunto — ma va 😉 — !!!

Ho deciso, parlando con la più grande fan di Audrey Hepburn che conosco, la mia ex coinquilina Pamela, di dedicarle una ricetta una volta visto e amato il film e quindi eccoci finalmente al dunque della questione, oggi vi propongo dei BISCOTTI DANESI AL BURRO!!!

Si lo sono mi sono sparpagliata e sono stata prolissa quando avrei potuto solo dire BISCOTTI DANESI AL BURRO (ogni ripetizione é voluta, volutamente ironica, e si oggi mi va di dire BISCOTTI DANESI AL BURRO) … ma dicendo BISCOTTI DANESI AL BURRO, cosi senza nulla prima mi sentivo come se non avessi detto tutto su questa adorabile ricetta …

Ok, ora la smetto di delirare ed eccovi gli ingredienti e la preparazione dei:

BISCOTTI DANESI AL BURRO ! 

PicsArt_1401798756422INGREDIENTI:

  • 240 gr di burro (si lo so é tanto, ma se si chiamano BISCOTTI DANESI AL BURRO ci sarà pure una ragione, no?)
  • 200 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 350 gr di farina
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, liquido se possibile
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (per rendere la preparazione più leggera)
  • 1 sac à poche

PREPARAZIONE:

Facile, rapido e meravigliosamente veloce.
Mischiate tutti gli ingredienti in un’enorme (non per forza enorme in realtà) ciotola o zuppiera, aggiungendo per primi gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi e lasciando per ultimi il burro fuso e l’uovo.
Mescolate con forza e impastate bene il tutto, la pata sarà a metà tra densa densa e liquida liquida (oggi é il giorno delle parole a caso).
Mettete il tutto in un sac à poche con la formina apposita in punta.
E fate dei cerchi con la pasta per dare la forma desiderata ai vostri biscotti.

Una volta pronti cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180° per circa 10/15 minuti, regolatevi con il vostro forno, i bordi dei biscotti dovranno essere dorati. Una volta sfornati con una spatola metterli a raffreddare su un piatto coperto di carta forno o su un tagliere, sempre coperto di carta forno., non vi preoccupate se vi sembreranno morbidi, poichè il calore accumulato fà continuare la cottura e una volta freddi i biscotti saranno perfetti, leggeri e friabili.

PicsArt_1401799097822E cosi, anche se la cara signorina Hepburn, di sicuro non sarebbe contenta, noi possiamo mangiarci i nostri biscottarelli danesi in santa pace, anche senza bisogno di farlo sospirando davanti alla vetrina di Tiffany!

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Biscotti Danesi al Burro

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Oggi mi sono cimentata nella scoperta cinematografica di un film che oserei definire storico:

Colazione da Tiffany!!!

Pare che tutti lo conoscano, che tutti lo abbiano visto e che per gli amanti di Audrey Hepburn questo sia uno dei suoi migliori film.

 

 

PicsArt_1401798188464Ho scoperto tra l’altro che in realtà il signor Capote, l’autore del libro dal quale il film é liberamente tratto, mica la volesse la signorina Hepburn ma che in realtà lui aveva un debole per la bella Marilyn Monroe e che si senti molto offeso quando il direttore dei casting del film non la scelse e prese invece la cara Audrey.

Comunque guardato il film, e scoperto che non é per nulla male mi sono soffermata su quel cosetto che si mangia la signorina Hepburn all’inizio del film… E indecisa tra una briochina tipo le treccine del mulino bianco ed un biscotto gigante mi sono documentata e a quanto mi risulta era un biscotto danese e, sempre tra le mie ricerche la nostra cara protagonisca manco li amava i biscotti danesi e avrebbe tanto voluto un bel gelato… Ma il regista ha detto no, e possiamo pure capirlo, la giovane Audrey se lo sarebbe di sicuro rovesciato tutto sul bel vestito nero e altro che scena chiave per l’apertura del film, il tutto sarebbe diventato la pubblicità per uan catna di lavanderie a gettone.

Ecco che arriviamo al dunque… Ho deciso di andare alla ricerca di una ricetta per scoprire coem fare i dannati sdanesibiscottini danesi e ho scoperto che io quei cosetti al burro li conosco fin da sempre, e se ci pensate li conoscete di sicuro anche voi, sono i biscotti che tutte le nonne hanno in casa, quelli nella scatola metallica blu, scritta in una lingua incomprensibile ai più, il danese per l’appunto — ma va 😉 — !!!

Ho deciso, parlando con la più grande fan di Audrey Hepburn che conosco, la mia ex coinquilina Pamela, di dedicarle una ricetta una volta visto e amato il film e quindi eccoci finalmente al dunque della questione, oggi vi propongo dei BISCOTTI DANESI AL BURRO!!!

Si lo sono mi sono sparpagliata e sono stata prolissa quando avrei potuto solo dire BISCOTTI DANESI AL BURRO (ogni ripetizione é voluta, volutamente ironica, e si oggi mi va di dire BISCOTTI DANESI AL BURRO) … ma dicendo BISCOTTI DANESI AL BURRO, cosi senza nulla prima mi sentivo come se non avessi detto tutto su questa adorabile ricetta …

Ok, ora la smetto di delirare ed eccovi gli ingredienti e la preparazione dei:

BISCOTTI DANESI AL BURRO ! 

PicsArt_1401798756422INGREDIENTI:

  • 240 gr di burro (si lo so é tanto, ma se si chiamano BISCOTTI DANESI AL BURRO ci sarà pure una ragione, no?)
  • 200 gr di zucchero
  • 1 uovo
  • 350 gr di farina
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia, liquido se possibile
  • 1/2 cucchiaino di bicarbonato di sodio (per rendere la preparazione più leggera)
  • 1 sac à poche

PREPARAZIONE:

Facile, rapido e meravigliosamente veloce.
Mischiate tutti gli ingredienti in un’enorme (non per forza enorme in realtà) ciotola o zuppiera, aggiungendo per primi gli ingredienti secchi e poi quelli liquidi e lasciando per ultimi il burro fuso e l’uovo.
Mescolate con forza e impastate bene il tutto, la pata sarà a metà tra densa densa e liquida liquida (oggi é il giorno delle parole a caso).
Mettete il tutto in un sac à poche con la formina apposita in punta.
E fate dei cerchi con la pasta per dare la forma desiderata ai vostri biscotti.

Una volta pronti cuocere i biscotti in forno preriscaldato a 180° per circa 10/15 minuti, regolatevi con il vostro forno, i bordi dei biscotti dovranno essere dorati. Una volta sfornati con una spatola metterli a raffreddare su un piatto coperto di carta forno o su un tagliere, sempre coperto di carta forno., non vi preoccupate se vi sembreranno morbidi, poichè il calore accumulato fà continuare la cottura e una volta freddi i biscotti saranno perfetti, leggeri e friabili.

PicsArt_1401799097822E cosi, anche se la cara signorina Hepburn, di sicuro non sarebbe contenta, noi possiamo mangiarci i nostri biscottarelli danesi in santa pace, anche senza bisogno di farlo sospirando davanti alla vetrina di Tiffany!

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Viaggio, cucina e shopping sfrenato!

PicsArt_1401702457115La scorsa settimana sono stata in Germania una giornata con il mio compagno e i cognati che erano venuti a trovarci.

Ho scoperto una gran bella città, Saarbrücken, che tra l’altro é una meta nota per gli erasmus.

Oltra ad aver scoperto che questa cittadina di 180MILA abitanti é una specie di “porto” multiculturale mi sono anche fatta una nuova idea sulla cucina tedesca…

Da notare che fino a dieci giorni fa pensavo che in Germania si mangiasse solo quella roba strana con i Krauti (o come cavolo si scrive) e piatti pesanti dalla cottura lunga e spossante.

Beh, mi sbagliavo, il cibo da strada tedesco per esempio merita di essere assaggiato e cosi abbiamo fatto e ho scoperto una specie di Würstel particolarmente buono e molto folkloristico, il Curry-Würst che come dice il nome é un Würstel con del curry, coperto di una strana salsina speziata, e accompagnato da patate fritte o da un tipico piccolo panino tondo.

Decisamente buono, consistente ed economico. La porzione va dai 2 ai 3 euro, dipende dove lo si compra.

Inoltre nella città di Sarrebrücken si possono ammirare tante bellissime chiesette di mattoni rossi e la più importante (ed imponente) é la Basilica di San Giovanni ( Jhoann credo sia Giovanni, correggetemi se sbaglio, perché il tedesco é proprio la sola lingua che non so parlare).

E poi, cosa che ha poco a che vedere con la cultura e la cucina, abbiamo trvoato un Primark, un negozio conosciutissimo (pare che solo io ignorassi la sua esistenza) di origine Inglese, che vende abiti di ogni sorta, accessori e calzature ma il tutto a prezzi ridicolmente bassi.

Le scarpe costano tra i 3 e i 4 euro, le magniette costano circa 2 euro, i pantaloni partono da 3 euro fino al massimo una quindicina, le borse costano intorno ai 5 euro, insomma tutto, proprio tutto é ventuto a prezzi stracciati.

PicsArt_1401702577677E cosi, abbiamo deciso di entrare, bruttissima bruttissima idea dato che abbiamo passato poi un’ora rinchiusi in questa specie di negozio di abbigliamento su tre piani, con mia cognata che spariva tra una t-shirt e un pantalone. Alla fine siamo usciti da li con un milione di borsine anche se di borse nostre, mie e di Cedric, ne avevamo solo una.

Comunque una gran scoperta, sopprattutto perché la le taglie non sono divise tra persone magre e taglie forti, facendoti sentire sempre come se tu avessi qualcosa di meno delle simpatiche ragazze copertina… no, li i vestiti se ne stanno tutti insieme e sono prodotti dalla taglia 36 italiana fino alla taglia 64, e sono tutti li, davanti a te, in tutte quelle taglie e cosi ci si sente meno brutti, una gran cosa!

La giornata é passata rapidamente tra scoperte culinarie, culturali e shopping “sfrenato” e se solo ho un pomeriggio libero ( e magari divento ricca nel frattempo) ho l’intenzione di tornarci e svuotare il piano di Primark dedicato alle donne!

Si si, sono una blogger culinaria ma accidenti, posso comunque amare le gonne, le borse e lscarpe col tacco, no???

Un buon modo per chiudere il periodo di visite, ed ora ci restano due mesi, giusti giusti qui a Nancy, dove saremo solo io e lui, lui ed io, stop alle visite fino al trasloco ci si concentra sulla fine del lavoro e sugli scatoloni da preparare.

E cosi tra un bla bla inutile e l’altro noi ci ritroviamo domani, se vi va di leggermi, per una nuova ricetta!

Saltimbocca alla Bresciana

Secondi | 1 Giugno 2014 | By

PicsArt_1401626652769Buongiorno a tutti, sono ormai quasi le tre di questa lenta domenica di giugno, e mentre tutto ontorno a me tace ho un po di tempo per mettere una nuova ricetta sul blog.

Questo blog che ormai é diventato il mio ricettario virtuale, questo blog a cui tengo tanto e che tra alti e bassi mi permette di esprimervi il mio amore per la cucina.

Oggi vi propongo una ricetta a metà tra la tradizione romana e quella bresciana, realizzata dalla mamma che appena ha un po di tempo libero mi aiuta a rendere più completo il blog offrendomi a sua volta sempre nuove ricette.

I tipici Saltimbocca romani sono fatti con carne di manzo, prosciutto crudo e salvia, quelli bresciani, appositamente creati dalla mamma della sottoscritta saranno invece a base di carne di maiale, ma il principio é lo stesso.

Ecco allora come fare i :

Saltimbocca alla Bresciana!

INGREDIENTI:

Fettine di carne di maiale

1 foglia di salvia per ogni fettina

Pancetta affumicata (una fetta per ogni trancio di carne)

un filo di olio

una noce di burro

1/2 bicchiere di vino bianco

sale e pepe

PREPARAZIONE:

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Mettete su ogni fettina di carne, una fattina di pancetta affumicata e una fettina di salvia e fermate il tutto con uno stuzzicadenti.

Fate rosolare il tutto prima da un lato e poi dall’altro in una padella antiaderente con un filo di olio e una noce di burro, non esagerate pero’ ne con l’uno ne con l’altro per non rendere il piatto troppo grasso o indigesto.

Quando la carne é ben rosolata salate e pepate e versate il 1/2 bicchiere di vino bianco.

Abbassate la fiamma, fate sfumare l’alcol e servite caldo, accompagnato magari da un’insalata con un po di vinaigrette o con delle patate lesse con olio e prezzemolo.

Buon Appetito a tutti e un buon, buonissimo, inizio di questo nuovo mese che ci porta verso l’estate.

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Saltimbocca alla Bresciana

Secondi | 1 Giugno 2014 | By

PicsArt_1401626652769Buongiorno a tutti, sono ormai quasi le tre di questa lenta domenica di giugno, e mentre tutto ontorno a me tace ho un po di tempo per mettere una nuova ricetta sul blog.

Questo blog che ormai é diventato il mio ricettario virtuale, questo blog a cui tengo tanto e che tra alti e bassi mi permette di esprimervi il mio amore per la cucina.

Oggi vi propongo una ricetta a metà tra la tradizione romana e quella bresciana, realizzata dalla mamma che appena ha un po di tempo libero mi aiuta a rendere più completo il blog offrendomi a sua volta sempre nuove ricette.

I tipici Saltimbocca romani sono fatti con carne di manzo, prosciutto crudo e salvia, quelli bresciani, appositamente creati dalla mamma della sottoscritta saranno invece a base di carne di maiale, ma il principio é lo stesso.

Ecco allora come fare i :

Saltimbocca alla Bresciana!

INGREDIENTI:

Fettine di carne di maiale

1 foglia di salvia per ogni fettina

Pancetta affumicata (una fetta per ogni trancio di carne)

un filo di olio

una noce di burro

1/2 bicchiere di vino bianco

sale e pepe

PREPARAZIONE:

PicsArt_1401626384909

Mettete su ogni fettina di carne, una fattina di pancetta affumicata e una fettina di salvia e fermate il tutto con uno stuzzicadenti.

Fate rosolare il tutto prima da un lato e poi dall’altro in una padella antiaderente con un filo di olio e una noce di burro, non esagerate pero’ ne con l’uno ne con l’altro per non rendere il piatto troppo grasso o indigesto.

Quando la carne é ben rosolata salate e pepate e versate il 1/2 bicchiere di vino bianco.

Abbassate la fiamma, fate sfumare l’alcol e servite caldo, accompagnato magari da un’insalata con un po di vinaigrette o con delle patate lesse con olio e prezzemolo.

Buon Appetito a tutti e un buon, buonissimo, inizio di questo nuovo mese che ci porta verso l’estate.

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