Ricette

Muffin al Formaggio di capra

2014-05-03-nature-en-fete

Prima di iniziare vorrei dirvi che, due giorni fa, Pomponette ha compiuto 2 anni!!! 

(e io quasi me ne dimenticavo,pffff)!

Yehiiiiii!

E ora…

Buongiorno a tutti,

ieri tornando a casa dopo aver fatto la spesa ci siamo persi

Probabilmente perché siamo un po’ con la testa tra le nuvole.

Ma anche, e sopprattutto, perché la città di Nancy é un insieme di strade senza uscita, di sensi unici e di vie che cambiano nome da una settimana con l’altra.

Ci si chiede se il sindaco abbia le idee chiare sulla sua città e come mai cambi cosi spesso il nome delle strade ma vabbé alla fine mi dico che non sono affari miei se vuole chiamare una via Hugo piuttosto che Perrault, sono un po cavoli suoi!

Comunque dicevo, ci siamo persi e siamo passati in un quartiere che non avevamo mai visto prima e sopprattutto davanti ad un parco meraviglioso, sconosciuto fino a ieri pomeriggio.

E c’erano pure delle terme nel quartiere… come cavolo é possibile che non ci siamo mai passati davanti?

Comunque, tornando al parco, da fuori si vedevano molti gazebo bianchi e alcune bancarelle e abbiamo scoperto che ieri, ed oggi, proprio un questo parco gigante, si tiene la 18ttesima edizione di una manifestazione chiamata “La Natura in Festa” che a quanto pare attira gente da un po tutta la regione.

Ovviamente non potevo non andarci!

Cosi oggi pomeriggio appena il mio ometto finisce di studiare, andiamo a farci un giro al Parco Sainte Marie.

Si lo sono, sono una gran curiosa!!!

Anche perché ci saranno circa 100 espositori di piante, fiori e semini vari ma anche alcuni stand in tema con la cucina e i prodotti culinari tipici della Lorena, fosse mai che finalmente scopro che anche qui c’é qualcosa di buono da assaggiare oltre a Würstel e Craüti (che poi tanto buoni non sono). Tornero’ quindi questa sera con un nuovo articolo a proposito della manifestazione e spero di ritrovarvi qui, se la cosa vi interessa!

Ma in attesa che arrivi il momento (oggi pomeriggio) vi lascio comunque una ricetta, un’altra di quelle preparate tempo fa con i bimbi al lavoro. Salata questa volta!

Muffin al Formaggio di Capra

INGREDIENTI:

1 manciata di coriandolo fresco
200 gr di formaggio caprino fresco
125 ml di latte
150 gr di farina
1 bustina di lievito
3 uova
80 ml ​​di olio di girasole
2 spicchi d’aglio tritati finemente
25 gr di parmigiano
1 pizzico di sale
1 pizzico di pepe
Una manciata di olive verdi tagliate a rondelle

PicsArt_1399197749849PREPARAZIONE:

Preriscaldate il forno a 180 ° C.

Imburrate una teglia per muffin o se preferite una teglia più grande unica per fare un cake.

Lavate il coriandolo, tritare grossolanamente e poi sminuzzate anche il formaggio di capra e mescolate i due ingredienti.

Unite poi tutti gli ingredienti insieme aggiungendo per ultimi il latte e l’olio. Salate e pepate solo dopo aver aggiunto le olive in modo da non rendere il tutto troppo saporito.
Versate l’impasto nel piatto da torta o negli stampini per muffin.

Cuocere la torta per 1 ora oppure i muffin per circa 25 minuti.

Controllate la cottura con uno stuzzicadenti e quando é pulito sono pronti da togliere.

Pancakes

PicsArt_1399115227577Qualche tempo fa al lavoro una mia collega ed io abbiamo insegnato ai bimbi come fare i pancakes e i mostriciattoli erano entusiasti della ricetta a tal punto che ci hanno chiesto di rifarli. E cosi lunedi si ricomincia a produrre qualche decina di pancake.

Per ora pero’ vi lascio la ricetta cosi potrete farli anche voi. Erano ottimi!

PANCAKES !!!

INGREDIENTI:

(per 14 pancackes circa)

1 + 1/2 di cup di latte = 375 ml circa

1/4 di cup di acqua frizzante = 60 ml circa

2 cup di farina = 240 gr c.ca

¼ cup di zucchero = 50 gr

1 bustina di lievito per dolci

5 gr di bicarbonato o di maizena

1 cucchiaino di sale

2 uova intere

¼ cup di burro fuso = 60 ml c.ca

1 cucchiaino abbondante di estratto di vaniglia

PREPARAZIONE:

Per prima cosa unite il latte e l’acqua frizzante.

In seguito dividete gli ingredienti secchi e mescolateli in una ciotola e quelli liquidi che mescolerete in un altra ciotola.

Unite poi, poco a poco gli ingredienti liquidi a quelli solidi mescolando con una frusta, se vengono dei grumi non state troppo a preoccuparvene ma cercate comunque di ridurli al minimo.

Oliate (con olio di semi) o imburrata (con una noce di burro salato) una padella antiaderente, meglio se piatta, come quella per le crèpes e quando sarà calda versate mezzo mestolo di impasto. Fate cuocere da ambo i lati e servite tiepidi con nutella, marmellata o il classico sciroppo d’acero.

Da notare, l’impasto sarà abbastanza liquido per cui se avete una padella larga e dei coppa-pasta in casa potrete mettere l’impasto nei coppapasta che avrete precedentemente messo nella padella. In questo modo sarete sicuri della forma rotonda dei pancackes.

Buona Colazione e happy week end!

Pancakes

PicsArt_1399115227577Qualche tempo fa al lavoro una mia collega ed io abbiamo insegnato ai bimbi come fare i pancakes e i mostriciattoli erano entusiasti della ricetta a tal punto che ci hanno chiesto di rifarli. E cosi lunedi si ricomincia a produrre qualche decina di pancake.

Per ora pero’ vi lascio la ricetta cosi potrete farli anche voi. Erano ottimi!

PANCAKES !!!

INGREDIENTI:

(per 14 pancackes circa)

1 + 1/2 di cup di latte = 375 ml circa

1/4 di cup di acqua frizzante = 60 ml circa

2 cup di farina = 240 gr c.ca

¼ cup di zucchero = 50 gr

1 bustina di lievito per dolci

5 gr di bicarbonato o di maizena

1 cucchiaino di sale

2 uova intere

¼ cup di burro fuso = 60 ml c.ca

1 cucchiaino abbondante di estratto di vaniglia

PREPARAZIONE:

Per prima cosa unite il latte e l’acqua frizzante.

In seguito dividete gli ingredienti secchi e mescolateli in una ciotola e quelli liquidi che mescolerete in un altra ciotola.

Unite poi, poco a poco gli ingredienti liquidi a quelli solidi mescolando con una frusta, se vengono dei grumi non state troppo a preoccuparvene ma cercate comunque di ridurli al minimo.

Oliate (con olio di semi) o imburrata (con una noce di burro salato) una padella antiaderente, meglio se piatta, come quella per le crèpes e quando sarà calda versate mezzo mestolo di impasto. Fate cuocere da ambo i lati e servite tiepidi con nutella, marmellata o il classico sciroppo d’acero.

Da notare, l’impasto sarà abbastanza liquido per cui se avete una padella larga e dei coppa-pasta in casa potrete mettere l’impasto nei coppapasta che avrete precedentemente messo nella padella. In questo modo sarete sicuri della forma rotonda dei pancackes.

Buona Colazione e happy week end!

Crostata di mele a Parigi

PicsArt_1397463766542Eccoci per una nuova ricetta, e dopo il super tour di ieri alla fiera dell’enogastronomia me ne sono tornata a casa (per ora la casetta di un amico parigino che ci ospita) con un bel bottino tra cui delle mele rosse, un po’ come quelle di biananeve e per ringraziare il nostro ospite ho preparato una crostata di mele alla bretone.

Vi lascio la ricetta qui sotto insieme a qualche foto della ville lumière che come sempre mi rapisce e mi “innamora”.

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

10 cucchiai di burro salato (la ricetta la trovate sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/caramello-al-burro-salato-vive-la-bretagne/)

3 mele rosse

1 cucchiaio di cannella

PREPARAZIONE:

Una volta fatto il vostro caramello al burro salato dovrete tagliare le mele a dadini e lasciarle in immersione nel caramello stesso per una mezz’ora in modo che prendano bene il sapore.PicsArt_1397463853062

Stendete la pasta sfoglia su una teglia rotonda e adagiate un cucchiaio di burro salato sul fondo spalmandolo bene. Fate cuocere la pasta sfoglia in questo modo per circa dieci minuti a 180°.

In seguito versate i restanti cucchiai di caramello e le mele sulla sfoglia e rimettete il tutto in forno per altri 30 minuti  circa sempre a 180° tenendo controllata la cottura di tanto in tanto.

Verso la fine aggiungete la cannella spolverandola leggermente sull’intera crostata. Rimettete in forno qualche minuto ed é già pronta. Calorica, certo, ma davvero buonissima!!!

Oltre alla fiera e alla crostata siamo anche riusciti a ritagliarci una mezza giornata per visitare o meglio, per RIvisitare Parigi che sia io che il mio compagno avevamo già visto ma mai insieme.

Quasta città, caotica per chi ci vive é pero decisamente una delle mie mete turtistiche preferite, offre paesaggi sempre diversi, continue esposizioni culturali, musica e concerti a non finire ed anche meraviglie architettoniche completamente diverse da loro che si fondono a perfezione nell’orizzone dell’Ile de France!

C’é da dire che Parigi é cara come città, cari gli affitti (900 euro per un monolocale striminzito) e caro anche il livello di vita, ma quando la si visita con qualcuno del posto, si trova sempre qualche bella cosa da fare o da comprare a poco prezzo, perfino nel quartiere più borghese, come puo” essere quello dell’Opéra si trovano piccoli barettini caratteristici dove prendere una birra per un paio di euro, ristoranti di ogni sorta dove si puo avere un menù completo per circa 12 euro e anche qualche bel souvenir senza per forza dover subaffittare i nostri reni.

L’unico punto negativo di questa grande metropoli europea é, come un po in tutte le megalopoli del mondo, il livello di in quinamento che copre di un velo grigiastro tutta la città e che si sente anche sulla pelle come se fossimo sempre coperti da una lieve patina di sporco.

Vi lascio alle foto e mi preparo per la grande giornata di domani, ultima giornata parigina … e voi sapete dove andro’ ???

PicsArt_1397488227298 PicsArt_1397488447253

Crostata di mele a Parigi

PicsArt_1397463766542Eccoci per una nuova ricetta, e dopo il super tour di ieri alla fiera dell’enogastronomia me ne sono tornata a casa (per ora la casetta di un amico parigino che ci ospita) con un bel bottino tra cui delle mele rosse, un po’ come quelle di biananeve e per ringraziare il nostro ospite ho preparato una crostata di mele alla bretone.

Vi lascio la ricetta qui sotto insieme a qualche foto della ville lumière che come sempre mi rapisce e mi “innamora”.

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

10 cucchiai di burro salato (la ricetta la trovate sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/caramello-al-burro-salato-vive-la-bretagne/)

3 mele rosse

1 cucchiaio di cannella

PREPARAZIONE:

Una volta fatto il vostro caramello al burro salato dovrete tagliare le mele a dadini e lasciarle in immersione nel caramello stesso per una mezz’ora in modo che prendano bene il sapore.PicsArt_1397463853062

Stendete la pasta sfoglia su una teglia rotonda e adagiate un cucchiaio di burro salato sul fondo spalmandolo bene. Fate cuocere la pasta sfoglia in questo modo per circa dieci minuti a 180°.

In seguito versate i restanti cucchiai di caramello e le mele sulla sfoglia e rimettete il tutto in forno per altri 30 minuti  circa sempre a 180° tenendo controllata la cottura di tanto in tanto.

Verso la fine aggiungete la cannella spolverandola leggermente sull’intera crostata. Rimettete in forno qualche minuto ed é già pronta. Calorica, certo, ma davvero buonissima!!!

Oltre alla fiera e alla crostata siamo anche riusciti a ritagliarci una mezza giornata per visitare o meglio, per RIvisitare Parigi che sia io che il mio compagno avevamo già visto ma mai insieme.

Quasta città, caotica per chi ci vive é pero decisamente una delle mie mete turtistiche preferite, offre paesaggi sempre diversi, continue esposizioni culturali, musica e concerti a non finire ed anche meraviglie architettoniche completamente diverse da loro che si fondono a perfezione nell’orizzone dell’Ile de France!

C’é da dire che Parigi é cara come città, cari gli affitti (900 euro per un monolocale striminzito) e caro anche il livello di vita, ma quando la si visita con qualcuno del posto, si trova sempre qualche bella cosa da fare o da comprare a poco prezzo, perfino nel quartiere più borghese, come puo” essere quello dell’Opéra si trovano piccoli barettini caratteristici dove prendere una birra per un paio di euro, ristoranti di ogni sorta dove si puo avere un menù completo per circa 12 euro e anche qualche bel souvenir senza per forza dover subaffittare i nostri reni.

L’unico punto negativo di questa grande metropoli europea é, come un po in tutte le megalopoli del mondo, il livello di in quinamento che copre di un velo grigiastro tutta la città e che si sente anche sulla pelle come se fossimo sempre coperti da una lieve patina di sporco.

Vi lascio alle foto e mi preparo per la grande giornata di domani, ultima giornata parigina … e voi sapete dove andro’ ???

PicsArt_1397488227298 PicsArt_1397488447253

Gulasch all’Ungherese


PicsArt_1395738608251
Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

PicsArt_1395739563974

Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!

 

 

Gulasch all’Ungherese


PicsArt_1395738608251
Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

PicsArt_1395739563974

Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!

 

 

Tutto, ma proprio tutto, sul PIC-NIC

Eccoci qui, tornata dal lavoro, da meno di dieci minuti e sono già su Pomponette per tenere la mia promessa.

PicsArt_1395212712159

Vi avevo detto che avrei preparato un super articolo, e spero che apprezzerete quello che ho da dirvi.

Bel tempo, primavera (o quasi) e io con questo tempo fantastico ho sempre voglia di stare all’aria aperta, e penso sempre, ma proprio sempre a quando, come e dove organizzare un super pic-nic con i miei amici. Mi sono quindi detta che non devo essere l’unica appassionata di questo genere di pranzo all’aperto e cosi, prima di preparare il post di oggi mi sono documentata… e mi sa proprio che non sono la sola fan al mondo del PIC-NIC.

Secondo le statistiche infatti, pare che nel mondo ben il 75% delle persone ama i pranzi in campagna,i i cestini di vimini e la sensazione di libertà e relax di un bel pic-nic.

Allora, spero che anche tra voi lettori qualcuno ami questo genere di attività in mezzo alla natura e ho deciso di dirvi tutto, sul pic-nic, tutto escolusa l’origine di questa pratica perché per quella dovrete aspettare aprile e il mio articolo sul webmagazine QuestoMeseIdee.

Vi daro’ allora qualche consiglio, varie ricette e anche una serie di luoghi magnifici in cui recarvi, sia che viviate

PicsArt_1395213089755

 in Italia, sia che viviate qui in Francia, sia per chi mi legge da oltre oceano.

Ma facciamo le cose con calma, direi di partire dalle ricette. Quando si prevede un pranzo “en plein-air” si devono preparare una serie di stuzzichini e piatti semplici, freddi e carini cosi diamo un po di gioia anche agli occhi.

Ecco una serie di idee:

Torta Salata alla Zucca

INGREDIENTI:

800 gr di zucca

un rotolo di pasta brisé

1 scatolino di panna da cucina

2 tuorli

noce moscata qb

sale e pepe

1/2 dado

torta alla zucca

 

PREPARAZIONE:

Tagliate la zucca a dadini e fatela bollire fino a che non “fonde”, scolate la zucca togliendo tutta l’acqua e aggiungete poi sale e pepe, il mezzo dado e la crema.

Una volta il composto raffreddato  aggiungete i tuorli d’uovo e mescolate per rendere il tutto omogeneo. Stendete la pasta brisé su una teglia rotonda, farcitela con la zucca e infornate per circa mezz’ora a 180°.

 

Panini al Crudo

INGREDIENTI:

Un panino a testa

Prosciutto crudo

formaggio emmental a fettine

pomodori

erba cipollina

panino picnic1

insalata mista

rucola

olio EVO

PREPARAZIONE:

Dato che é un panino credo che tutti sappiate come farlo, solo un dettaglio, io condisco i pomodori con sale,olio ed erba cipollina la sera prima perché prendano bene il gusto. Per il resto vi lascio assemblare il tutto in modo classico.

 

Tisamisù in Barattolo

INGREDIENTI:

600 g di mascarpone

6 uova extra fresche

250 g di zucchero

6 tazzine di caffè

180 g di savoiardi

cacao amaro per decorare

tiramusu picnic

PREPARAZIONE:

L’idea carina e semplice per poter portare con voi il vostro tiramisù senza che si rovini durante il trasporto é quella di metterlo in più

barattolini monoporzione. La presentazione in questo modo sarà al top.

Montate i tuorli con 125 g di zucchero, fino ad ottenere una massa gonfia e sostenuta.
Unite il mascarpone precedentemente lavorato a parte, poi gli albumi montati a neve ferma con lo zucchero rimasto.

Bagnate i savoiardi nel caffè, poi adagiateli sul fondo del barattolo.

Versate un po di crema al mascarpone, poi mettete di nuovo i savoiardi bagnati di caffé, poi ancora il mascarpone e infine spolverizzate di cacao.

Chiudete i vostri barattoli.

Corservatelo in frigo tutta la notte e sarà pronto per partire con voi per il pic-nic.

 

Muffin Salati

INGREDIENTI:

3 vasetti ricolmi di farina 00

1 vasetto di yogurt bianco

muffins salati picnic

½ vasetto di latte

½ vasetto di olio di girasole

2 uova

1 cucchiaino raso di sale

1 bustina di lievito istantaneo per torte salate

200-250 gr di verdure e/o formaggi e/o salumi

aromi a piacere

PREPARAZIONE:

In una ciotola setacciate la farina con il lievito. In un’altra ciotola sbattete le uova con il latte, lo yogurt, l’olio e il sale, uniteli alla farina e date una mescolata. Aggiungete infine il ripieno a piacere, amalgamate il tutto e versate il composto negli stampini dei muffins fino a raggiungere i 2/3 della capienza. Cuoceteli nel forno preriscaldato a 160-170° per circa 20-25 minuti, fino a quando saranno dorati. Serviteli tiepidi o freddi.

Ed ora passiamo, dopo queste idee ricette, senza dimenticare il riso freddo, le frittate e i tramezzini, ad alcune regole indispensabili per riuscire al meglio l’organizzazione del vostro PIC-NIC.

Ecco quindi 10 regole d’oro per evitare la tragedia.

1)Per prima cosa scegliete accuratamente il posto, per un buon pic-nic ci vuole un luogo adatto, evitate quindi i posti senza alberi o ripari per non avere un colpo di sole, ricordate che degli spazi d’ombra sono fondamentali.

2)Secondariamente se soffrite di allergie varie non scegliete un lugo con piante o erbe alle quali siete allergici, preferite magari il mare o la montagna e se proprio avete scelto un cumulo di fieno portate sempre con voi le medicine adatte per placare le infernali allergie.

3)Su questo tema cercate anche di portare sempre con voi degli spray contro gli insetti e le maledette zanzare, e un piccolo kit del pronto soccorso, sopprattutto se avete dei bimbi, con cerotti e disinfettante in modo da essere pronti per ogni evenienza.

4)Inoltre, punto numero quattro, non dimenticate di portare da bere, in caso, meglio portare più acqua del necessario, per evitare la disidratazione.

5)Per quanto riguarda invece la coperta cercate di sceglierne una di quelle anti-umidità. Da un lato sono protette da uno strato di tessuto argentato, simile alla carta d’alluminio, o da uno strato di plastica, per evitare che a metà pomeriggio vi ritroviate bagnati fradici. E dal lato sul quale vi sedete cercate di non prendere cosedi lana o troppo pelose perché ad un certo punto le troverete insopportabili ed inoltre saranno difficilissime da pulire.

6)Se avete dei bimbi, ma anche se uscite tra amici cercate di non dimenticare dei giochi da tavola in modo che dopo pranzo si svolgano attività tranquille che permattano di digerire più facimente.

7)Settimaa regola d’oro, portare con voi, sempre, ma proprio sempre, sia una crema solare che un paio di ombrellini, per essere pronti sia a qualche goccia di pioggia imprevista che al sole cocente di mezzogiorno.8)

Per il rispetto dell’ambiente non dimenticate dei sacchi dello sporco, e cercate di ripartire lasciando tutto in ordine e pulito, pensando ai prossimi ospiti del prato, insomma pensatea chi farà un pic-nic dopo di voi.

9)Portate con voi piatti di carta se non vi va di passare ore la sera, una volta rientrati a lavare i piatti, oppure se preferite uno stile più vintage scegliete dei piatti di legno, o dei piatti di plastica rigida magari con qualche decorazione floreale. Non dimenticate di portare con voi anche un paio di golfini in caso decidiate di restare fino a tardi.

10)E in ultimo, per i luoghi in cui é permesso accendere falo’ non dimenticate, prima di fare il vostro bel fuocherello, di circondare l’area con delle pietre e di spegnere attentamente tutte le fiamme e i carboni ardenti per non provocare incendi involontari.

E dopo queste semplici regole, siete pronti, il cestino é pieno e potrete partire a cuor leggero.

Ma dove andare?

Il sito di National Geographic qualche tempo fa ha scelto i migliori posti al mondo per fare un pic nic e vi lascio il link proprio qui per poter dare un’occhiata, ma ora vi daro’ i miei luoghi preferiti, dove ho passato ore splendide o dove vorrei proprio andare a fare un pic-nic.

1)Il lago di Tenno, in Trentino, un posto fantastico, dove in primavera ed estate persistono temperature meravigliose, Indicato a chi vuole fuggire la calura.

1329485117_D-0409-lago-di-tenno

 

2) Il parco della Gaudinière a Nantes e sempre a Nantes anche il parco sull’isola di Beaulieu (dove si possono pure fare dei barbeque)

09 septembre 2010 parc de la Gaudiniere Nantes (23)

 

3) Il Monte Faron nel sud della Francia a Tolosa e anche, sempre da quelle parti, le Calanques de Cassis! MAGNIFICO!

calanques

 

4) Il parco Guell a Bercellona!

park-guell

 

5) Central Park a New York (voglio troppo troppo andarci)!

central-park

 

Vi do solo 5 luoghi, perché voglio solo darvi un’idea, se voi avete un posto preferito non esistate a commentare e io andro’ a dare un’occhiata su internet per vedere cosa piace a voi!

Buona serata e buon pic-nic perché ora siete proprio pronti!