Ricette

Inaugurazione del MIO menù!

vellutata di zuccaBuongiorno a tutti amici del blog, dopo due mesi di lavoro intenso, che mi hanno anche portato a scrivere un po meno ricette qui su Pomponette, posso finalmente annunciarvi che il MIO Menù, creato, assemblato e preparato dalla sottoscritta é finalmente peronto per essere testato, inaugurato, degustato, asaggiato e divorato!

Sono fiera, e non poco, del lavoro compiuto, dei gusti che si sono creati, dei mélange di sapore, dei profumi e delle influenze internazionali che ho potuto dare ai piatti.

E ho finalmente una data e un’ora da potervi comunicare.

Vi metto tutto qui sotto, luogo incluso e poi vi fornisco anche il menù intero!

zuppa di asparagiSpero che quelli della zona abbiano voglia di venire ad assaggiarmi, perché certo, non sono io la portata principale, ma questo menù fa davvero parte di me in ogni dettaglio, dalla scelta delle salse, alle spezie. dai colori ai profumi e ovviamente anche al gusto!

Il menù sarà preparato da me e dalle due altre cuoche del posto, sperando di potervi fare piacere!

Buona Scoperta!

GIOVEDI 11 DICEMBRE

DALLE ORE 21:00

al

VESCOVADO Cafè (in Piazzetta Vescovado a Brescia)

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Il menù a € 22,00 a persona prevederà una cena a base di assaggi di tutti i nostri nuovi piatti, fra cui :

PRIMI PIATTI:

Vellutata di zucca
Zuppa di asparagi

SECONDI PIATTI:

Tartare di Fassona piemontese alla francese : condita con miele, senape, acciughe, capperi
Tartare di Fassona piemontese Italo Giapponese con salsa di soia, aceto balsamico capperi, pomodorini,tuorlo d’uovo, olio EVO, sale e pepe.
Tartare di Salmone con riso Thai e Salsa Elsa
Riso RossoThai con bocconcini di Pollo al curry e verdure
Croque Monsieur

DOLCE:

Un cuore fondente al cioccolato con panna e cannella

(Tutto realizzato a partire da prodotti freschi e di qualità, preparati dalle nostre adorabili manine)


Il tutto accompagnato con un calice di rosso o di bianco a vostra scelta

(Acqua e caffè inclusi nel prezzo)

Durante la serata saranno previsti piccoli momenti di intrattenimento…

LA PRENOTAZIONE E’ NECESSARIA :

Mauro 335-6847162
Cristian 338-8577244
MArzio Tomasini 329-4389301

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Crostata di mele a Parigi

PicsArt_1397463766542Eccoci per una nuova ricetta, e dopo il super tour di ieri alla fiera dell’enogastronomia me ne sono tornata a casa (per ora la casetta di un amico parigino che ci ospita) con un bel bottino tra cui delle mele rosse, un po’ come quelle di biananeve e per ringraziare il nostro ospite ho preparato una crostata di mele alla bretone.

Vi lascio la ricetta qui sotto insieme a qualche foto della ville lumière che come sempre mi rapisce e mi “innamora”.

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

10 cucchiai di burro salato (la ricetta la trovate sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/caramello-al-burro-salato-vive-la-bretagne/)

3 mele rosse

1 cucchiaio di cannella

PREPARAZIONE:

Una volta fatto il vostro caramello al burro salato dovrete tagliare le mele a dadini e lasciarle in immersione nel caramello stesso per una mezz’ora in modo che prendano bene il sapore.PicsArt_1397463853062

Stendete la pasta sfoglia su una teglia rotonda e adagiate un cucchiaio di burro salato sul fondo spalmandolo bene. Fate cuocere la pasta sfoglia in questo modo per circa dieci minuti a 180°.

In seguito versate i restanti cucchiai di caramello e le mele sulla sfoglia e rimettete il tutto in forno per altri 30 minuti  circa sempre a 180° tenendo controllata la cottura di tanto in tanto.

Verso la fine aggiungete la cannella spolverandola leggermente sull’intera crostata. Rimettete in forno qualche minuto ed é già pronta. Calorica, certo, ma davvero buonissima!!!

Oltre alla fiera e alla crostata siamo anche riusciti a ritagliarci una mezza giornata per visitare o meglio, per RIvisitare Parigi che sia io che il mio compagno avevamo già visto ma mai insieme.

Quasta città, caotica per chi ci vive é pero decisamente una delle mie mete turtistiche preferite, offre paesaggi sempre diversi, continue esposizioni culturali, musica e concerti a non finire ed anche meraviglie architettoniche completamente diverse da loro che si fondono a perfezione nell’orizzone dell’Ile de France!

C’é da dire che Parigi é cara come città, cari gli affitti (900 euro per un monolocale striminzito) e caro anche il livello di vita, ma quando la si visita con qualcuno del posto, si trova sempre qualche bella cosa da fare o da comprare a poco prezzo, perfino nel quartiere più borghese, come puo” essere quello dell’Opéra si trovano piccoli barettini caratteristici dove prendere una birra per un paio di euro, ristoranti di ogni sorta dove si puo avere un menù completo per circa 12 euro e anche qualche bel souvenir senza per forza dover subaffittare i nostri reni.

L’unico punto negativo di questa grande metropoli europea é, come un po in tutte le megalopoli del mondo, il livello di in quinamento che copre di un velo grigiastro tutta la città e che si sente anche sulla pelle come se fossimo sempre coperti da una lieve patina di sporco.

Vi lascio alle foto e mi preparo per la grande giornata di domani, ultima giornata parigina … e voi sapete dove andro’ ???

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Crostata di mele a Parigi

PicsArt_1397463766542Eccoci per una nuova ricetta, e dopo il super tour di ieri alla fiera dell’enogastronomia me ne sono tornata a casa (per ora la casetta di un amico parigino che ci ospita) con un bel bottino tra cui delle mele rosse, un po’ come quelle di biananeve e per ringraziare il nostro ospite ho preparato una crostata di mele alla bretone.

Vi lascio la ricetta qui sotto insieme a qualche foto della ville lumière che come sempre mi rapisce e mi “innamora”.

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia

10 cucchiai di burro salato (la ricetta la trovate sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/caramello-al-burro-salato-vive-la-bretagne/)

3 mele rosse

1 cucchiaio di cannella

PREPARAZIONE:

Una volta fatto il vostro caramello al burro salato dovrete tagliare le mele a dadini e lasciarle in immersione nel caramello stesso per una mezz’ora in modo che prendano bene il sapore.PicsArt_1397463853062

Stendete la pasta sfoglia su una teglia rotonda e adagiate un cucchiaio di burro salato sul fondo spalmandolo bene. Fate cuocere la pasta sfoglia in questo modo per circa dieci minuti a 180°.

In seguito versate i restanti cucchiai di caramello e le mele sulla sfoglia e rimettete il tutto in forno per altri 30 minuti  circa sempre a 180° tenendo controllata la cottura di tanto in tanto.

Verso la fine aggiungete la cannella spolverandola leggermente sull’intera crostata. Rimettete in forno qualche minuto ed é già pronta. Calorica, certo, ma davvero buonissima!!!

Oltre alla fiera e alla crostata siamo anche riusciti a ritagliarci una mezza giornata per visitare o meglio, per RIvisitare Parigi che sia io che il mio compagno avevamo già visto ma mai insieme.

Quasta città, caotica per chi ci vive é pero decisamente una delle mie mete turtistiche preferite, offre paesaggi sempre diversi, continue esposizioni culturali, musica e concerti a non finire ed anche meraviglie architettoniche completamente diverse da loro che si fondono a perfezione nell’orizzone dell’Ile de France!

C’é da dire che Parigi é cara come città, cari gli affitti (900 euro per un monolocale striminzito) e caro anche il livello di vita, ma quando la si visita con qualcuno del posto, si trova sempre qualche bella cosa da fare o da comprare a poco prezzo, perfino nel quartiere più borghese, come puo” essere quello dell’Opéra si trovano piccoli barettini caratteristici dove prendere una birra per un paio di euro, ristoranti di ogni sorta dove si puo avere un menù completo per circa 12 euro e anche qualche bel souvenir senza per forza dover subaffittare i nostri reni.

L’unico punto negativo di questa grande metropoli europea é, come un po in tutte le megalopoli del mondo, il livello di in quinamento che copre di un velo grigiastro tutta la città e che si sente anche sulla pelle come se fossimo sempre coperti da una lieve patina di sporco.

Vi lascio alle foto e mi preparo per la grande giornata di domani, ultima giornata parigina … e voi sapete dove andro’ ???

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Flammenkueuche con Zucchine

Secondi | 7 Aprile 2014 | By

Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.

Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:

250 gr di farina

3 cl di olio

1 pizzico di sale

12 cl di acqua tiepida.

Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.

Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.

Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.

Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:PicsArt_1396856789618

1/2 cipolla

1 cucchiaio di panna da cucina

20 gr di pancetta affumicata

1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)

Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!

E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!

 

Flammenkueuche con Zucchine

Secondi | 7 Aprile 2014 | By

Qualche tempo fa avevo pubblicato un piatto tipico d’Alsazia e Lorena, la Flammenkueuche (si legge flamenkuch, senza tutte quelle inutili lettere finali) e l’altro giorno siamo usciti dalla tipicità della tradizione creando una versione leggermente italianizzata.

Per la ricetta dell’impasto per queste “piadine” lorene vi basterà mischiare pochi semplici ingredienti:

250 gr di farina

3 cl di olio

1 pizzico di sale

12 cl di acqua tiepida.

Mischiate il tutto lasciate riposare la pasta e poi stendetela con l’aiuto del mattarello fino a portarla ad uno spessore di 1 o 2 millimetri. Lasciate seccare naturalmente le differenti sfoglie evitando di metterle in un posto troppo freddo o umido.

Ogni città ha ovviamente la sua ricetta per creare questo impasto come succede da noi per le differenti ricette di piadine o per la pasta.

Gli ingredienti base invece per farcirla (o decorarla?) sono più o meno gli stessi e potrete trovarli sull’altro post dedicato a questa specialità d’Alsazia e Lorena.

Questa volta noi l’abbiamo fatta utilizzando, per una Flammenkueuche:PicsArt_1396856789618

1/2 cipolla

1 cucchiaio di panna da cucina

20 gr di pancetta affumicata

1/2 zucchina (cotta in precedenza con un filo di olio e sale)

Una volta farcita la vostra sfoglia infornatela per circa 10 minuti a 180°. Da degustare calda e croccante!

E prima di lasciarvi a questa nuova settimana vi ricordo che potete trovare Pomponette anche su Facebook cliccando qui sotto!

 

Approfittiamo del bel tempo, Cenetta Romantica

PicsArt_1396256705821Finalmente, dopo una gran lavorata a quattro mani, il cortile é pulito, pulito ed utilizzabile per una romantica cenetta all’aperto.

E allora ecco il menù che ho preparato, qualche idea su come fare un buon pranzo primaverile, romantico e gustoso.

Per cui anche oggi vi propongo un insieme di più piatti e idee, per poter ricreare anche voi una cenetta a regola d’arte.

Come antipasto:

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-Carciofi con olio e sale

-Prosciutto Crudo delle Vosges (ma voi potete scegliere quello che vi piace di più ovviamente)

-Rotolini di Gamberi e pasta fillo

Per realizzarli basta far bollire leggermente i vostri gamberi con 1 carota tagliata a dadini, passarli in padella con della salsa di soia dolce e dello scalogno tagliato anch’esso a dadini per farli caramellare, avvolgerli in un rotolino di pasta fillo e passarli al forno per circa 7 o 8 minuti: facile, gustoso e bellissimo!

Come piatto:

-Pollo con funghi e carciofi

Tagliate il petto di pollo a fettine, passatele in padella per farle colorare un una noce di burro. Intanto lessate i carciofi (gli stessi carciofi di cui utlizzeremo le foglie più esterne per fare l’antipasto). Quando i carciofi sono pronti mettete il pollo da parte per evitare che sia troppo cotto e quindi stopposo, pulite i carciofi e tagliateli recuperando attentamente il cuore, il gambo e le foglie più interne. Tagliate anche i funghi e una cipolla a fettine. Passate quindi funghi, carciofi, cipolla e un paio di spicchi d’aglio in padella con una noce di burro, mezzo dado, e quando sono bel colorati sfumateli con un bicchiere di acqua. Riaggiungete il pollo e mescolate il tutto insieme.Aggiustate di sale e pepe. Servite caldi accompagnati con un’insalata mista.

Come dolce:

– tiramisù classico

La ricetta é già presente sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/tiramisu/ !!!

PicsArt_1396259536840

Ed ecco che in poco tempo riuscirete a preparare una cenetta davvero interessante, diversa dal solito e facile da trasportare all’esterno, nel vostro giardino.

Noi poi abbiamo acceso qualche abatjour, preparato il tavolo e ci siamo ripromessi per la prossima volta di tirar fuori un tappeto, qualche cuscino e anche le lucine di Natale da attaccare al portico. Basta davvero poco per rendere un ambiente spoglio più carino. Vi ho messo qua e là alcune foto di idee che ho trovato in rete cosi potete approfittarne anche voi.

 

Approfittiamo del bel tempo, Cenetta Romantica

PicsArt_1396256705821Finalmente, dopo una gran lavorata a quattro mani, il cortile é pulito, pulito ed utilizzabile per una romantica cenetta all’aperto.

E allora ecco il menù che ho preparato, qualche idea su come fare un buon pranzo primaverile, romantico e gustoso.

Per cui anche oggi vi propongo un insieme di più piatti e idee, per poter ricreare anche voi una cenetta a regola d’arte.

Come antipasto:

PicsArt_1396259590018

-Carciofi con olio e sale

-Prosciutto Crudo delle Vosges (ma voi potete scegliere quello che vi piace di più ovviamente)

-Rotolini di Gamberi e pasta fillo

Per realizzarli basta far bollire leggermente i vostri gamberi con 1 carota tagliata a dadini, passarli in padella con della salsa di soia dolce e dello scalogno tagliato anch’esso a dadini per farli caramellare, avvolgerli in un rotolino di pasta fillo e passarli al forno per circa 7 o 8 minuti: facile, gustoso e bellissimo!

Come piatto:

-Pollo con funghi e carciofi

Tagliate il petto di pollo a fettine, passatele in padella per farle colorare un una noce di burro. Intanto lessate i carciofi (gli stessi carciofi di cui utlizzeremo le foglie più esterne per fare l’antipasto). Quando i carciofi sono pronti mettete il pollo da parte per evitare che sia troppo cotto e quindi stopposo, pulite i carciofi e tagliateli recuperando attentamente il cuore, il gambo e le foglie più interne. Tagliate anche i funghi e una cipolla a fettine. Passate quindi funghi, carciofi, cipolla e un paio di spicchi d’aglio in padella con una noce di burro, mezzo dado, e quando sono bel colorati sfumateli con un bicchiere di acqua. Riaggiungete il pollo e mescolate il tutto insieme.Aggiustate di sale e pepe. Servite caldi accompagnati con un’insalata mista.

Come dolce:

– tiramisù classico

La ricetta é già presente sul blog seguendo questo link: http://pomponetteincucina.cucinare.meglio.it/tiramisu/ !!!

PicsArt_1396259536840

Ed ecco che in poco tempo riuscirete a preparare una cenetta davvero interessante, diversa dal solito e facile da trasportare all’esterno, nel vostro giardino.

Noi poi abbiamo acceso qualche abatjour, preparato il tavolo e ci siamo ripromessi per la prossima volta di tirar fuori un tappeto, qualche cuscino e anche le lucine di Natale da attaccare al portico. Basta davvero poco per rendere un ambiente spoglio più carino. Vi ho messo qua e là alcune foto di idee che ho trovato in rete cosi potete approfittarne anche voi.

 

Gulasch all’Ungherese


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Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

PicsArt_1395739563974

Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!

 

 

Gulasch all’Ungherese


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Oggi usciamo di nuovo dal sentiero battuto e dal terreno conosciuto dei piatti italiani o francesi e partiamo per l’Ungheria, più precisamente per Budapest e andiamo a scoprire il piatto tradizionale della città.

Quel piatto che si fa in casa la domenica, una specie di spezzatino al sugo, tipico delle nonne ungheresi.

Dopo aver indossato il mio grembiule per salvare il vestito da eventuali macchie di olio e aver controllato di avere le spezie necessarie mi sono quindi cimentata nella prova ed ecco cosa ho combinato ieri sera ai fornelli.

Gulasch all’Ungherese

INGREDIENTI (per 4 persone):

Vi avverto già che usero' due prodotti che star mi ha inviato. Ma due prodotti che già conoscevo dato che i dadi me li faccio spedire dalla mia famiglia ogni volta che posso e perfino portare dall'Italia ogni qualvolta qualcuno viene a trovarmi. La pummaro' invece anche se già la conoscevo é la prima volta che la riutilizzo da quando sono in francia e non 
é male, vale il prezzo (di 0,69 centesimi) alla quale 
é venduta in questo momento.

500 gr di pollo (io ho usato del pollo perché é economico ma lo si puo’ fare anche con del tacchino o del manzo)

4 zucchinePicsArt_1395738692217

(ci vorrebbero anche un paio di patate ma qui in casa non ne avevamo)

1 cucchiaio da minestra di farina o farina di riso (per addensare il sugo)

3 cucchiai di preparato per soffritto (carota, sedano e cipolla)

15 gr di cumino

15 gr di paprika

10 gr di peperoncino dolce

10 gr di peperoncino forte

4 cucchiai di passata di pomodoro (io uso quella della Star perché é una delle più dolci che si trovano in commercio e ovviamente quando mi han inviato il pacchetto han pensato gentilmente di metterla dentro, yeah)

1 dado (Star pure quello perché mia mamma me ne haPicsArt_1395739466991 spedite 4 scatole il mese scorso e ne ho trovate altre 8 nel pacchettino sorpresa e credo saro’ a posto per i prossimi mesi ^___^)

Olio EVO

Sale e Pepe

PREPARAZIONE:

Normalmente per fare un Gulasch si dovrebbe tagliare la carne a cubetti già dall’inizio ma io ho preferito lasciare il petto di pollo intero e tagliarlo solo una volta cotto.

Quindi come fare questo Gulasch?

Preparate una pentola con un filo di olio sul fondo e mettete preparato per soffritto, lavate e tagliate le zucchine e disponetele sui bordi della padella, in centro mettete il petto di pollo e lasciate colorare il tutto. Quando il pollo é ben colorato da tutti i lati aggiungete le spezie mescolate insieme, i cucchiai di passata di pomodoro (la Pummaro’ insomma), l’acqua fino a coprire bene tutti gli ingredient e il dado classico.

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Lasciate che l’acqua vada a bollore e da qual momento lasciate cuocere una ventina di minuti controllando che la salsa non ri restringa troppo, quando il tutto é cotto togliete il pollo e aggiungete la farina mescolando attentamente per far addensare la salsa.

Tagliate il pollo a fettine e poi rimettetelo nel sugo e cuocete ancora per qualche minuto.

Ed ora é pronto, noi lo abbiamo mangiato con del riso bianco, solo bollito per attenuare il gusto piccante ma se volete mangiarlo più all’italiana potete accompagnarlo con della polenta!

Il mio primo esperimento con la cucina Ungherese é passato a pieni voti, nonostante io nel mentre abbia rotto un bicchiere, mi sia schizzata di olio ovunque, e abbia rovesciato la metà del riso in giro per la cucina.

Un piatto che vi consiglio davvero ma anche un paese che vale la pena di visitare.

L’Ungheria in generale e Budapest in particolare, il paese é ricco di culture diverse e etnie diverse date dalla sua posizione centrale immersa tra la Serbia, l’Ucraina, la Romania, la Slovenia e la Croazia.

Il paese offre un’immagine spettacolare per quanto riguarda paesaggi e architettura ma é anche un paese povero e al contempo ricco di storia, un paese che vale la pena di visitare sia per le tradizioni culinarie incredibili sia per le meraviglie nascoste che per la storia ricca e intensa che il paese ha vissuto.

Volare a Budapest, da altre grandi città europee costa davvero poco (a partire da 49€) e passare una settimana gastronomico-culturale in Ungheria potrebbe rivelarsi davvero interessante.

Se volete più informazioni vi lascio il link di un sito che puo aiutarvi a sapere di tutto e di più sull’Ungheria: http://www.guideviaggi.net/ e ad organizzare un viaggio da quelle parti.

E ora vi lascio ad affrontare la vostra giornata, spero che da voi ci sia il sole come qui da me e vi auguro una buonissima settimana!

 

 

Ricette di Primavera

Piselli, asparagi e fagiolini di un verde smagliante, belle carotine arancio fiammante, rape viola …

La primavera è la bella stagione dell’orto, una festa di verdure e colori per esaudire ogni desiderio!

Il ritorno della primavera si celebra in CUCINA e oggi vi propongo tre diverse ricette, molto semplici e ricche di gusto e colori, per celebrare insieme questa magnifica stagione.

INSALATA DI ASPARAGI, AVOCADO E CETRIOLO

INGREDIENTI:

2 avocado, 350g asparagi verdi, 80 gr di cicoria, 1 insalata a scelta (lattuga, valeriana, rucola, secondo i vostri gusti), 1 limone, 1 cetriolo, 6 cucchiai di olio di noce, 2 cucchiai di aceto di mele, sale e pepe

PREPARAZIONE:

Fate bollire gli asparagi in acqua dolce, sbucciate gli avocado e tagliateli a lamelle (o a dadini se preferite), lavate bene la cicoria e anche l’altra insalata che avete scelto. Preparate la vinegrette mischiano olio, aceto di mele, sale e pepe. Scolate gli asparagi e aggiungeteli in un piatto o in una zuppiera al resto degli ingredienti senza tagliarli.

Togliete la buccia del cetriolo (che é la parte più difficile da digerire) e poi aggiungete anch’essi al resto delle verdure. Coprite il tutto con la vinaigrette.

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L’olio di noci e l’aceto di mele danno un gusto più delicato al piatto rispetto alla vinegretto normale (di olio EVO, aceto, senape), i cetrioli e la cicoria aiuteranno a drenarvi e depurarvi e il tutto inoltre é davvero saporito.

INSALATA DI ASPARAGI E GAMBERONI

INGREDIENTI:

8 asparagi per persona, una decina di gamberoni a testa, un mazzetto di prezzemolo, 1 cucchiaino di aceto bzalsamico, 3 cucchiaini di olio EVO, 1 scalogno, 1 carota, 1 spicchio di aglio, 1 cucchiaio da minestra di salsa di soia (salata), un po di coriandolo in foglie, del timo in foglie e del pepe se vi va.

PREPARAZIONE:

Tagliate lo scalogno e l’aglio in cubetti piccoli piccoli piccoli e mischiateli con olio EVO, aceto balsamico, la soia, la carota, anch’essa a dadini piccolissimi, e il pepe.

Una volta preparata la salsa fate lessare i gamberoni per pochi minuti, e gli asparagi. Se vi va potete anche aggiungere dei pomodorini leggermente grigliati e delle foglie di menta come decorazione.

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Mischiate il tutto e disponete nel piatto nel modo più carino possibile in modo che anche l’occhio abbia la sua parte.

FRICASSEA DI AGNELLO E CARCIOFI

INGREDIENTI:

Per 6 persone: 900 g di agnello, 4 cuori di carciofi e le foglie commestibili degli stessi quattro carciofi (evitate insomma quelle più esterne), succo di 1/2 limone, 4 cucchiai di olio d’oliva, prezzemolo tritato qb, 3 spicchi di aglio, qualche carotina nana, un peperone giallo, un peperone rosso, una manciata di piselli finissimi, 15 cl di vino bianco secco (qui da noi sceglierei il Muscadet, che é il vino dei paesi della Loira, in Italia non saprei ma credo che in questo caso possiate scegliere quel che più vi piace), fleur de sel, rosmarino, pepe nero, un cucchiaino di zucchero e del burro.

PREPARAZIONE:

Pulite i cargiofi e scottateli leggermente in acqua calda per velocizzarne la cottura. Tagliate i peperoni (sia quello giallo che quello rosso) a dadini, fate scottare anche i piselli in acqua calda e in seguito mixateli per trasformarli in una salsa spessa.

Fate glassare le carotine insieme all’agnello nel burro e nello zucchero con i tre spicchi d’aglio, il rosmarino e il pepe.

Unite la salsa di piselli, i carciofi, i peperoni e i cucchiai di olio EVO. Fate rosolare qualche minuto e poi sfumate con il vino bianco.

Quando il vino bianco é quasi completamente evaporato aggiungete un bicchiere di acqua mischiata al succo di mezzo limone, questo permetterà agli ingredienti di non ossidarsi verso la fine della cottura e mantenere i loro bei colori accesi.

Aggiustate di sale, aggiungete il rosmarino e terminate la cottura a fuoco basso per non cuocere eccessivamente l’agnello.

Decorate con il fleur de sel e servite caldo.