Ricette

Cosa vorrei …

Oggi vorrei mostrarvi alcuni oggetti e accessori per la decorazione della cucina ,in pieno stile anni ’50, alcune cose che vorrei nella mia prossima cucina, cosi, tanto per condividere con voi un paio di cosette carine, restando sempre incentrati sul mondo della cucina.

Appena il trasloco sarà effettivo, tra circa TRE MESI, e potro’ concentrarmi sull’arredo del prossimo appartamentino, spero di trovare un negozio in Italia che venda questi bellissimi (ed inutilissimi) accessori, per l’appunto in stile anni ’50.

Non solo mi sono fissata su questa idea di decorazione vintage ma anche sullo stile francese, o più precisamente parigino, perché dopo 5 anni in terra gallica non posso mica lasciarmi alle spalle la Francia in questo modo, no?

Ecco quindi alcune cose che vorrei tanto trovare e usare per arredare la mia futura cucina ma che purtroppo non so se sono vendute nello stivale.

cosa vorrei 6

Porta spezie, esiste di ogni marcha e da ormai un centinaio di anni, con tanto di porta rotolo di scottex che fa tanto casa della nonna… e che mi piace moltissimo!!!

cosa vorrei 5

Set da Tavola, in finto stile anni anni ’50 che in realtà sembr più anni ’20 dati i vestiti delle donnine ma che é stato prodotti tipo 3 mesi fa dall’industria NATIVES! 😉

cosa vorrei 3

Un barattolo di vetro (o due o tre o sei insomma) che ho trovato sia da Casa che da Maison du Monde che vorrei usare o come porta caramelle, o per sale, farina, sale grosso, zucchero o ancora come porta candele, si lo so, sono una persona indecisa in questo momento.

cosa vorrei 1

Simpatiche scatolette in metallo, adatte a tutto, farina, caramelle, zucchero, cereali, pasta, tutte della marca NATIVES!

cosa vorrei 4

Cannuccie di carta? Plastica? Carta plasticosa? Rosa e bianche a righe, da mettere nei milkshak, frullati, succhi, e chi più ne ha più ne metta. Le ho lasciate al negozio perché 3 euro per 20 cannucciette non riutilizzabili mi sembrava esagerato. ^___^

cosa vorrei 2

Sempre della marca NATIVES, una bilancia da cucina, per essere più precisi nelle ricette pasticcere!

 

Ebbene si, in realtà questo post serve sopprattutto per scoprire se in Italia vendono i miei oggetti del desiderio, ma anche a farvi capire quanto malata sia la vostra cara blogger, che prima di decidere come arredare la casa, arreda la cucina, perché é il posto in cui sto di più ed é normale, ma anche perché una bella cucina ,significa foto migliori, e più caratteristiche da mettervi qui sul blog, un circolo vizioso insomma. Detto cio’ vi lascio al vostro 1° Maggio, spero che da voi ci sia il sole (qui il cielo fa schifissimo oggi) e me ne vado a preparare la prossima ricetta. Buona Giornata!

Cielo

PicsArt_1395571807887

Il Cielo di Oggi: alle 11e30 e alle 11e45, Nancy mi fa diventare matta

Oggi non mi andava di fare un post di quelli normali, di proporvi una nuova ricetta, oggi mi sento un po cosi, ho fatto il bilancio dei primi sei mesi a Nancy, vedo l’avvicinarsi del mio compleanno, la fine del contratto di lavoro, l’arrivo della primavera e di un nuovo futuro in un posto diverso con il mio compagno, allora ci tenevo a condividere con voi i cieli che mi hanno accompagnato durante tutti questi 180 giorni a Nancy e oltre.

Cosi, per farvi vedere con i miei occhi, il posto in cui vivo, i luoghi che visito, il cielo, spesso nuvoloso che ci sovrasta qui in Lorena.

Dopo sei mesi spersa tra i Loreni, tra le colleghe ben più giovani di me, tra la ricchezza di questa città e il lusso che poco si adatta alle mie abitudini, sono riuscita a scavare la mia tana, e ora mi dedico ai nuovi progetti che mi si offrono. Contanta che il blog funzioni cosi bene, che mi leggiate con passione, che mi scriviate mail davvero carine. Contenta che grandi imprese italiane decidano di lavorare con me. Contenta di ammirare sempre con occhi nuovi tutto quello che mi circonda.

E poi, pure molto contenta che tra meno di un mese sia finalmente il mio compleanno.

Che poi, credo di essere l’unica ad essere contenta di crescere ed “invecchiare”.

Parlavo con una mia collega che sta per festeggiare il 24 anni ed é affranta perché si trova vecchia. E con un’altra che sta per farne 20 e li vive male.

E con una collega che ha 34 anni e il cervello di una gallina di 18.

E mi rendo conto che io son ben contenta di arrivare a 27 anni, e poco a poco avvicinarmi sempre di più ai miei obiettivi e sogni da bambina.

Ed ora vi lascio alle foto dei miei cieli, sperando vi emozionino un po.

Buona Domenica di Bilanci a tutti!

PicsArt_1395571018097 PicsArt_1395571067775 PicsArt_1395571124356