Ricette

Tortini morbidi con Patate e Emmental

La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.

Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.

PicsArt_1398772209362Tortini morbidi con Patate e Emmental

INGREDIENTI:

Per 6 persone

100 gr di emmental

50 gr di panna da cucina

50 ml di vino bianco secco

200 di purè di patate (morbido)

2 uova

100 gr di farina

100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)

1 spicchio di aglio sminuzzato finemente

2 noci di burro

Prezzemolo tritato qb

Sale e pepe

PREPARAZIONE:

In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .

Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.

Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.

Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.

Preriscaldate il forno a 200°.

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.

Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.

Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.

Servite caldo o tiepido.

Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero

BUONI!

Tortini morbidi con Patate e Emmental

La giornata é iniziata un po a rilento oggi, tra il cielo grigio e il mal di denti che non mi da tregua avrei solo voluto restare nel letto… ma insomma mica si puo stare a dormire ogni volta che si vuole, cosi alle 8 e mezza ero comunque sveglia e vestita e mi apprestavo a farmi un caffé quando la vicina, che sta lasciando il suo appartamento ha bussato alla mia porta (si proprio alle OTTO E MEZZA) e mi ha gentilmente chiesto se potevo aiutarla a preparare Malcuni piatti per un aperitivo, l’ultimo, che organizza nel suo appartementino, prima di partire per la Nuova Zelanda.

Mi sono comunque seduta a bere il mio caffé prima di salire a darle una mano, ed ecco uno dei piatti che abbiamo realizzato.

PicsArt_1398772209362Tortini morbidi con Patate e Emmental

INGREDIENTI:

Per 6 persone

100 gr di emmental

50 gr di panna da cucina

50 ml di vino bianco secco

200 di purè di patate (morbido)

2 uova

100 gr di farina

100 gr di crème fraiche (una specie di panna acida densa, a metà tra un formaggio primosale e del mascarpone, per capirci)

1 spicchio di aglio sminuzzato finemente

2 noci di burro

Prezzemolo tritato qb

Sale e pepe

PREPARAZIONE:

In un pentolino scaldate la panna e il vino bianco . Aggiungete l’ emmental grattugiato e mescolate fino a ottenere una crema omogenea .

Salae e pepate e aggiungete anche l’aglio e il prezzemolo tritato.

Versate la crema in alcuni stampini monodose per muffin, se li avete di piu dimnsioni scegliete quelli piùpiccoli e metteteli in freezer per circa 4 ore.

Ora frullate il puré con i tuorli d’uovo, la crème fraiche, la farina e ancora un pizzico di prezzemolo. Aggiungete del sale se necessario e un paio di noci di burro.

Preriscaldate il forno a 200°.

Montate gli albumi a neve con un pizzico di sale per aiutarli a “crescere” e poi mescolateli delicatamente alla preparazione fatta in precedenza con il puré.

Versate l’impasto in alcuni stampini, della forma che volete e al centro posizionate il cubetto ghiacciato di formaggio e ricoprite con il resto di “pasta”.

Infornate per circa 10 minuti controllando che l’eterno diventi ben croccante.

Servite caldo o tiepido.

Sono buonissimi, ve lo garantisco, magari più difficili o più lunghi da preparare di molte ricette che vi ho proposto fino ad ora ma davvero davvero

BUONI!

Cocktail by Marzio: Mizuwari kukicha

Buongiorno a tutti, dopo qualche giorno di pausa rieccomi di nuovo per condividere con voi le mie molte ricette e oggi in particolare vi offro la ricetta settimanale che ci prepara Marzio con tanto aMMMooore!

duhfuh

Con il ritardo che oramai mi contraddistingue ti mando la ricetta del nuovo cocktail.

Mizuwari kukicha

Un bel modo di sentire gli aromi del Whisky anche in estate senza rischiare di ubriacarsi più del dovuto!

jjj

E che dire … partiamo subito dal nome “Mizuwari” cioè “tagliato con acqua” è il nome che viene dato ad una bevanda giapponese, costituita originariamente dal “Sochu” un distillato di orzo o patate dolci fra i 25° e i 35°, il quale veniva servito “allungato”(tagliato sarebbe il termine più corretto) con acqua ghiacciata. Tutto questo mi ha riportato alla mente quando nel 2009 mi trovavo in Scozia e in un pub sperduto nel nulla delle Highlands mi servirono il mio scotch con a fianco una brocca d’acqua ghiacciata e me lo fecero allungare con mia grande perplessità di allora… In effetti non siamo proprio abituati a tagliare con l’acqua i nostri distillati ma in effetti questo ci permette di diminuirne la causticità (soprattutto ad alte gradazioni) e di sentirne mooooolto meglio gli aromi. Anche qualche giapponese deve essere andato in Scozia perchè il Mizuwari ha cominciato ad essere molto popolare come modo anche per bere il Whisky giapponese, che per chi non lo sapesse è uno dei migliori al mondo.
Bhe veniamo alla nostra ricetta, e scegliamo un po’ gli ingredienti. Per prima cosa ho scelto un whisky che mi piacesse, un single malt con un corpo consistente note dolci di miele, una nota di scorze d’arancia e un sapore affumicato sul finale… per chi beve whisky la risposta sarà stata intuitiva “hey ma parla dell ?Highland park 12 anni!! Quello delle isole Orcadi!” Ebbene si cari amici lui è stato il mio prescelto
Il secondo ingrediente va scelto per dare una piccola nota floreale, e qui di scelte potevano essercene mille, e mentre a casa della nonna riflettevo, la nonna vedendomi assorto e quindi preoccupatasi mi disse ” ta olet en gos de martini?” (vuoi un goccio di Martini?) un offerta che dalla nonna non può mancare! Genio! Follia! Martini Rosé! Ecco il secondo prescelto.
Ora rimaneva da tagliare il tutto con l’acqua.., però la cosa non mi convinceva, l’acqua non ha quel gran sapore.. e qualcuno dice anche che faccia marcire i pali.. così ho ragionato che nel mio Mizuwari non avevo ancora messo nulla di giapponese … mmm… non va tanto bene..
La ricerca del 3° ed ultimo ingrediente è stata irta di difficoltà, ho girato negozi su negozi annusando di qua e di la, quando alla fine mi sono deciso ad entrare in un erboristeria in pieno centro a brescia proprio di fronte alla pallata.. e qui.. magia.. appena l’ho annusato ho capito che era lui, un tè verde Bancha-Kukicha, un tè che si ottiene tostando leggermente i rametti della pianta.. ho sentito subito il richiamo all’affumicato del whisky e il gioco è stato fatto..
Ora passiamo alla ricetta! Ricordatevi che il Tè va fatto prima, bisogna lasciarlo in infusione almeno 10-15 minuti (cercate di farlo forte!) inoltre dovremo( sopratutto se è estate) farlo raffreddare perchè andrà servito freddo, vi consiglio quindi di partire un’ora prima a preparare il tè.
Ora prendiamo un bicchiere Roks (9oz 27.5 cl) ghiaccio almeno 3 cubetti, versiamo 1 oz del nostro amatissimo Whisky , poi versiamo 1oz di Martini rosé, ora colmiamo il tutto con il nostro tè… sentite il profumo.. se amate come me quei toni torbati, in contrasto con un po’ di dolcezza rimarrete estasiati. Se volete impreziosite il tutto con un rametto di lavanda e se avete ospiti potete prepararne una brocca (o una teiera) molto grandi e versare direttamente il mix nel bicchiere del vostro ospite stupendolo.

Buon assaggio!

festa-compleanno-je

Cocktail By Marzio: Caipirinha

Eccoci di nuovo al nostro appuntamento settimanale con il nostro barman di fiducia, Marzio, di Brescia come me, ci da sempre nuove idee per movimentare le nostre serate e ci regala ogni volta una nuova ricetta per dei super cocktail tutti da provare.

Vi lascio nelle sue abili mani e noi ci ritroviamo domani per una nuova ricetta!

Ed ecco cosa ci offre Marzio oggi…

Caipirinha

(o Kaipirinah che dir si voglia, lo si trova scritto in entrambi i modi)PicsArt_1395757429083

E chi non la conosce??

In effetti fra canzoni e film penso di averla sentita nominare almeno mille mila volte.

E’ un cocktail tipicamente brasiliano dal sapore dolce e un aroma leggermente agrumato.

Appartiene alla famiglia dei pestati, tanti di voi a questo punto penseranno “come il Mojito!” e invece no, il Mojito lo vedremo un’altra volta ma non è un vero pestato (ma shhh questo é un segreto).

Comunque Prendiamo il nostro bicchiere un Rock va benissimo.

Tagliamo mezzo lime in 3 fette e mettiamole nel bicchiere, ora copriamo il lime con dello zucchero di canna (se avete voglia di spendere qualche euro in più prendete quello di canna bianco è perfetto perchè si scioglie bene anche a basse temperature, e non ha quella nota amarognola dello zucchero bianco di barbabietola).

Una volta coperto pestate il tutto per bene con un pestello, fate in modo che il succo del lime sciolga bene lo zucchero creando una sorta di cremina liquida.

Ora prendete del ghiaccio e riempite il bicchiere, qui ci sono 2 scuole di pensieroqualcuno mette del ghiaccio tritato qualcuno le mette a cubetti, voi fate come vi sentite a me personalmente risulta più comodo il ghiaccio tritato.

Ora versate 2 oz di Cachaça , prendete un bar spoon e mescolate dal basso verso l’alto in modo che la mistura di zucchero e lime vada ad insaporire la cachaça. Io per giocare un po’ con la decorazione ho messo dei cubetti di ghiaccio a cui avevo aggiunto qualche goccia di blu curaçao… dando così un bel effetto blu senza interagire troppo con il cocktail.

Buona Bevuta e se volete farvi un bel viaggio in Brasile potete trovare tutte le informazioni su questo blog dedicato interamente a chi ama il Brasile, la cultura di questo paese incredibile e desidera appunto qualche consiglio di viaggio!!! http://brasile-italia-brasile.blogspot.fr/

Cocktail by Marzio: IL POMPONETTE!!!

Buongiorno a tutti, eccoci di nuovo con l’appuntamento con il nostro barman Marzio che ci insegna una nuova ricetta per un cocktail davvero diverso dal solito.

Vi lascio nelle sue mani e noi ci sentiamo più tardi per una nuova ricetta, culinaria questa volta!

Ah, prima di lasciarvi nelle abili mani di Marzio vi voglio solo far notare che questo meraviglioso cocktail si chiama come meeeeeeeeeeee: POMPONETTE!

Vi propongo questa ricetta che potrete modificare con piccole accortezze per adattarla ai gusti che più vi piacciono.

Innanzitutto prendete il bicchiere un rock andrà bene (9oz di capacità) ma sbizzarritevi nei contenitori un barattolino della marmellata è o altro possono essere simpatici e creativi.

Prendete una fragola o 2 tagliatela a pezzetti,se le fragole non sono molto saporite aggiungete un pochino di sciroppo di fragola, poco mi raccomando max 1/4 di oz, 4-5 acini d’uva (perchè no se ne può fare una versione con l’uva americana) sempre tagliati, un piccolo velo di zucchero di fruttosio, e poi pestate! riempite ora il bicchiere con il ghiaccio, e ora useremo un ingrediente nuovo l’angostura.

L’angostura è un amaro che si ottiene dall’infusione della corteccia di Galipea Officinalis , al quale vengono poi aggiunte diverse note aromatiche come chiodi di garofano, cardamomo arance amare etc..

Versate sul ghiaccio 3 dash (ovvero delle spruzzate).

Versate ora 1oz di vodka, 1 oz di Vermouth ( io consiglio il bianco ma potete farne una versione con ogni tipo di vermouth in base ai vostri gusti) e mescolate per bene con un cucchiao lungo (se lo avete un bar spoon) per fare in modo che il pestato vada ad insaporire tutta la parte alcolica, a piacere potete mettere un top di selz o di acqua tonica.

Un cocktail fresco fruttato adatto alla primavera e come aperitivo.

Per la decorazione ho usato una rondella di Carambola che crea quella bella stellina che vedete sul bicchiere!
Buon Sabato sera a tutti e divertitevi!!!PicsArt_1394869903933

Cocktail By Marzio: Appletini

Cocktail By Marzio: Applentini

Buon Pomeriggio a tutti lettori di Pomponette…
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail del nostro barman di fiduca.
E Marzio questa settimana ci propone un cocktail davvero celebre: l’Appletini! 
Vi lascio nelle sue mani esperte che vi spiegheranno come realizzarlo passo dopo passo!!

APPLETINI

Tanti di voi lo avranno conosciuto grazie a scrubs!
JD sembra non ordinare altro!
AppleTini è un abbreviazione di Apple Martini, quindi un cocktail Martini aromatizzato alla
mela.
Per la storia del famossisimo cocktail Martini dovrete aspettare perchè merita un articolo a se!
Generalmente i Martini Cocktail a differenza degli altri è un cocktail che propongo con 4oz di
parti alcoliche, quindi decisamente strong!
La ricetta tradizionale prevede l’uso di Vodka e succo di mela, e talvolta
l’aggiunta di martini bianco. Un’altra variazione può essere fatta con il rum al
posto della vodka.
La mia personale versione, invece mira ad inseguire il gusto classico del
Martini cocktail quindi un gusto secco e deciso inserendo però quella nota
profumata della mela verde. Spesso tanti dei miei clienti non prediligono la mela
proprio perchè ha un sapore troppo dolce, bhe amanti dei secchi questa ricetta è
per voi e solo per voi!

Cosa Ci serve:

* Gin

* Vermouth extra dry

* Polpa alla mela verde

Versiamo nel nostro TIN 2oz e 1/4 di Gin , 1oz e
3/4 di vermouth extra dry,
1oz di polpa alla mela verde (guardate che sia
di buona qualità evitate gli
sciroppi) riempite di ghiaccio, chiudete il tin con
il mixinglass e shackerate
con forza fino a che non sentite che il Tin si è
ghiacciato.
Ora aprite il tin e annusate sentirete l’aroma
intenso della mela e il secco del
Vermouth.
Versate ora il contenuto (facendo attenzione a
non versare i cubetti di ghiaccio,
potete aiutarvi con uno strainer) in una classica
coppa martini(meglio se questa è
stata in freezer almeno un’ora).
Un’idea interessante è quella usare una mela
scavata all’interno come bicchiere!
Per decorare ricordatevi che un ventaglietto di mele è sempre bene accetto!
E come mi dissero ieri in un ottimo ristorante di Trento! CIN CIN!

(Per il bene di tutti, dovro’ ricordarmi di chiedere a Marzio il senso della sua ultima frase…)

Cocktail By Marzio: Appletini

Cocktail By Marzio: Applentini

Buon Pomeriggio a tutti lettori di Pomponette…
Eccoci di nuovo con l’appuntamento settimanale con i Cocktail del nostro barman di fiduca.
E Marzio questa settimana ci propone un cocktail davvero celebre: l’Appletini! 
Vi lascio nelle sue mani esperte che vi spiegheranno come realizzarlo passo dopo passo!!

APPLETINI

Tanti di voi lo avranno conosciuto grazie a scrubs!
JD sembra non ordinare altro!
AppleTini è un abbreviazione di Apple Martini, quindi un cocktail Martini aromatizzato alla
mela.
Per la storia del famossisimo cocktail Martini dovrete aspettare perchè merita un articolo a se!
Generalmente i Martini Cocktail a differenza degli altri è un cocktail che propongo con 4oz di
parti alcoliche, quindi decisamente strong!
La ricetta tradizionale prevede l’uso di Vodka e succo di mela, e talvolta
l’aggiunta di martini bianco. Un’altra variazione può essere fatta con il rum al
posto della vodka.
La mia personale versione, invece mira ad inseguire il gusto classico del
Martini cocktail quindi un gusto secco e deciso inserendo però quella nota
profumata della mela verde. Spesso tanti dei miei clienti non prediligono la mela
proprio perchè ha un sapore troppo dolce, bhe amanti dei secchi questa ricetta è
per voi e solo per voi!

Cosa Ci serve:

* Gin

* Vermouth extra dry

* Polpa alla mela verde

Versiamo nel nostro TIN 2oz e 1/4 di Gin , 1oz e
3/4 di vermouth extra dry,
1oz di polpa alla mela verde (guardate che sia
di buona qualità evitate gli
sciroppi) riempite di ghiaccio, chiudete il tin con
il mixinglass e shackerate
con forza fino a che non sentite che il Tin si è
ghiacciato.
Ora aprite il tin e annusate sentirete l’aroma
intenso della mela e il secco del
Vermouth.
Versate ora il contenuto (facendo attenzione a
non versare i cubetti di ghiaccio,
potete aiutarvi con uno strainer) in una classica
coppa martini(meglio se questa è
stata in freezer almeno un’ora).
Un’idea interessante è quella usare una mela
scavata all’interno come bicchiere!
Per decorare ricordatevi che un ventaglietto di mele è sempre bene accetto!
E come mi dissero ieri in un ottimo ristorante di Trento! CIN CIN!

(Per il bene di tutti, dovro’ ricordarmi di chiedere a Marzio il senso della sua ultima frase…)