Ricette

Cucina e Storia degli Alpini

In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



BUON APPETITO!





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In questi giorni sto mostrando a Cedric, il mio compagno un po tutte le cose che riguardano la storia della mia città e della mia famiglia sia dal lato materno che dal lato paterno, dal punto di vista storico e teorico ma anche dal punto di vista culinario. 
Dopo una gita fuori porta, nella città del nonno paterno, a Cittadella (a cui dedichero’ un post a breve) ci siamo interessati a tutte le avventure interessanti che ci raccontava papà, in particolare quando era nel corpo degli alpini e di come lo spirito di aggregazione, aiuto e rispetto che gli hanno insegnato sia ancora presente in lui.
Vi lascio qui sotto una breve storia di questi uomini di montagna e poi vi mostro cosa combina mio papà quando è lasciato ai fornelli.
Per la piccola storia, gli Alpini sono le truppe da montagna dell’Esercito Italiano, e rappresentano una specialità dell’arma di fanteria specializzata nella guerra sui terreni montani.
Il corpo degli alpini è nato il 15 ottobre 1872 ed è il più antico corpo di fanteria montano attivo nel mondo.
Essi si sono distinti durante la prima guerra mondiale, quando furono impiegati nei combattimenti al confine nord-est con l’Austria-Ungheria, dove per tre anni dovettero confrontarsi con le truppe da montagna austriache e tedesche.
Oggi si occupano, in un organizzatissimo sistema di volontariato, di tutte le popolazioni che hanno bisogno di ricostruzioni e aiuti a causa di terremoti o catastrofi naturali.
Ogni anno in Italia c’é un raduno, in una diversa città dello stivale in cui si celebra il coraggio degli alpini più anziani e si trasmettono le tradizioni ai più giovani.
Il tutto è corredato da pranzi infiniti a base dei più classici piatti della tradizione alpina come polenta e i panini con le salamine!

E qui veniamo al papà che abbiamo gentilmente obbligato a rifarci i panini con la salmina e le cipolle della mia infanzia.

Ci siamo muniti di macchia fotografica ed eccovi il risultato.
Semplice, buonissimo e alpino!

INGREDIENTI:
un panino per ogni commensale
una salamina mantovana a testa
1/2 cipolla a testa
1 dado ogni 5 persone
acqua qb

PREPARAZIONE:
Come dicevo prima è davvero semplicissimo.
Tagliate le cipolle a fettine sottilissime e mettetele in una padella,.
Fatele tostare e sbriciolate il dado sulle cipolle.
Qualche istante prima di toglierle, quando la padella è ben calda aggiungete una tazzina da caffé piena di acqua, lasciatela evaporare e poi mettete le cipolle da parte.
In una padella antiaderente o su una griglia ben calda fate 
cuocere le salamine, con la pelle ed aperte a metà in modo che non si sfacciano sparpagliandosi un po ovunque.
Ogni salamina deve cuocere per 4 o 5 minuti per parte per essere ben cotta ma morbida all’interno in modo che il “sugo” prodotto dalla salamina bagni il pane dandogli ancora più gusto.
Scaldate il pane tagliato a menta in un’altra pentola e poi preparate i panini.
Una buona birra belga per accompagnare il tutto e il gioco è fatto!



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