Ricette

Vincitore Give Away

Buongiorno a tutti e buona domenica…

Vi avevo promesso che oggi mi sarei occupata dell’estrazioone random del nome del vincitore e cosi sarà tra pochissimi secondi per cui preparatevi…

Il vincitore ovviamente é solo uno ma ci saranno altri Give Away in futuro per consolarvi e ritentare la sorte.

Per l’estrazione ho dato ad ogni commento un numero. Il numero 1 corrisponde al primo commento e si sale fino all’ultimo commento che sarà anche il più recente.

Ed ora che sapete tutto…

estrazionegiap1

IL

VINCITORE

DEL

GIVE AWAY

É

Il commento numero 2 di

Moreni Mariachiara

che é quindi pregata di contattarmi in messaggio privato su facebook o via mail all’indirizzo scritto nella colonna di destra del blog, per darmi il suo indirizzo in modo che io possa spedirle il suo premio!

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Complimenti Mariachiara e in bocca al lupo, per i prossimi give away, a tutti

gli altri!!!

P.S. In caso la vincitrice non mi scriva il suo indirizzo nel giro di una settimana a partire da domani incluso ci sarà un nuovo sorteggio e quindi un nuovo vincitore!!!

 

 

 

 

Give Away Giapponese

E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.

Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.

E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.

Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!

Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.

Tre semplici norme per partecipare:

1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.

Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.

2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.

3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.

Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.

In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.

E ora la lista dei premi:

2 paia di bacchette giapponesi nere laccate

2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati

2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati

2 porta bacchette a forma di gru

1 libro di ricette tradizionali giapponesi

Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!

In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!

 

premio Giapponeeeee

Give Away Giapponese

E cosi, dopo sette intensissimi giorni, doppi turni per far uscire due articoli al giorno al posto di uno, tante ricerche e tanto amore per il Giappone che ho cercato di condividere con voi, arriviamo alla fine di questa settimana speciale.

Certo, non abbiamo avuto modo di parlare di tutto, di affrontare il Giappone in lungo e in largo e di argomentare ogni differenza tra oriente e occidente ma spero di avervi fatto avere un primo approccio con questo paese cosi splendido e misterioso che si dondola auotidianamente tra presente e passato, tra tradizioni ed innovazioni.

E giungiamo, finalmente all’ultimo post di questo viaggio virtuale, un post interamente dedicato al GIVE AWAY che vi avevo promesso.

Vi spiego in breve le regole e poi vi mostro il premio!

Vedrete che é più semplice a farsi che a dirsi.

Tre semplici norme per partecipare:

1) Iscriversi alla pagina Facebook legata al blog, in modo da poter restare al corrente di tutte le novità, i post e i futuri give away o concorsi.

Basta cliccare QUI e mettere “mi piace” e cosi siamo a posto con il punto uno.

2)Condividere una qualsiasi delle numerose ricette del sito, o su facebook o via mail o su qualsiasi social network vi passi per la testa in modo da aiutarmi a crescere e a farmi conoscere.

3) scrivere un commento qui sotto, dicendomi quale post preferite di questa settimana virtuale in Giappone.

Io estrarro’ a sorte con il sito Random Picker e scrivero’ direttamente un post, qui e sulla fan page di facebook il nome del vincitore o della vincitrice.

In questo modo potrete scrivermi in privato il vostro indirizzo per ricevere il pacco regalo a casa vostra.

E ora la lista dei premi:

2 paia di bacchette giapponesi nere laccate

2 cucchiai da ramen neri e rossi laccati

2 tazze/ciotole da ramen, nere con dei disegni dorati

2 porta bacchette a forma di gru

1 libro di ricette tradizionali giapponesi

Il GIVE AWAY si chiuderà il 15 Luglio 2014 a mezzanotte allora dateci dentro!

In bocca al lupo, spero partecipiate numerosi, che seguiate bene le regole e sopprattutto che abbiate amato questa settimana, che vi siate sentiti un po spaesati e che abbiate potuto partecipare anche voi, a questa mia passione!

 

premio Giapponeeeee

Pollo al Miso

sol levanteSiamo a venerdi, luglio corre già, come per dirci che anche l’estate passerà in fretta, e noi ci avviciniamo sempre di più alla fine della nostra settimana in Giapponese, per la quale, se devo essere sincere mi sono dannata l’anima.

Ore a cercare immagini che potessero emozionarvi, interessarvi o anche solo interpellarvi, tre diverse prove per poi fare dei Ramen riusciti, l’ordine via internet del premio, non parlando giapponese, lo studio della storia e delle tradizioni, insomma ho messo tutto il mio cuore in questo viaggio virtuale in uno dei luoghi più belli del mondo (a mio parere).

Del Giappone sapevo già molte cose ok, ma scriverle in modo che non vi annoiassero? Quella si che era una sfida, e nenanche so se sia riuscita… Magari me lo farete sapere a fine settimana se il progetto vi é piaciuto, lo valuterete dopo il Give Away insomma.

E mi farebbe piacere se mi diceste anche se volete altre settimane cosi, a tema oppure no…

Ma ora passiamo alla terza ed ultima ricetta MADE IN JAPAN, di questa settimana nel paese del Sol Levante.

Pollo al Miso

INGREDIENTI:

1/4 di tazza di pasta di miso bianco

N.B.:esistono tre miso, nero, bianco e rosso, e a seconda della ricetta ne serve uno piuttosto che un altro ma la differenza di base é solo il livello di sale che cambia, per cui non compratevi un’altra pasta di miso, già difficile da trovare, per la ricetta, potete fare con quella che avete già in casa.

5 cucchiai di sake

1 cucchiaio di zucchero

1 cucchiaio di salsa di soia

4 cosce di pollo(che poi dovreste disossare, oppure dei petti di pollo cosi l’esecuzione della ricetta é più rapida.)

PREPARAZIONE:

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Mescolare Miso, Sake, e zucchero in una ciotola.

Fate marinare il pollo in questo mix di ingredienti per almeno 3 ore, più tempo lo lasciate marinare e migliore sarà il risultato.

Quello che potete fare quindi é metterlo in una ciotola o una teglia, insieme agli ingredienti di qui sopra, coprirlo di pellicola trasparente e lasciarlo in frigo anche tutta la notte.

Preriscaldare il forno a 220°.

Togliete l’eccesso di marinatura del pollo e adagiatelo sulla griglia. sotto la griglia mettete un recipiente o un’altra teglia per raccogliere il liquido e non impiastricciare completamente il vostro forno.

Cuocere per 15 minuti, girare e cuocere altri 10-15 minuti e cosi fino a cottura ultimata. non posso dirvi esattamente quanto tempo perché dipende dal peso della carne.

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Galleria delle Meraviglie

Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…

O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.

E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…

E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!

Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!

 

30496fe28f4d4fc467b1e850ca7a5507 b4e380d34db55986a1e304d65726bc41 baby sumo festival cb2eaa23ca717d259b1a5a730a1be5de Cherry blossoms in Kyoto, Japan entrata di un tempio, kyoto Heian Jingu Shrine, Kyoto, Japan Honpuku-ji Temple, The Water Temple - Mizumido, Awaji city, Awaji island, Hyogo, Japan. Design of Tadao Ando Itsukushima shrine, Japan Kibune Shrine in Kyoto, Japan Photo ‘Maidens at shrine entrance’, by photographer Shoichido Kurihara, 1930s. #vintage #Japan #1930s Sakuragawa river, Japan Shinto garden #japan shinto temple at tamba tipico abito da sposa giapponese Tomi-Shrine, Nara, Japan torre di tokyo una bimbina giapponese

Galleria delle Meraviglie

Ecco un altro post, composto unicamente da fotografie, qui vi ho messo le mie preferite…

O meglio, una cernita delle mie preferite perché ci sono cosi tante cose e tanti luoghi in giappone che vorrei visitare e mostrarvi che insomma.. ho dovuto fare qualche taglio.

E ora ci resta solo un ultimo giorno di questo viaggio immaginario, un’ultima RICETTA oggi pomeriggio e poi domani…

E la conclusione perfetta é quella di offrirvi un GIVE AWAY!!!

Allora l’appuntamento con tutti voi, se siete interessati , é domani mattina! Regole, foto del premio e qualche parola a caso per fare quattro chiecchiere insieme!

 

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Geisha

Ci ritroviamo una seconda volta in questo primo giovedi’ di luglio per poter affrontare con voi una nuova parte di questo viaggio in Giappone.

Oggi non esploreremo una nuova città ma piuttosto una tradizione, vedremo il ruolo di una casta di donne fondamentali nella storia Giapponese.

Parleremo delle Geishe.

Geisha è l’unione di due kanji che significano “arte” e “persona”: significa quindi “persona esperta nelle belle arti , nell belle maniere”

La Geisha e’ una professionista nell’arte di intrattenere ed allietare noiose cene d’affari.

Una geisha coniuga studiata spontaneità e raffinato artificio.
La sua conversazione e’ attenta e elegante.

La bellezza della geisha e’ insita nella sua padronanza della canzone, della musica , del ballo , dell’abbigliamento, della raffinata presenza in qualunque occasione le si presenti.

Lo scopo di una geisha e’ di arrivare a rappresentare la perfetta incarnazione dell’iki, canone estatico su cui si basa l’essenza dell’essere giapponese. Per noi occidentali “l’iki” potrebbe essere tradotto con il termine “grazia” intesa in senso ampio.

La geisha studia la parte coinvolgendo tutto il suo essere : la modulazione del respiro, la silhouette, le acconciature.

Ma anche il tono della voce, l’abbigliamento e il modo di camminare.

La voce deve poter variare la tonalita’ raccogliendo una gamma che spazia da dalla malinconia al brio.

Il trucco facciale e’ particolare: la bocca va ridisegnata in modo da mostrare, col ritmo delle labbra, rilassatezza e tensione assieme.

Il colletto del kimono deve lasciare scoperta la nuca affinche’ appaia la seduzione di una breve apertura sull’intimita’ del corpo.

I capelli normalmente lisci e di colore “nero lucente e profondo devono essere acconciati secondo un adeguato canone estetico.

Una figura ben distinta dalla geisha è quella della “maiko” (“danzatrice”),ragazza giovanissima che studia per divenire geisha.

Essa è ben riconoscibile dal kimono molto più colorato, con maniche e obi allungato.

Anche le maiko sono richiestissime sul lavoro, appunto per questa loro giovinezza e il loro candore.

Maiko e Geishe possono sembrare delle donne oggetto ma questo é solo quello che devono lasciar credere all’uomo.

In realtà sono loro a dirigere la conversazione e a portare in una compleassa e lenta danza l’uomo che intrattengono,la  dove vogliono condurlo.

Una delle mie caste storiche preferite.

Ora vi lascio a una nuova galleria fotografica, per vedere i costumi, i colori e i trucchi di queste meravigliose figure del passato giapponese.

Un abbraccio a tutti e preparatevi domani e dopodomani per le ultime tappe di questo viaggio!

Geisha moderna, nell’esecuzione di una tipica danza.

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La danza con il ventaglio, durante la seconda guarra mondiale era una delle più richieste dagli stranieri presenti in suolo giapponese.

calzature geisha

Le tipiche calzature della geisha. Imparare a camminare in equilibrio in queste “scarpe” era una delle tappe fondamentali dell’apprendistato di una Maiko per diventare una vera Geisha.

Ogni pezzo dell’acconciatura della Geisha era fondamentale ed aveva un signficato ben preciso. Il nastro rosso nei capelli per esempio indicava la perdita della sua innocenza.

L’acconciatura con i fiori era la più richiesta per il festival di primavera. Al festival partecipavano solo le geishe più richieste ed era una vera lotta per ottenere una parte nello spettacolo. Pero ttenre queste acconciature le geishe dovevano restare immobili per svariate ore per cui le pettinature si creavano il giorno precedente allo spettacolo. Le geishe dovevano quindi dormire su rigidi cuscini alti e spezzi in modo che la nuca non toccasse il suolo e che la pettinatura non si rovinasse.

Geishe, foto degli inizi del ‘900.

Geisha, Yachiyo. Vestita per la tipica danza Odori. (b.1887 – d.1924)

Foto originale del 1880, ricolorata in seguito (non da me). Le Geishe non dovevano mai restare incinta. Il fatto che avessero quindi un bambino é un fatto più unico che raro.

Geisha e apprendiste inizi 1900

Geisha con violino, 1905

Geishe. 1910

Una Gheisha all’ingresso di una tipica casa giapponese.

Kimono, abito trazdizionale giapponese.

Differenza tra Maiko e Geisha. Geisha si puo’ anche dire Geiko, che é in realtà la traduzione più corretta del termine.

Acconciatura tipica.

Acconciature tipiche.

Due Maiko, nel quartiere delle case da te, il quartiere Ponto-cho.

La danza dei Ventagli

 

 

Origami Cocktail

origami1Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …

Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…

Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?

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Vi lascio nelle mani di Marzio …

marziobarman

Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!

Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.

Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.

Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?

Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!

ORIGAMI COCKTAIL!

Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.

japanese rice beerOra prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.

Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.

Per decorarlo?

Facile!

Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!

E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:

Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa  piegare e kami: carta.

Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.

Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!

 

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Origami Cocktail

origami1Buongiorno a tutti, eccoci, sempre in tema con la nostra settimana giapponese …

Il primo post di oggi sarà uno dei cocktail di Marzio, uno pensato apposta per mischiare la tradizoone giapponese a quella italiana. Mentre per il secondo post dovrete aspettare questo pomeriggio…

Ma intanto, pronti per la vita notturna di Tokyo?

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Vi lascio nelle mani di Marzio …

marziobarman

Quando Jessika mi ha chiesto di preparare un cocktail giapponese o quanto meno ispirato al paese del sol levante, mi sono sentito perduto!

Avevo già spremuto le mie meningi nei mesi passati per creare ricette elaborate, e tanti aromi e idee le avevo già usate.

Così pensando alle mie più recenti esperienze lavorative, che mi hanno visto impegnato con una delle tradizioni più italiane che ci siano, gli Sparkling Cocktails, cioè tutti quei cocktails come i Mimosa, Testa Rossa, Bellini etc… ho trovato un modo per raggiungere il Giappone e i suoi cocktail partendo diretamente dall’Italia.

Per cui, perché non partire proprio da una nostra tradizione e aggiungergli quel tocco di nipponico che manca?

Un cocktail che abbia una semplicità e una pulizia tipiche giapponesi, tipo… tipo un origami!

ORIGAMI COCKTAIL!

Prendete un bel calice da vino bianco,a tulipano sarebbe meglio,fatelo raffreddare,ora prendete 4 ribes, pestateli sul fondo del bicchiere, versate ora del vino spumante satèn, un Franciacorta morbido e riempite fino a metà bicchiere …Versate piano per fare meno schiuma pôssibile e aspettate che la schiuma scenda.

japanese rice beerOra prendete una bottiglia di birra di riso, e versando piano piano colmate il bicchiere con la birra.

Otterrete uno sparkling cocktail delicato leggero adatto ad accompagnare ogni tipologia di cibo.

Per decorarlo?

Facile!

Una piccola Gru di carta da poggiare sul bicchiere!

E mentre sorseggiate il vostro cocktail vi do anche la spigazione di questo termine ORIGAMI che magari non tutti conoscono:

Con il termine orìgami si intende l’arte di piegare la carta (折り紙)o-ri-gami, termine derivato dal giapponese, ori che significa  piegare e kami: carta.

Origami é anche un sostantivo e identifica anche l’oggetto che deriva dalla piega della carta come questo magnifico dragone.

Buona Continuazione, il vostro viaggio virtuale in Giappone non é ancora finito!

 

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Ramen

Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, Ramen, io adorooooo il RAMEN !!!

PicsArt_1404054695544Il ramen (ラーメン,拉麺) è uno dei piatti tipici Giapponesi per eccellenza. Sono delle specie di spaghetti che possono essere fatti a base di frumento o di grano saraceno, servite in un brodo di verdure, di carne o di pesce, insaporito con miso e salsa di soia e guarnito con carne,uova, pesce, alghe, funghi e altre verdure varie.

Questo piatto dall’aria semplice é in realtà un gran lavoro di ricercatezza, di mix di gusti e sopprattutto richiede una lunga preparazione per essere veramente buono e gustoso.

Qui da me ci siamo cimentati più volte, sia io che il mio compagno nella realizzazione del Ramen e dopo molti e molti tenativi siamo finalmente arrivati alla versione perfetta, e cosi’ come prima ricetta di questa nostra settimana in Giappone vi regalo i RAMEN.

Sperando piacciano a voi quanto piacciono a me.

Ecco allora come fare …

PicsArt_1404053859369INGREDIENTI e PREPARAZIONE:

Molta immaginazione per credersi in Giappone, un una stanza dalle pareti di legno e di carta, seduti su comodi cuscini morbidi, muniti di bacchette e con un bicchiere di Sake con cui brindare alla riuscita della ricetta.

Quando la vostra mente vi avrà trasportato in Asia, in questo appartamentino rustico potrete iniziare a pensare ai veri ingredienti.

Prendetevi tutto il tempo che volete, potete anche ricreare un ambiente giapponese in casa vostra ,mangiando seduti a terra al tavolino del soggiorno.

2 litri di brodo, potete farlo di verdure, di pollo o manzo o ancora di pesce. Questo dipende anche dagli ingredienti che volete utilizzare in seguito come guarnitura.

Nel nostro caso, brodo di carni miste.

Se siete di fretta, per velocizzare la ricetta ci sono dei brodi già pronti. Quello Star é un valido sostitutoma anche quello della Lionel che purtroppo pero’ in Italia non si vende.

Se invece avete tempo potete fare il brodo in modo tradizionale e mentre l’acqua bolle ci si dedicherà al resto.

Per “l’arrosto”:

1/2 kg di carne di maiale

1 cucchiaio di pasta di miso (se non sapete cos’é ho fornito una traduzione di tutti i termini utili nel post di ieri)

1 cucchiaio di salsa di soia

Da aggiungere al brodo: 

3 spicchi d’aglio, spellato

1 mazzetto di cipollotti o di porri giapponesi o il porro europeo se non avete altro

4 cucchiai di salsa di soia

1/2 bicchiere di sake

1 cucchiaio di olio di sesamo

3 cucchiai di miso

Altre guarnizioni (o guarniture? mmm… come si dice in italiano? per guarnire insomma)

spaghetti giapponesi (se mancano quelli non é un vero Ramen, eheh)

1 uovo sodo per persona

un paio di cucchiai di mais (se vi piace)

germogli di soia passati leggermente in padella con un cucchiaino di olio di sesamo

1 fetta spessa di pancette, affumicata o no secondo i vostri gusti.

E ora possiamo cominciare a preparare il tutto …

Torniamo al nostro brodo di base e aggiungete tutti gli ingredienti che vi ho scritto
nell’apposita lista, più la fetta spessa di pancetta che metterete a bollire ma che ritirerete dopo una decina di minuti.

PicsArt_1404054066924E mentre il brodo prende sapore con gli ingredienti che abbiamo aggiunto passiamo all’arrosto di maiale.

Spennellate la vostra carne con un mix di salsa di soia e di pasta di miso, potete anche aggiungere un cucchiaino di olio di sesamo se volete. E fate cuocere la carne in forno a 180° per circa 1 ora e mezza, girandola ogni dieci minuti e continuando a spennellarla del mix soia-miso. Ammetto che sia una gran lavorata ma vi prometto che il risultato finale varrà pena, che stupirete tutti i vostri ospiti, e che voi stessi sarete magicamente trasportati in giappone dal gusto di questo meraviglioso piatto tradizionale.

Comunque tornando a noi, mentre l’arrosto cuoce e la zuppa bolle potrete mettere a bollire le vostre uova per 7 minuti esatti e poi farle raffreddare, spellarle e tagliarle a metà. Il tuorlo sarà ancora leggermente liquido ed é esattamente la cottura che cerchiamo.

Ci si deve anche occupare della fettona di pancetta che avevamo fatto bollire prima, tagliatela a dadini e mettetela in una padella antiaderente con i germogli di soia e un cucchiaio di olio di sesamo. E fate colorare il tutto per pochi minuti in modo che i germogli di soia restino croccanti.

Mettete la preparzione da parte, insieme alle uova.

Spegnete il brodo-zuppa-ramen. Controllate che la vostra carne sia cotta e tagliatela a fettina (una fettina per voi, per assaggiare se l’arrosto é buono é d’obbligo).

Fate cuocere in acqua bollente per circa un minuto i vostri spaghetti giapponesi e scolateli.

E ora assembliamo il tutto: Spaghetti, zuppa, 2 fettine di carne, mezzo uovo, i germogli di soia e la pancetta. Controllate che ci sia tutto nella vostra ciotola e magari che sia disposto in modo carino.

E poi servite, caldo, fumante!

Sarà una delizia per il palato, e se avete avuto anche modo di ricreare un’ambiente giapponese nella vostra casetta saprete che il nostro viaggio virtuale é cominciato.

Buon Appetito, anzi, いただきます  (Itadakimasu!) che tradotto letteralmente sarebbe: grazie per il cibo che sto per mangiare, per cui:

いただきます !!!

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