Ricette

Focaccia Genovese

Aperitivi | 14 Maggio 2012 | By

Rieccomi..
Ma prima di creare un nuovo post per raccontarvi questo lungo week end di pausa durante il quale più che essere ad un funerale sembrava di essere nel cameggio degli orrori…vi metto una ricetta che ho appena sperimentato grazie al forno della mamma del mio ragazzo…

                                                            La Focaccia Genovese

INGREDIENTI:

350 ml di Acqua
15 grammi di Lievito di Birra
15 grammi di sale
10 grammi di zucchero
500 grammi di farina
200 ml di olio

PREPARAZIONE:

Ricetta focaccia genoveseMettete il lievito di birra in una ciotola, aggiungete lo zucchero e 100 ml di acqua calda (che dovete togliere dai 350 ml totali, ovviamente) mescolate con un cucchiaio fino a quando comincerà a formarsi la schiumetta. Versate la farina setacciata a pioggia in una ciotola ed aggiungete l’acqua calda rimasta, il sale e il lievito, impastate per circa 20 minuti. Se avete una planetaria, un’impastatrice o una macchina per fare la pasta potete usarla così faticherete un po’ meno.
Formate una palla e mettetela nella ciotola, poi coprite tutto con un panno e fate lievitare per 2 ore dentro il forno spento, anche dentro il microonde va benissimo. Nel frattempo oliate una teglia e poi con l’olio rimasto fate una emulsione in cui metterete una eguale quantità di olio e acqua. Stendete la pasta per focaccia e mettetela dentro la teglia, mettete sopra l’emulsione preparata e con le dita fate i tipici buchetti. Non premete troppo per non bucare la focaccia.
Fate riposare la focaccia ancora per un’ora e poi aggiungete un pochino di sale. Cuocete la focaccia in forno a temperatura media, circa 180°C, per 10 – 15 minuti. Il tempo dipende dal vostro forno.

Potete anche guarnirla con del rosmarino, da mettere sulla focaccia verso fine cottura.
O anche tonno e cipolle da mettere direttamente sull’impasto prima di infornare.
O ancora dei pomodorini cigliegina tagliati a metà … ecc ecc …
Seguita la vostra fantazia insomma.
Servite caldo o tiepido come aperitivo e il gioco è fatto!!!

I voqstri futuri suoceri saranno conquistati!!!

Involtini da Aperitivo

Allora.. avemo un problema di comprensione con questo post credo perchè non conosco il nome italiano di uno degli ingredienti fondamentali di questa ricetta …
Qui si chiama pasta brick … assomiglia a delle sfoglie di riso volendo .. e mia mamma la chiama pasta filly … spero ci si capisca meglio grazie all’aggiunta delle foto.

Vi ho messo la foto della confezione.
Contiene otto fogli tondi di pasta brick … Si riesce a capire cosa potrebbe essere? Giuro in italiano non ho assolutamente idea di come si dica!

                                                           Involtini da Aperitivo

INGREDIENTI (per dieci involtini):

150 grammi di salmone affumicato
60 grammi di formaggio di capra (fresco o stagionato)
rucola
peperoncino in polvere
pepe
sale
olio

PREPARAZIONE:

Tagliare la rucola finemente, il formaggio a dadini e il salmone a pezzettini piccoli.
Mettere il tutto in una ciotola e aggiungere il peperoncino e il pepe secondo i vostri gusti.
Aggiungete un filo d’olio perchè il composto si amalgami facilmente e un pizzico di sale.
Mescolare il tutto con le mani finchè non sembrerà un’allegra poltiglia.

Tagliare i fogli di pasta brick a semicerchio (le vendono in formato rotondo) e piegarli a metà.
Con l’aiuto di un cucchiaio da minestra adagiare il composto sulla pasta brick e piegare a triangolo.



Una volta piegati a triangolo per permettere ai fogli di chiudersi spennellate dell’olio, o dell’uovo, o del latte o dell’acqua sui bordi.

Preriscaldare il forno a 180° e quando è caldo infornare gli involtini per massimo 10 minuti.

Toglierli poi dal forno e servirli caldi!

P.s. Io sono soddisfattissima del risultato e da brava donna di casa sto aspettando che torni il mio uomo dal lavoro e che li assaggi … chi avrebbe mai detto che trovandomi senza lavoro mi sarei trasformata in una donna degli anni 50 ??? Eppure a volte ho proprio la sensazione che sia cosi… ma poi non mi importa molto perchè a breve il mio blog avrà cosi tanti fan che ne faro’ un bel libro e diventero’ un a ricca scrittrice … ci credete voi???

In ogni caso, BUON APERITIVO!!!

Sfogliatine Salate, anche dette un modo per fare polemica

Ecco un apritivo perfetto da abbinare al pirlo di cui parlavamo ieri… o oggi pomeriggio? non lo so più perchè ho scritto cosi tanti post da perderne il conto!!!
In ogni caso dovete sapere che qui dai galli il rito dell’aperitivo è un po diverso rispetto a quello che si pratica in Italia.
Da noi ci si siede a tavola con qualche bicchiere di birra, vino, pirlo o analcolici vari e si discute mangiando un mare di stuzzichini.
E’ un rito conviviale, che non si fa quotidianamente e dal quale ci si alza da tavola sazi ma raramente ubriachi …
Qui in francia invece l’aperitivo si fa tutti i giorni (proprio tutti) e si è fortunati se sul tavolo ci sono due arachidi e tre patatine stantie.
Le domeniche dalla mia futura suocera … mamma mia che ansia dire “futura suocera” … riscrivo la frase che è meglio … dicevamo: Le domeniche dalla mamma del mio ragazzo (si cosi suona meno inquietante) l’aperitivo dura da mezzogiorno fino alle 3 del pomeriggio e io arrivo a quell’ora morta di fame e abbastanza brilla … e perchè ci tengo a non bere troppo davanti alla famiglia LeFort perchè i loro figli e anche loro stessi sono molto più che brilli..
E non sono gli unici in Francia a fare questo genere di attività poco salubre …
Si fa dappertutto e ogni momento è buono. Prima di pranzo o prima di cena … ma anche dopo cena … e anche se non si cena!
Insomma si sa che i francesi han del buon vino ma io all’inizio ero un po perplessa da questa loro consuetudine e li chiamo molto amichevolmente “il popolo degli alcolizzati”.
E inoltre l’aperitivo francese, se faccio un salto indietro con la mia memoria devo averlo gia vissuto fin dalla tenera età di 5 anni.
L’estate in vacanza con i miei genitori venivamo spesso a trovare un pezzo di famigla che vive ancora qui e anche da loro si praticava “l’aperitivismo” e in modo olimpionico oserei dire.
Dalle 4 di pomeriggio fino a chissà che ora.
E non sono degli ubriaconi,si adattano solo alla nazione in cui vivono.
Perchè qui sono TUTTI cosi!!!
Sopprattutto che in questo angolo remoto della Francia va di moda ( o lo è sempre stato) un alcol particolare chiamato Pastis 51 che sa di anice in modo insopportabile.
Varia dai 40 ai 90° di tasso alcolico e si serve con dell’acqua ghiacciata.
E da piccola, io che volevo tanto sperimentare tutto, mi son fatta ben prendere per il culo (ops) dai parenti che mi han servito un sorso di questa bevanda (e per fortuna solo un sorso) senza acqua e ne sono rimasta shoccata a vita.
Tant’è che detesto tutt’ora il gusto dell’anice.
E non solo parenti e famiglia acquisita praticano questo sport ma anche tutti i miei amici (o quasi, qualcuno si salva ancora,soppratutto se poi deve guidare)
E dura ore intere.
E anche il risultato è diverso.
Voglio vedervi a ingollare litri di alcol nello spazio “ridotto” di quattro ore cosa ne è dei vostri poveri cervelli.
Sopprattutto se non siete a ballare in discotecha ma seduti a tavola aspettando la cena!
Chi ha fame poi?

per cui rivendico la mancanza dell’aperitivo italiano, che sto piano piano installando in quel di Nantes!
e vi lascio la ricetta di queste sfogliatine facili facili in modo che possiate riprodurle anche voi, e se vivete in Francia come me potrete portarle a casa di qualcuno quando vi invita all’ “apero’ ” in modo da fare un po il fondo nel vostro povero stomaco!

                                                           Sfogliatine Salate

INGREDIENTI:

1 pasta sfoglia rettangolare
1 confezione di formaggio fresco  (Philadelphia o St. Moret) circa 200 grammi
1 salamina ( si possono fare anche con salame, olive o acciughe tritate)

PREPARAZIONE:

Stendere la pasta sfoglia e coprirne la metà di sinistra con il formaggio fresco (se avanza il formaggio mangiatevelo voi).
Sbriciolate sullo stesso lato coperto dal formaggio la salamina.
Coprite con l’altra metà di pasta sfoglia e fate in modo che i bordi aderiscano bene spianandola col mattarello e incollando bene i bordi.
Tagliare nel senso della lunghezza delle fette di circa due centimetri ( e se sono troppo lunghe tagliatele anche nel senso della larghezza in modo che ogni fetta sia circa di 2 centimetri per 10.
Torcere le strisce e appoggiarle a un centimetro l’una dall’altra sulla piasta forno coperta di carta antiaderente.
Infornare nel forno già caldo per 15 minuti circa tra i 160° e il 180°.


Tapas di Alici in Crosta

Ricevo telefonate dai miei fan (mia nonna) che mi propongono di scrivere altre ricette e non solo mi propongono di farlo ma mi suggeriscono anche il titolodella ricetta e gli ingredienti.. e la preparazione…
Allora tra poco esco e vado al supermercato per comprarmi le alici e poi provo la ricetta per la prima volta come voi..questo piatto io l’ho già mangiato un milione di volte ma non avrei mai pensato di ottenerne la ricetta un giorno e in un modo cosi semplice…
Intanto vi do gli ingredienti e la preparazione e deciderete se vi piace quanto a me!

                                                         Tapas di Alici in Crosta

INGREDIENTI (per 6 amici):

24 alici pulite (senza testa e senza lisca)
1 mozzarella
Farina bianca q.b.
Pangrattato q.b.
1 o 2 tuorli

PREPARAZIONE:

Distendere 12 alici su un tagliere di legno o su una superfice piana facile da pulire.

Tagliare la mozzarella in listarelle sottili,poco piu piccola della dimensione delle alici e stenderle a loro volta sui pesci.

Prendere le 12 alici rimanenti e coprire la mozzarella.

Passare ogni panino-alice-mozzarella nella farina, poi nel giallo d’uovo e infine passarele ad una ad una nel pangrattato per sigillarle completamente.

Intanto avrete fatto scaldare una padella con olio e burro e quando questo preparato frigge buttate dentro le alici qualche minuto finchè il pangrattato non si trasforma in una crosta.
Togliete dalla padella e scolatele su dei fogli di carta assorbente ( il comunissimo scottex farà al caso vostro perfettamente).

E ora vado a fare la spesa e poi vi dico se anche le mie alicette son buone come quelle della nonna.

Cozze farcite al Gratin

Ero al telefono con la mia nonna francese (la nonna materna)… e parlandole del mio blog ha voluto darmi un’idea per un altra ricetta…ed è a base di cozze!
Io purtroppo non posso più mangiare perche non si sa come ma sono allergica… e cosi dato che vorrei tanto farle per me ma che non posso la ricetta la do a voi sperando che vi piacciano.
Assicuro che è buonissimo!!!
Ogni tanto ne mangio lo stesso anche se so che poi sto male ma non posso resistere perchè sono davvero eccellenti.
Possono essere un aperitivo oppure un secondo piatto,dipende dalla quantità che se ne mangia ovviamente.

Fra l’altro vorrei far notare che è colpa di questa nonna d’oltralpe che mi sono ritrovata a Nantes … Lei è nata qui e ha deciso ad un certo punto della sua vita di trasferirsi in Italia dove ha conosciuto il nonno ( uno dei migliori nonni del mondo,credetemi), si sono innamorati e lei è rimasta a Brescia e allora io da curiosa che sono ho deciso di andare sulle tracce del suo passato e sono venuta in esplorazione qui a Nantes.. e la storia si è riprodotta al contrario perchè io ora sono innamorata di un francese (e lui di me pare, grazie a dio) e quindi me ne resto qui … se contiamo che una generazione su due della mia famiglia cambia paese per vivere verso la fine del XXIesimo secolo avremo colonizzato il mondo.

Vi lascio alle cozze và che è meglio!

                                                         Cozze Farcite al Gratin

INGREDIENTI (per due persone):

30 cozze fresche
pangrattato
mezzo spicchio di aglio (tagliato fine fine fine)
prezzemolo
cipolla (tagliata fine fine fine)
olio
pepe

PREPARAZIONE:

La ricetta è molto semplice da eseguire.
Fate bollire le vostre cozze in modo che si aprano tutte e poi potrete togliere la conchiglia… non tutte e due le parti ma solo quella sopra.
Nel mentre tagliate finemente l’aglio e la cipolla, tritate il prezzemolo e mescolate questi tre ingredienti in una zuppiera con dell’olio ( il composto altrimenti sarebbe troppo secco) e con il pan grattato e il pepe. Le cozze essendo un mollusco e uscendo dritte dritte dal mare non hanno bisogno di essere salate ulteriormente.

Mettete in composto ben amalgamato all’interno di ogni cozza e cospargetele ancora con un fine strato di pangrattato.

Nel mentre avete pre-riscaldato il forno 160°.
Infornate 15 minuti circa di cui gli ultimi 5 minuti lo metterete in funzione grill (o poco di piu se il vostro forno non scalda molto bene)!
Serviteli mettendo del prezzemolo fresco su ogni cozza oppure decorate il piatto con rucola e limone e buon appetito!

Beati voi che potrete mangiarne … mannaggia alle allergie!!!

Rustico patate wurstel e mozzarella

Ricetta per la cena e per non parlare solo di brutte cose…

INGREDIENTI:

1 rotolo di pasta sfoglia
500 gr di patate
250 gr di wurstel grandi (3)
250 gr di mozzarella
sale
pepe

PREPARAZIONE:

Lessate le patate in abbondante acqua salata,pelatele e tagliatele a fette alte circa 3 mm e salatele;

Tagliare ogni wurstel in 4 parti nel senso della lunghezza;

Lasciate sgocciolare la mozzarella e tagliatela a fette sottili.

Stendete la pasta sfoglia su uno strato di carta forno e disponete al centro della pasta sfoglia uno strato di patate tagliate a fette.

Ricoprire le patate con uno strato  di wurstel e uno di mozzarella.

Quindi ripetete gli strati alternandoli come sopra; aggiustate di sale e pepe.

Chiudete bene lo “strudel” e sigillate bene i bordi.

Spennellate la pasta sfoglia con un uovo battuto o un pò di latte o ancora con del burro salato e infornate a 180°.

Cuocete per circa 30 minuti.

Lasciate intiepidire il rustico wurstel e patate prima di tagliarlo a fette e servirlo.

Io ne sono innamorata.. consiglio di provarlo anche con la pasta della pizza al posto della pasta sfoglia!
Puo essere tagliato in listarelle piccole ed essere un rapido aperitivo per una sera tra amici oppure tagliato in porzioni piu ampie puo costituire tranquillamente un piatto da cena!

Buon appetito!

Crocchette di patate ripiene di…

Ho deciso di sperimentare un’ altra ricetta trovata su un blog concorrente.. cambiandola un po’ perchè, leggendo i suoi ingredienti mi sono accorta che il risultato non sarebbe comunque stato lo stesso visto che mi sarebbero mancati la metà degli ingredienti. 
L’ho provata per pranzo e il risultato ci è sembrato molto buono da queste parti per cui in bocca al lupo e buon appetito. 
P.s. costa meno farli a casa che comprarli al mercatino di quartiere ve lo assicuro!

INGREDIENTI:

1 kg di patate a pasta gialla
3 uova
80 gr di parmigiano
200 gr di mozzarella
prezzemolo
sale
pepe
2 tuorli
pangrattato

Lavare le patate e  cuocetele in una pentola con abbondante acqua per 20/30 minuti dall’inizio dell’ebollizione. Oppure per un quarto d’ora al microonde.

Nel frattempo sgocciolate la mozzarella, tagliatela dadini e mettetela in frigo.
Scolare le patate, pelatele e passatele nello schiaccia patate raccogliendo la purea in una ciotola capiente.

Aggiungere al purè di patate le uova, il parmigiano, il pecorino, una presa di sale, il pepe e il prezzemolo tritato.

Impastate bene gli ingredienti e amalgamate il tutto formando un impasto sodo.

Inumidite le mani, prendete una cucchiaiata di impasto e ponetevi al centro un pò di mozarella.

Richiudete l’impasto formando dei cilindretti che andrete a disporre su un piatto da portata.

Quindi passare le crocchette nel tuorlo d’uovo e infine nel pangrattato e riponeteli in frigo per un’oretta.

Scaldare l’olio in un ‘ampia padella e friggete le crocchette finchè la panatura non sarà bella dorata.

Sollevare quindi le crocchette con una spatola e adagiarli in un piatto con della carta assorbente per togliere lolio in eccesso.
Da servire caldi.

A più tardi lettori!

Tartine di Gamberi avvolti nella Pancetta!

Una domenica di maggio molto vuota.
Maltempo.
Un film adolescenziale che passa in streaming (ma non ditelo all’fbi che poi chiude anche questo sito come il defunto MEGAVIDEO)
Un gatto a cui tagliare gli artigli anche se non avete voglia di farlo perchè saprete che tra quando lo prenderete in braccio e quando l’ultima unghia sarà tagliata sarete pieni di graffi cosi’ profondi che vorrete andare a farvi medicare da un chirurgo specializzato.
E allora per rimandare questa tortura apriamo il blog e troviamo una nuova ricetta!

Una ricetta per un aperitivo facile da realizzare.
Il tempo che ci metterete a prepararli no è molto (35 minuti tra preparazione e cottura) ma quello per mangiarli sarà molto meno!

INGREDIENTI (per 4 invitati):

600 gr di gamberoni
100 gr di pancetta
50 ml di olio d’oliva
mezza cipolla tagliata a dadini
8 fette di pane per tramezzini
sale
pepe
basilico in foglie

PREPARAZIONE:

Preparare un’emulsione con olio, sale, pepe, cipolle tagliate a dadini e basilico.

Pulire i gamberoni eliminando la testa, il carapace e il filetto nero sul dorso e metterli nella ciotola insieme all’olio.

Lasciar insaporire per 30 minuti circa (oppure per quelli che han piu tempo metterli nell’emulsione la sera prima e lasciarli tutta la notte cosi l’indomani saranno pronti e ben piu saporiti)

Riprendere ora i gamberi, sgocciolarli dall’olio e avvolgerli singolarmente nella pancetta.

                                                                  Gamberi Pancettati

Far scaldare un’ampia padella antiaderente e far rosolare i gamberi da entrambe i lati per un minuto circa.

.
Sollevarli e tenerli al caldo.

Tagliate il pane per tramezzini in pezzetti rettangolarI e farli insaporire nella stessa padella in cui avrete cotto i gamberi.

Adagiate un gambero su ogni crostino e disporre i canapè su un piatto da portata.

Decorate i vostri canapè ai gamberi con una fogliolina di basilico e servite caldi.

 

Roast Beef della nonna Elsa!!!

Per contestuallizzare…

Da quando sono piccola le mie estati sono state un po’ diverse da quelle dei miei coetanei e dei miei cari amici…
I miei genitori hanno sempre avuto un camper… o una roulotte quando ero più piccola… ma comunque sempre una casa con le ruote e cosi, proprio come delle piccole chiocciole ogni agosto partivamo in giro per l’Europa un mese (che fortunata,eh!!!)!

Un anno, un anno preciso in effetti dato che era il 1992, abbiamo deciso di portare con noi i nonni.
Era l’anno di apertura del parco di Eurodisney fra l’altro!!! E l’anno dei miei 5 anni!

E tra campeggi illegali e maree montanti un giorno ci siamo fermati in una piazzetta di una piccola città della Francia (ho proprio la fissa per questo paese si direbbe…)!
Li, vicino a un ponte di pietre grigie, con il sole che illuminava il campanile della chiese e il fiume che scorreva lento, li in un camper che fa circa 10 metri quadri, con dentro 6 persone .. in quello spazio angusto e con solo due fornelli e nessun forno mia nonna è riuscita a fare il roast beef più buono della storia di tutti i roast beef del mondo!

E si, forse sono di parte ma poco importa perchè tanto la nonna, il reast beef e il blog sono miei per cui penso e dico quel che voglio!

e vada per la ricetta (che ho ottenuto dopo anni di suppliche)

                                                    Roast Beef della nonna Elsa

INGREDIENTI:

Roast Beef di almeno 1 chilo
Due bicchieri di vino rosso (uno per la cuoca?)
Olio
Erbe di provenza (sostituibili da basilico, rosmarino, prezzemolo e timo)
Sale
Acqua

PREPARAZIONE:

Prendete una pentola con i bordi alti, di dimensioni tali per cui la carne ci stia giusta giusta.

Metteteci dell’olio extravergine e fai scaldare bene badando di non raggiungere il punto di fumo.

Buttate la carne precedentemente coperta di erbe di provenza con la parte grassa verso il basso, lasciando il fuoco medio/alto.

Sentirete sfrigolare molto, dalla pentola partiranno skizzi roventi, sarete convinti di star bruciando tutto: fregatevene, va benissimo cosi’.

Non muovetela per 3 minuti e poi con una paletta di legno e (no forchetta, vietato bucare la carne in cottura), girate il pezzo e fate andare nello stesso modo per altrettanto tempo.

Salate la superficie e girate il pezzo su un fianco. Stesso procedimento e tempi di cui sopra. Gira infine sul quarto fianco e fai andare per i soliti 3 minuti.

A questo punto, se volete l’interno al sangue, ci siamo quasi. Basta ggiungere un po di acqua calda (poco più di  1 dito) e lasciare la carne fino a che l’acqua evapora.

Il roast beef è pronto per essere tagliato.

Per il sugo lasciate prendere ancora il misto di olio, acqua, sale ed erbe e aggiungete una noce di burro.

Quando anche questo è fatto mettete il roast beef in un piatto da portata e copritelo con la salsa!

Perfetto da accompagnare con le patate al forno! (di cui daro’ la ricetta tra-revoir! tipo 5 minuti!)

Au-revoir!

Ricetta da Palcoscenico!!!

Quando vivevo nella cara dolce Italia facevo parte di una compagnia di teatro.. Più d’una in realtà visto che ho iniziato alle medie con un corso di teatro, poi all’oratorio della mia infanzia e poi in una compagnia di teatro chiamata “I Soliti Ignoti”..
tra una cosa e l’altra il teatro ha preso più di 10 anni della mia vita e mi è rimasto dentro.
Qui purtroppo non solo non ho integrato nessuna troupe ma in più subisco le prove della compagnia di teatro del mio ragazzo, e i loro spettacoli pensando a quando potro’ di nuovo essere io a camminare sulle assi del palco e torturandomi perchè mettono in opera spettacoli che conosco a memoria ma di cui non ho neanche una battuta…
Mi trovo quindi a pensare a quanto mi mancano i tempi d’oro con I Soliti Ignoti, le liti con la direttrice e regista e anche l’amicizia che ci legava e la nostra collaborazione a mettere in scena gli spettacoli dei più piccoli.
Penso ai passi delicati delle ballerine, di una ballerina in particolare che con i suoi movimenti ipnotizzava il pubblico .. avrei voluto saper ballare bene come lei … e alla voce dei nostri attori-cantanti… sopprattutto a quella di una ragazza che studiava al conservatorio e che canta come se fosse sempre in un film disney .. e pensando a loro e a tutta la compagnia ricordo anche tutti gli altri amici che recitavano cone, le ore a leggere il copione, i gesti creati involontariamente per far ridere la gente, i vuoti di quando le battute si bloccavano a metà tra la nostra mente e i la nostra voce…

Mi rende un po’ triste non potermi piu travestire.

Perchè a teatro si puo’ essere tutto… donne o uomini, buoni, cattivi, demoni o sirene.

E i fari che illuminano la scena sono come lanterne nella notte…

Ed è per ringraziare chi con me è stato un principe, una regina, un elfo, un mago o una sguattera, una ballerina o un giullare che ho pensato ad una ricetta per loro…

Un viaggio nell’epoca delle seducenti ammaliatrici, spesso impersonate sui palchi di tutto il mondo: da Circe a Cleopartra, da Isotta a Sherazade, alla ricerca del segreto dei loro elisir.. e quindi per il teatro che tanto amo cosa c’è di meglio che la ricetta di un filtro d’amore???

                                                         Cocktail “Il Filtro d’Amore”

INGREDIENTI:

8-10 Cubetti di ghiaccio
4/10 Succo d’Ananas
3/10 Rhum Bianco
2/10 latte di cocco
1/10 succo al frutto della passione (o sciroppo, il risultato è lo stesso)
2 cucchiaini di sciroppo di fragola
8 fragole a pezzetti
mezza banana fresca

PREPARAZIONE:

Facile e veloce se avete un blender o un trita cose.. e uno shacker  e un mixer … o un pestello …

Versare nel blender 1/2 Banana Fresca,la metà delle fragole, il succo al frutto della passione , il Rhum, il succo d’Ananas e riempire con ghiaccio.
Azionare il Blender per 30 Secondi, aggiungere sciroppo di fragola e riazionare il blender per pochi secondi.

Mettere le fragole sul fondo di un bicchiere alto e versare il cocktail sopra.

Servire in abbondanza per una serata con gli amici!!!

Occhio pero’ perchè magari il filtro d’amore funziona, va!!!

Buono spettacolo!!!